_ EUMENIDI: [T.j S. f. pi. Nome gr. delle tre ad Oreste dopo il matricidio. ne1 versi loro, pagani spesso Virg. Figlie della notte. Serv. piu dei versi pagani, [t.] Dire in perche benigne Furie, ripetuto anco Nell inferno. = Bocc. Coni. Dant. 2. 123. (C) Le Furie esser chiamate Eumenide, che tanto viene a dire quanto Buone, [t.] Cosi chiamate per contrapp. d eufem. Altri le vuol cosi dette cielo, Furie in terra, Eumenidi dagl It. Il gr. Euuivei* e "Am, ondeMia. = Car. cielo, Eupevro, e Facile e Ricco; e le troppe facilita e le ricchezze son Furie davvero che. indiavolano. Da Ms vos, Principio di moto, Vita, Impeto; e forse ha com. oriy. con Anima, vale Clemenza e Mitezza di En. 6. 519. (C) Non... la severa foce Traiettar dell Eumenidi (Amnem severitm). |T.| Eumenide per Eumenidi (come D. i. 9. Eriue per Erinni), Semint. Ovid. Metam. voli). 2. 44. Virg. Le Stas. sing. La Eumenide, a cerulee serpi. — I ferrei talami delle, Eumenidi, presso alla Discordia, sulle porte d Inferno. Eumenidi, intrecciate i capelli di noi com. Furia. 2. [t.| Eumenidie, Feste in Atene alle Eumenidi.