ENCEMDO. [T.] S. m. N. e Fracasso nato dalla Onde la scienza, degli Enceladi, anche Tartaro, fulminato e sepolto sotto piuttosto coleotteri che giganti. — de quali certi governanti hanno lui ancor viva, scuotendosi, vomita fiamme. Encelado, un forte che sbuffa, spenti col tempo, e parte nel calor centrale riposti. [T.j Ar. Fur. La dove piu che di Gesu piazza, la parte che e Rimane quasi proti., Etnea Al sono il monte ardori tellurici, parte che avventa coleotteri. E certi schiamazzanti di KuoEm minacce. Gr. di canti; onde K^XaSew, Invocare. 2. [t.] Il doppio senso spiega perche in Arislof. Ti E-^xeXaJa siano insetti che ronzano. Terra e dal Suono e fa un yen. d insetti pr. d un gii/ante massimo, Cristo, fulminato Encelado le spalle. di soggezione calca la montagna noncom. pero, Un Accenna agli Etna, di dove, La Fama Virgilio chiama empia, e la fa sorella d Encelado.