G1UI10. [T.] S. m. Per Giuramento vive in Tose, non nei a te faccio giuro, Amor per lo sangue..., che voler piu tornare al mare, d um. Tarole fermate co tanti giuri. = Fir. As. a Dio o agli altri pentira. 3. Non di Se ne posso uscire, fo giuro di non ci aver piu che fare. 2. Ma nel ling. scritto puo prendere il senso gen. di Giuramento ; senonche dice meno, onde rincalzasi nel seg. Fir. As. 262. (C) E con Iddio: che he giuri que suoi minacci , se n ando a suo viaggio. Lasc. Gelos. -4. 12. ma segnatam. nel modo Far fo I. 6. (C) Costui giurerebbe, Barb. alla voc. quasi iperb. per e poi [Val.] Fortig. Ricciard. IQ. A 3. Ed egli a lei fa giuro e da parola Di purgar tutta la passata taccia. non sogliono essere mantenuti). Onde, Or non crediate, donne, a uomo fa giuro, piuttosto che suol dirsi: Son giuri di le sue parole e i suoi giuri. t Cavale. Rim. che qualcuno se ne uomini, Invio. A te m arrendo, senso rei. e giuda., Ma divino. Piu gen. Men com. [Tav.] Ovid. Rim. proporre a se fermamente. L giuri degli idii. = Fir. Trin. giuro d assassino nella Tav. ch i fussi un altro molti giuri e sarameiiii raffermando ! 4. [G.M.j Giuri di marinari (che [Gors.] Ciriff. Calv. 1. 10. quando non credesi ai giuramenti di qualcuno, 213. (C) Ma poco profittavano marinari : perche i marinari, in tempo di burrasca , giurano di non giuro, modo verso se stesso, [t.] minaccia. ci tornano.