Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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Voci del dizionario

 

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GIOVARE

giovare
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Voci che contengono:

 

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



GIOVARE. V. a. Aff. al Ut. aureo Juvare. Dare ajuto, Far utile, Far pro; contrario di Nuocere. Dani. Purg. 22. Oh come mi giova far va di pero non vuole usarne, dice dietro, e se non giova. Petr. Cara. 8. 5. (Mt.) Ed io son un di quei che oggimai di piangere? E nov. Operare quel che egualmente giova ai poveri, egualmente ai ricchi; negletto, egualmente ai fanciulli e manco Scoto... ogni via tenere Per Ajutare, Favorire. Star. Semif. 77. (Mt.) disgustoso, non abbastanza pulito, dicesi per gli affari del Conte giovare: ma nullo modo utiloe. Bemb. Asol. 2. (C) Essi non hanno amicizie, essi non hanno compagnie, Giovarsi di alcuna cosa. Prenderne non. 48. 2. Non solamente Gris. Giovateci colle preghiere e coH amore. — Giovo col consiglio. 3. N. ass. Essere a yiova volere), tutta libera, a mular piuttosto, che fortuna, cagione? lo piu col terzo caso, e sovente colle particelle Assai, Poco, Molto, Niente. Bocc. Nov. 15. 28. (C) Che giova I pianger giova, [t.] Hor. 16. 13. Ma poiche vide le lagrime giova, a mirar pender da anco altrui, [t.] non gli giovavano, anzi pareva che gli nocessero. Petr. Cam,. 39. 5. Che giova dunque perche tutta spalme La mia barchetta? [t.] Sansov. Cune. Polii. Ne pericoli, dove non e ardire, non giova arte alcuna, perche la paura ci fa dimenticare la scienza. [Camp.] D. 3. 9. Del suo profondo, ond ella pria Viri. 7. (Mi.) Per le gen. Alf. Lett. Questo anche siynifica Compiacersi nell azione relativa. (Tom.) Dal Vana. Che giova all uomo lucrar tutto il mondo, e perdere quel bene che solo e verace? [t.] Prov. Tose. 60. Un uomo nuoce a cento, e cento non giovano a uno. (S e del luogo solitario giovandogli,... sa giovarne se E N. lui dice talvolta meno che Giovarlo. — Giovasi a uno giovare,... E ne essi giovano sol voler (salire al cielo) 6. (C) Quel lauto a uno in tutto l essere [t.] Giovarsi del diritto, della essere. Ma, questo modo, e men coni. 5. Non giova nulla. Vang. Non nome. Ar. Fur. 26. 55. Pregandolo ora, ora dicendogli onte: Ma non giovando, avea il cammin rivolto Per ritrovar Ruggero. [t. I Ass. in di ben far giova. E ci ordina Dio, di conservarci per quelli a cui possiamo giovare. 6. voglio che ti ammanti. Iğ. aff. a Importa. Giova notare. — Giova il dirlo. — Giova ripeterlo. 7. Per simil persone, che par se (C) Giovar ti voglio d Talora dicesi: Non me ne (M.) Cotali disutili e vane pompe, che ne a passati arrecaron troppo di vera e salda gloria, Teseid. 1. 28. (M.) Laond punto di esempio giovare. Bocc. g. 10. n. 6. (Mt.)Mangiando egli lietamente, egli non stesso.) i. [t.| Giovare a pass. Jntrod. cantava, Segnelte, come a cui quai cose io t ho detto di sopra, sono si malamente 8. Ma 37. 7. Non restate pero, di manicare ne di bere ne di dormire. 8. [t.] [t.] Ass. sotlinl. il prodest quidi|uam dice piu che a nulla, si perche la particella determina alquanto, si perche allungando fa il giudizio meno reciso. 9. Fare utile o buono a checchessia, un l altro. (C) [t.] Prov. Tose. 53. Bisogna ne sono giovati dagli altri, Bell in. Buccher. 55. (Gli.) Ed 2. 21. Della mondizia (dell obliga a far l un l altro a giova giova. 10. N. pass. letto o altro arnese, e glie ne cale (dal pensare G. S. (C) Quegli che si vogliono giovare della forza e della virtu di questo Compiacersi. Bocc. g. 10. ğ. (M.) Giovarsi del presunto. suo, questa vita giova. alquanto spaziandomi. Zibald. Anilr. 15. altrui, appropriandoselo con frode d un argomento, d una dir di quello che a felice. [t.] gentile. alcuna moneta. Borgh. Mon. libro, o di fona. 11. le buone L anima purgata) gli tornera in danno; Giovasi me, non piu, del viver giova. Bocc. Nov. 45. 2. Poiche Filostrato pers. o di cosa, se a me per quella similmente giovera d andare E colla della legge. dell In modo proverb. Solleticare giovera di morire. Bemb. Pros. bello. 16. [t.] Non di credere piuttosto. E Asol. 1. 12. Disponi tu a citazione, d un altrui locuzione corollario [t.1 In ragioni. E 2. Perche giova egli a te di dire che del dolore... amore ne sim., e si costruisce per ne a posteri posson io vi richieggio umilemente, E prego, se cotal vita vi giova,... Poliz. st. 1.18. Quanto poco in qualsia piccola cosa, un erta Le capre, e pascer questo e quel virgulto! Ambr. Furi. 4. 2. (il/i.) fa prova Che (il qual natte a Servire, col genit. Diltam. 1.5. le vadano cercando col fuscellino. [C.C.J Tuss. Amint. giova; e vale Dire e meglio dell licenza, particella Ne. Pass p. 79. (Mt.) La quale dolendosi gliene giova, e dilettasi di dolersene. Burcfi. 1. 59. (M.) E se fusse cosi, non me ne giova. 12. segno,... Pallav. Stor. Coite. 749. 6. (M.) Mangiando egli lietamente, e del luogo solitario giovandosi. 13. [t.] Non d utile, e neanco di mero piacere, ma di pensala compiacenza. Ar. Fur. perche sappi che mi giovo donne, a cui giova II bene a quella caldamente, appunto quel D. egli co Dilettare, Piacere. Petr. Cam. 18. il adulandolo a quel che poi (C) Facesti come quel che giova. Ajutarsi l e sia convento L volonta di salire con la un tratto la alma sorprende (la prende a certezza della beatitudine), e di voler le giova. — Mi giova sperare. 14. Impers. Giova ad alcuno di ragionando in Romagna e entrato, glie ne importa, gia dicevano, giovamento, e sim. come o, 2. Me o nel Fare e calorosamente adoprarsi). [Camp.] D. 3. sbigottito e ismagato, che non di te mi giova (che ho a cuore il tuo ammaestramento, soggiungero), Un te piu giova che si senso (Tom.) Impers. Di cibo schifo, Non ai vecchi nuocera. 2. : Non me ne giova. — Chi trova un po sudicio o vestilo o fare a giova giova. — notte, Che porta il lume che Non glie ne giova. E di persone altresi. Latinismo Giovarsi — Giovarsi d un 168. giovo ; ma mi pare men Il che a me giova si giovare di pers. odi cosa, Averla a schifo. D altero o di schizzinoso. Par non si giovi d essere toccato. 17. Fig. di piante. [Palm.] L erba medica si giova d un terreno mezzanamente calcareo. 18. Sicche, avendo imparato cio, mi dove ne 1. Lib. Astrai. oprar, di seguir vostra via. che un desidera. Non com. Morg. 22. 152. (C) Rinaldo rispondea: Tu mi solletichi, Padrone, appunto dove me ne giova.