GRULLO. Agg. Che e turbalo, e ne moti della munte ritardato, o da altro male, che 10 dell animo, la aitale lo faccia son corvi nubilosi e grulli, e istupidito, [t.1 Lo derivano da i quatti cappelloni a teglia grulla. [t.] Ma sovente suona (Mt.) Vedete voi che sempre di confusione. Germ. Grol, Scemo. [Val.] Fag. Rim. 3. 81. , anche Sost. Tu se e grulla. — Baldov. Dram. Suono imit. di dispr. e l e grulla, malinconica, basosa, i sensi avvinto Di tre grulli. [Val.] Fag. Rim. 6. grullo. [t.| Not. Malm. 311. tardita della mente e degli Grullo: intendiamo melanconico, sbattuto da cattivi affetti, e non affatto grullo e malinconico. 3. e muta. [t.] Dice anche que petti bianchi, Com e par che bene aspettino, Ne sospettino, Sonnacchiosi, grulli e stanchi. Ripetuto, ha maggior forza. Malm. A. 9. (C) E, per vedere il fin di questa festa, Se ne van discorrendo grulli Vari. Guate (guardate) il me 112. Sta la mia musa grulla grulla inter. 1. dispr. e quasi carezza. — di debolezza e confusione di mente. 2. Anco delle bestie. Red. Vip. 2. 4i. (C) Il cane non mori, ne mi parve che avesse piu non sente La sua stare sdrajato, sano. = Buon. Tane. 1. [t.] Della naturale viso si malinconico e alti; tra sciocco, stupido e svanito. A questo signif. recansi quasi sempre i deriv. dell eccelsa famiglia. = Lam. Dial. p. 588. (Gh.) Ma vi essere o parere tra stordito Che sotto Gru, in qualche dial. d 11 covo piange, singhiozza. E Lam. Cecc. |Tor.] Moni. Pers. volg. s. 3. Perche grullo nel vizio, e fanno ai lor pensier citrulli. dita di lardo, ei mal disposizione del corpo o jattura. |Cam.] Prov. Tose. 303. A sempre pensare si diventa grulli. [t.] In questo senso Sta la persona mia timida un grullo, una it. e in Spag. Grulla. cel. senza (C) Vedi ve Stato passeggiero E l uomo anche dice di se : Io sono un grullo a badare a voi altri.