ENALLAGE. [T.] S. f. Fig. vice, piglia e numera al scambiasi Adim. Pind. 313. (C) Per L uso n e versa rett. e gramm., per dice reciprocanza, inversione, corrispondenza, scambio anco commerciale ; perche solo l associazione giusta delle idee, no il capriccio, e ragione a questa, come alle altre fig. |t.] Claud. Sacerd. Enallaxis. Egli ne AXkxrta. Nel gr. cui contrario.— cosi nomina in Nullus per del verbo con altro. Gr. piu gen.; come quando Vinf. delv. ponesiper altra forma. Hor. Vertere pallor Tum parochi faciem. E noi : Lui a ridere. U. 2. 13. E se non fosse che a memoria m enallage, figura che da Latini stato; che noi con altra enalloge: si di quelle voci che un modo o tempo Non. ebbe; per Se non fosse ilirebbesi hnmutatio; poiche *Ev, reca in es. pena. Cic. Sim., manonuguule, / Ipallage, nel gr. YicaXXaTro, Sostituire; onde questa voce ha anche senso d ammenda, di Vivere per Vita, leti. gr. dire il la metonimia; ma i rei. d ordin. intendono per ipallage lo scambio, non delle forme gramm., Se non era che... = rendono imagine; come in Virg. Ibant obscuri sola sub nocte, invece di Obscura soli. Neanche questo a capriccio ; perche la notte puo dirsi solitaria, e gli andanti nell oscurita sono oscuri essi slessi.