CHIOTTO. Agg.; e furiando di persona, o per Vastr. di Ghiotto, usato anche in forza di S. m. Vizioso di gola, Goloso, Avido di cibi e di bevande delicate, [t.] Lai. Ingluvies, Gluto, onis, in Festo; e altri scrive Glutto. = Dant. Par. 11. (C) Procurare, Dare opera, A/falicarsi. Fag. nuova vivanda E fatto ghiotto. Maini. 6. 72. Uomo vii fu, ma biscaiuolo e ghiotto. molto ghiotto del 22. Prov. Tose. 299. (C) Indegno e ignorante che a credere che io il tavernier, che il ghiotto. vino cosi solenne e ghiotto, che abbia poluto competere co lanzi piu ingordi. E 2. 177. primi giunti. {Colti in piaccia). Malm. 1. 53. per teneruccio, e saporoso di quello di qualsivoglia altra bestiaccia, che vada in voga per le cucine de ghiotti, [r.] Prov. Tose. 65. In chiesa co Santi, e all osteria co ghiotti. D. 1. cacciare. (Tom.) che il mondo ghiotti e i bugiardi sonoi (Mt.) Il lampredotto del daino /?236. La poverta gastiga il ^ghiotto. [L.] E piu ghiotto che la sepoltura ; di pers. molto golosa e divoratrice. [t.] Anco di bestia : Ghiotta di tale o tal cibo.2. Per Appetitoso, Gustoso. Lab. 221. (C) Donando... e spendendo in cose ghiotte ed in lisci. (Tom.) Cosa ghiotta, questo senso. 4. Fig. In nel pr. e nel trasl. (Tom.) Bern. Rim. 96. (C) Son di tutte le cose fatte (C) AI che Ira molti comodi s arroge Quel ber del vin, ch e troppo suoi ghiotti ad una ruota 4. il. (C) L argento e l or sono una cosa ghiotta. 5. [t.] / donnajuoli dicono boccon ghiotto, di bellezza che piaccia, sia o paja accessibile. Rim. buri. 57. Boccon ghiotti, in Che eccita l appetito, « senso D. 2. 8. (M.) fili ignobile, non coni. non occhi miei ghiotti andavan pure 61. Come di lei s Volonteroso. Dant. Inf. 16. (C) Vinse paura la mia buona voglia Che di lor abbracciar quel ben ferire ond ella quel proverbio plebeo : un volonteroso. Ar. Fur. 29. al cielo. S Trasl. Bramoso, accorse Orlando stolto, Per ritenerla si letture, d anticaglie. 8. Una ne pensa il ghiotto, Che bai dette di colei, 6. [Camp.] Per Avido, Bramoso, ecc. D. 2. 16. Per che la gente, che sua guida vede Pur a mi facea ghiotto. But. ivi e ghiotta... E ivi. 17. Onde si fa della vendetta ghiotto. — E 20. (Mt.) Noi ripetiam PigmalTone allotta, Cui traditore e ladro e patricida Fece la voglia sua dell cosa. Bern. Ori. 1. 25. [Camp.] Per Desideroso, Vago, Appassionato, ecc. il tavernajo. (Del soddisfare alle lo fratello Red. Lett. 1. 212. Spero, Ghiotto 12. Avere ciarle. — Ghiotto di novita, di Due ghiotti a un tagliere; Per Desiderabile, Appetibile. Ghiotta lettura (d un libro forti, vaghe e ghiotte Le Segr. Fior. Cliz. 3. 3. sfesse. 9. Per Vizioso, o Di mal affare. Petr. Uom. ili. I fra molti anni abbia fallo.) e vie piu gentile, quegli scellerati ghiotti. (Qui a maniera di Sost.) 10. [Camp.] Per Uomo intinto in piu d una pece, usurpala la specie pel genere. Vit. Imp. rom. Fece legare alcuni de cosa ghiotta. Buon. Fier. 3. da trarre suso acqua ; e cosi li facea andare mo sotto acqua, mo di sopra, a modo di Issione all Inferno. 11. i conti senza l oste. suo peculio di Rim. 3. 144. Temistocle... D im parare a scordarsi ognor fu ghiotto. di sozzure, di donne, di un certo ghiotto vale Avere non so che d attrattivo. Fir. Dial. beli. domi. 382. (C) Si vedra una... che potra essere meritamente giudicata bella l altra il tavernajo. Ciriff. un certo ghiotto, come ha la sorella di monna Anelila. E Trin. 1.2. In fine costei ha un certo non so che di ghiotto, ch io non mi posso saziare di guardarla. 13. Ghiotto da forche, per Ribaldone, Impiccatalo. Bern. Ori. 1. 26. 35. (M.) Io ti faro, per Dio, caro costare Quelle parole discortesi e sporche, Cosi ne venne immantinente ghiotto. ghiotto un taglier non pon due di botto ; Cosi si dice in prov. di due che amino e appetiscano la medesima oro ghiotta. 7. 61. (C) Or romper mi convien la pazienza, Ch ad da forche. 14. che vuoisi, sempre mai non 1. 46. Quando due ghiotti sono ad fa il ghiotto, e l 91. Non istanno bene due ghiotti a un tagliere. Nelle cupidigie e rivalita insocievoli. 15. In prov. l na ne pensa, o Un conto un tagliere. [t.| Prov. Tose. altro il tavernajo, « sim.; e vale lo slesso che Fare [Val.] Essere ghiotto. Ma il Pecor. g. 4. nov. 1. (C) Per certo io ho giunta costei, sicche ne pensa una il ghiotto, e da ognuno, nondimeno non avra Calv. 2. 70. Ma quel levo ghiotti stare. Burch. puossi, E piu ne seppe sia stato un bevitore di maniche in un modo strano gli piacque il delicato volto, e l altra il tavernaio. Varch. Sior. 15. 600. Ma come dicono i volgari con : Mi facea ghiotto, cioe conto faceva il ghiotto, e un altro il taverniere. [t.] Prov. Tose. 114. Una ne pensa il ghiotto, un altra Comp. ant. Tesi. Perche vedeva voglie si rende poi conto.)