ACCENNARE. V. n. e accennato in coppe, e dato a uno volgendosi a lui con atti del viso Il color delle penne accennava intendere senza parole una nostra intenzione. Puo stare da se : (ili accennava (sottinteso il resto). Puo col die e il sogg., 2. 74. (Gh.) 85. 1 settecento, a statitrovati ellissi: Mi accenno elle cosa avess io (Gh.) Soggiunse Leone: questi altri a comando imperioso espresso con (La Frode) accennolle (alla fiera) che venisse a 2. Io col pennello il suo tutto, E 69. io era Giaper io guardassi in suso, ma Nevico alle montagne assai, e tal qual ei voleva. = Cavale. Vit. SS. PP. 225. (C) Accenno al cherco che tacesse. Ar. Fur. 14. 96. Altrimente il Silenzio non rispose, Che, col capo accennando, sovente meglio, conia parola. [F.] B. 334. Gli accennera che io Goffredo accenna, Sua squadra mosse, parlare. Firenz. Op. 1. 428. raccoglie. tempo accennar la 1. i. Forse un di Lez. 59. (C) 1 ballerini... accennano i sonatori che suonino a raccolta. Col quarto caso piu raro. Machiav. Mandr. v. 60. (C) Veggo in chiesa Ligurio Ori. 2. 15. 33. Domanda Messer si. JV. Accennateli. F. I. Venite. Geli. Sport. 3. proda. [Camp.] E 3. 33. E 2. 33. E non ch ella risponda al vecchio. Baldov. Camp. Dramm. priega ch io noi lasci PP. 2. 16. In forma di N. pass. Farsi cenno rimo all altro. Anguill. Ovid. Metam. 4.11. (C) S accennar che a lor non era ascosa (la rovina per insino al 1494. Vit. SS. PP. 2. 10. (C) (La leonessa) si mosse, e quasi con certi atti gli accennava che la seguitasse. Esop. Fav. 27. (Gh.) Andandosi (l agnello) alla pastura... scontrassi al lupo, che l accenno quel tanto ch io col Pros. Tose. col Di e contrario dell Usar la loquela. Essi gli parlavano : egli accennando mostrava d intendere. Gli accennai ; egli venne. = D. 1. 3. (C) Caron dimonio, con occhi di bragia, Loro accennando, tutte le E per cader tre volte e so, solo accennando, mosse Me e la donna. Car. Strace. 2. 4. Chi sara costui? — Vedi che accenna (che ti fa cenno). Ar. Fur. 15. 9. Ad un gran Duca e forza ch io I. Rodomonte in suo linguaggio da lui gli fosse conceduta 39. E Cavale. Vit. SS. nella penna. [t.] Prov. Tose. 1. 233. E volendo essere non balestra (avverte, sovente in modo che par di minaccia, ma per essere lontani. [t.] Ammir. Il D. i. 17. semplice cenno. Salvin. Iliad. 25. (C) Ne gia fallace, 0 senza Con questi, accennando fine, Resta dando al se. 2. capo accenno (il cenno philosophantur, aut philosophi regnant. 10. Penit. 108. (C) Di a cui gli voglio un penso che applichiamo facilmente i Nutus lai. valeva Cenno d impero, onde il senso di Numen. = Ar. Fur. 31. o tale citta o fortezza Rinaldo accenna. [Cam.] Cecch. Coni. 2. 533. Io non posso ne vo negarvi Cio che mi accenna la regina pace. Magai. Oper. var. 238. voi, accennatemi Ch io vndi ad ammazzar per voi ccnt uomini? Ar. Itim. 199. (C) Avria (Amore) male assunto Chi negasse seguir quel ch egli accenna, Quando n ha sotto il giogo il collo aggiunto. 4. Dar segno di volere o avere a fare una cosa. Guicc. 3. e sibilando giunge, E dove della maesta lesa sia sottoposto all ultimo supplizio non solo chi macchina, ma chi fa, chi accenna, contro allo Stato. de medesimi (insetti) piu chiara. m accenna, ch i dopo quattro tenebroso regno Fendendo l aria cosa. Targ. Alimurg. 67. (C) Tale ponte accennava di cosa). Detto degli animali. Cavale. accennava (e sorrideva), Pur ch me stesso in Firenze accenno di neve, ma non ci nevico. 6. Far cenno di e potenza. 8. [t.] 8. p. 166. graffio. (Ar. Mest.) Far sulle Dove non minaccio , ferir si vedo. Petr. Rim. 1. 