FRALE. Agg. com. Fragile, Fievole, [t.] Da Fragile, lolla, e frale D un piccol la i, come Frane. Sacch. e che agevolmente si spezzi; 483. (C) Frale, parola propria toscana, e molto usata dal Petrarca, tratta, per quanto stimo, secche (le pere e le levata del mezzo la sillaba all opra via piu lento sincope da Greci, cioe mozzamento; onde tanto significa frale il nostro fral gia rese, cosa debile, Cole, Coglile. = Varch. Ut. che tanto significa il verbo Frangere, onde e derivato. Pelr. son. 266. Trovaimi gi, per la figura chiamata quasi aspirala, la g, elisa ramo. forza di Sost. vale II pensava alla mia frale nerbo. Petr. Son. 316. (C) affannato ingegno, Amore, ed allo frai (frali) servar si ponno, Come il persico ancor, divise e da fral si sdegna. Filie. Rim. (Tom.) Frale un appoggio, un ajuto. 2. Detto dello stile, vale Debole, Senza E Rim. 106. (Gh.) Ti Deh! porgi mano all (M.) L altre debili e stile stanco e frale. o. In Dani. Rim. 6. Mentre io corpo umano. Red. son. (C) Ella con alto impero, Meco non gia, ma col mio questa parola latina fragile, mele). 453. (Man.) Amor, cui forte sincopato, quanto fragile intero, cioe Di pie fermo t attendo. vita. Alam. Colt. 3. 69. dispogliasti del caduco e frale.