AFATO. Agg. Da Afa. Dicesi propriamente delle frutte, che strette da nebbia o intristite da soverchio caldo prima della maturita, non possono condursi a perfezione; uomo afato, malsano, dichiamo (diciamo) piante cresciute a stento. Buonarr. Fier. 179. 2. (C) E 551. (C) A un e veggo in tavola Venirmi i primi fichi, o spesse volte Afati, o mal maturi, io non m avveggo Che ne sia la stagione. Salvin. Pros. Tose. 1. 522. Avete scelto un fico afato e salvatico. (Qui fig.) 2. E per simil. Salvin. Annoi. Fier. se di villa mia... non s applica eziandio alle volgarmente malescio, cioe mal complessionato.