217. Dolce m e sol senz arme esser stato ivi, Dove armato fier (ferisce) Marte, e non l atto di ferire). fame un altra: dal giuoco non balestro (come fo in bastoni. Salv. Spin. 3. A. F. 2. 53. E quando all uno accenna, all altro mena. [Cam.] Bern. Ori. 2. 24. 25. Mena le mani, e non accenna. Car. En. 1. 321. (C) Invan pria si Ch ci non s accenni avvisar, s accennaro, fatto, di in sulla croce, accennando col come tuona Sopra de Licaoni e de giganti, Guardate quanti gia n ha domi, e quanti Ne percuote e n accenna. Per cslens. Anguill. Ovid. Met. 5. (C) Lo strai si scorda E contra il Re del accenna. 5. Detto di 238. (C) Che nel crimine cesellare con un ferretto appuntato, e punge. [t.] Accennare mi pugno, una pedata. Far l atto che la 2. (C)Amor di sotto accennando le parti con pochi 234. 1 medici sogliono avere certi stratagemmi particolari e pensati in un esercito nemico co essere cui danari o in bastoni la sua alle gambe e e chiamollo a capo, mi po [t.] Cosi di tempo, quando aut reges Accennare di sopra e dar di sotto; e piu commi. Accennare Questo (verso) Puo con l da chi sta lontano. o in spade, Accennar coppe e dar denari ; Mostrar di (leminacce) del cielo, non soliti [F.] com io accenno e delle minchiate. Buonarr. Tane. 341. minacci. [Val.] In modo prov. e da di sopra. Fir. Trin. 1. 2. Voi avete anche Alt. [t.] Far cenno accenna. E G. 365. Vedete tentare, e molte volte S in coppe, e vogliasi dar in danari. 7. grave; or quel accenna. Celi. 330. sfaccettatura. N. pass. Lastr. Agric. lei si lunga guerra, Che la memoria ancora il core accenna. suo figliuolo naturale. Geli. 6. e Star. 1. 165. Purche Vallisn. una cosa e poi a dimostrarsi se non per le cose grandi, accennassero piu presto a quella parte, dove si ritrovava la persona di un re di tanta dignita ferire. Tass. Gerus. Capr. Bolt. Non quando i re governavano i per dare colpo, ma anco di moto che Dare collo strumento il motivo o si vuol prendere. Non dell uva si accenna quando possono suoi movimenti accenna a tale in coppe e dar in per assalirla, ma schiera o uomo che fugge o corre accenna a diritta, a sinistra, = Viagg. 1. 19. Le (pietre) [Val.] Car. Lett. bene loro paresse. Nord. St. 1. 313. Accennando (l Alviano)d aver a venire alla volta della citta co fuorusciti. 9. Mostrare altrui con cenno checchessia. S. Beni. Piant. Verg. volg. 37. (C) Geso (Gesu) Cristo giae (gia) angosciato pers. in quanto 45. Udite volto e cogli occhi Santo Jovanni, disse: Femmina, eccolo tuo figliuolo. Bern. e Maestro Callimaco. F. Lungo sei braccia dai piedi Quanto indi fusse alla selva d Ardenna, E, perche meglio intenda, anche l accenna. Salv. Oraz. 126. E con le dita pure accennano a queste nostre croci. [t.] Siccome col cenno visibile della persona della Calabria. ~Segn. B. Stor. il proprio pensiero, cosi, e che faria. [Cam.] Geli. G. Dep. Dee. Annoi. 65. Avea voluto (il Boccaccio) in queste poche ed argute parole accennare copertamente quello che (Livio) chiaramente disse.=Galil. Dial. Nuov. Scienz. 2. 518. (C) Ei dice vediamo te quel ch or n vedersi accenna l averne fatta esperienza. Salvin. [t.] Assol. Parlare co cenni, l inf. pare Rim. ha parte in un alla fronte. (Quasiironia.) 14. giovare). 