IMMEDESIMARE. V. a. Far di due, o piu cose, una cosa medesima. Salvili. Pros. Tose. 1. 284. (M.) Chi dice d affetlo. Alt. [t.] L cose supposte simili ne fa una, incorporandole e immedesimandole, per cosi dire. 2. jV. pass. Farsi una medesima cosa con L autore s immedesima col 159. UV.) Non e vero che la lede e la speranza tornino al niente, ma nellacarita s immedesimano; e in quella, per cosi dire, innabissate spariscono. Pros. Fior. Sappia il mondo , che 206. 6. non c e cibo che si confaccia piu colla nostra natura, e s immedesimi con noi, quanto... (Tom.) Immedesimarsi la febbre nelle midolla. 5. Trasl. Salviti. Opp. Pese. k. 367. (Vian.) D ogni minima cosa fo conto nel mio tradurre, immedesimandomi, per cosi dire, coll autore, per quanto e possibile a me. [t.] 11 lettore, l uditore, lo spettatore, s immedesima con chi scrive, parla, rappresenta , opera ; s rappresenta ; l attore colla colla sua condizione, o prendendoci parte per forza d affetto, o per forza d intelligenza e d immaginazione penetrandoci. un altra. Salviti. Disc. 1. suo tema, coi personaggi che immedesima co suoi sentimenti, sua parte. In gen. Persona s immedesima a persona , anima ad anima, per forza d intelligenza e il Sole bambino, di due amore immedesima l amante all amato; la carita, il pio all infelice.