5. Riferito intendere). ~~ prete accennava che la mattina seguente s avea d andare (C) Accennavano di passare donde fam. 40. L amico accenna e informato da me delle mie azioni, si degni farmene accennare, che la chiariro subito. [t.J Accennare col Die meno diretto che coli A, e pero meno deliberalo; e versi del sonetto accennare il investiro. E che accenni li amici che fatto: dove / Accennare a di balzo una division Ar. a un idea. [Val.] Duchessa me ne aveva accennato. e di lontano accenna, E qualche parte del reame, accennando indicasi l oggetto ed esprimesi Fior. 339. (C) Disse che non gli mancherebbe un altro figliuolo, accennando di Fabiano Guicc. Star. 1. 207. Pareva 42. (C) Or 3. 265. (C) La maturita facendomi (pontefici) furono solo di alto di minaccia poveri negli spedali di propria mano, accennando di S. Ludovico o della persona, per fargli (C) Accennando a quella felicita il loro rimedi. Quindi provero. di Giove). Tass. Gerus. Specch. Accennare una cosa, vale Darne un cenno, Darne qualche indizio, Toccar brievemente, l assav. 3. 16. Il buon Tancredi, certi peccati occulti... tacciasi, o si cautamente s accenni e da lungi che non s insegni il male che non si sa. Tass. Gerus. Fiammetta prima dica. = Grazz. fia che la presaga penna Osi scriver di il piu Trasl. Petr. Rim. Benv. Vit. 2. i. 50. Ei mi si perveniva piu di dugento scudi facendo un cotal mercato, e la Guicc. gli argentieri chiamano Puntellino fare Op. 1. 196. Accenniamo cosi puo essere a un luogo, Fur. 17. 94. Quel Guicc. Stor. 1. 352. Costringeva i Fiorentini a cedere... con l accennare, che non si facendo la concordia, sarebbe necessitato... a rimovere... parte delle sue genti. li. [t.] Disegnare leggermente la forma di checchessia. — Accolt. Prosp. 150. (C) Schizzare la forma a che vuol piu accenna Car. Lett. fam. 2. colpi, mal distinti e meno apparenti. [Val.] Car. Lett. fam. 2. 303. Accennisi (l Dare indizio di checchessia. = Algh. Litot. 65. (C) Avendo solo accennato in piccole figure i modelli. Magai. Sagg. nat. esp. 137. Affine di potevfte cavare intera la palla del ghiaccio, vi facemmo delicatamente accennare all intorno un ferire accenna, e poscia altrove, piastre d oro o d argento il disegno di cio che si vuol accenna l occhio, il voglio esser a Bernardo m verisimile che i minacci per accennare. [t.] Per eslens. Burlali. Il legno... accenna... mal disegnata speditamente coglie che i cesellatori condursi.12. (Mus.) [M.F.] significhi la dirittura che prendesi del pezzo da cantarsi. 13. Oceano) appoggiato sopra un carro. D. 3. 21. Si fe si chiaro, ch io dicea pensando : Io veggo ben l amor che tu m accenne. Ar. Fur. 14. 108. (C) Col re d Orali, ch esser gigante accenna, riguardi, 11 qual mi grida per varie fortune vengono ad E appropriato alle cose. Corsili. Star. Mess. volt). 183. (C) suo antecessore. Car. Apol. 294. il tenore dell ambasciata, le rosse guerra, le bianche nostra. E 2. 13. Volete (C) Ogni terra bagnata accenna poco o assai la fragranza del bucchero. [Selm.] Sani. Aiutai. Acq. Pis. 119. L acqua dei fonti di Pisa appena accenna una piccolissima dose di sali vitriolici.= Tary. Viagg. 10.108. (C) Corpi tondeggianti... che accennano qualche (C) Amor mi die per qui a fare (sottint. : solo sul fatto, che non il suo gambo comincia a mutar colore. 18. Esprimere chiaramente. Hed. Annoi. Dilir. 116. (M.) Gli antichi sonettatori solevano... con la prima lettera de dicesi segnatam. di e s loro nome. Buomm. Ling. Tose. 101. (C) Il Numero... si divide in singolare e plurale, secondo che una o piu cose accenna. E 112. Quando (il nome aggiuntivo)... accenna alcuno eccesso, si dice comparativo. Targ. Vili. M. 471. al Trebbio. piu dure si chiamano forti, ed anche macigni, col quale nome le accenno gia Dante.