AFFEZIONARE. [T.J V. a. Rendere affezionalo, Ispirare in altri affezione, [t.J Per (C) Si affezionano al podere,e Lat. Anat. disc. 1. p. 155. essi. = Segner. buon uso. 6. a giudico che un tal nome di misericordia, di governo, di grazia, di ma meglio (/«Affettare. [Camp.] S. dell affezionarsi: quindi or piu [t.] L uomo non solamente ajfeziona altri a se, ma altri con altri. Chi vuole affezionarsi ad alcune strane derivazioni, ne dimostri importunamente sollecito. Segner. Non (C) Mann. Magg. 31. i. (C) Vedere o p. 4. v. 4. p. [t.] che cio Un luogo, un oggetto qualsiasi affeziona a se l uomo; gli ispira affezione di se, e gliela mantiene. 2. Nciitr. pass. Sentire affezione con modo piu o meno riflesso, deliberato, costante. Salv. Spili. 1.1. (C) In quel si diletta del sabbione, vi lor case, s erano affezionati a questi due giovani. Magai. Lett. fam. 2. 106. Con quel suo [t.] Gor. Longin. volg. 126. affeziono in modo che... [t.] la propria (C) Questo e per ordinario ora la causa piu la gente a lui. or meno di questo: ma / rendere affetto dice sempre di piu. Sebbene il piu sovente abbia senso buono, e anche piu innocente d affetto ; puo talvolta significare principio e insidia di male. Bollar. confusione, l ozio, la solitudine, se In senso intell. Pros. Fior. di queste cose. Segner. Mann. 29. 5. (Man.) Ti affezioneresti di modo alla volonta tua, che ti danneresti. 3. [t.J Affezionarsi a bestia, a cosa, a luogo. Anco le bestie si affezionano; e piu di certi uomini. = Luslr. Agric. 3. 113. affezionare affezioni; e in tutte fa. impiegano tutta la possibile diligenza per farlo fruttare. Buonarr. Fier. 100. 2. Non creder ch io morissi allo spedale, Ma mi ci affezionai senza aver male. [Cam.] Magai. Lelt. fam. 1. Vi diro con mia Dion. uomini tra loro, non Prendere affezione, puo essere ora po di compiacenza, mi fecero affezionare al lavoro. Puo (ancorche non sia modo com.) portare rin/in. coll A. [t.] Ha affezionato l animo suo Neutr. assol., non com. Soder. ci affezioniamo scioccamente a qualcuna udire puo affezionarti alle vanita. 57. (Gh.) Vorrei che non vi affezionaste troppo a quell altra opinione. Bai. Leti. 18. soddisfazione, talora un l origine, il vizio degli etimologisti, d affezionare gli Amliiz. volg. 107. ingegnose, ma non vere. sangue dolce hologncse se gli Per boria di voler dire accrescitivamente ogni cosa, puerilmente all iperbole si affeziono. = Bellin. Disc. Afficere, non e affezionarsi ad Ed. Fior. (C) Io mi Teschio non ha terra che non giudicai disdicevole all anatomica se, il vero modo com., avete veduto fare, con l ossa de morti. i. a vivere, a operare cosi. Trall. Alb. 29. (C) Il nocciuolo tempo che stettero alloggiati nelle affezionai tanto ch io gli gli altri t Impressionare: vi (Ma vivo e bello il modo dell Affezionarsi le piante alla terra, anco a un clima ; dell Affezionarsi la terra alle piante.) 5. Affezionare. Alt. per Avere in affezione, nel senso di amore, che taluni dicono, non pare Op. i. 257. (C) Egli maesta a trescar, come m provvidenza, fosse atto ad affezionar Gio. Gris. 4-0. = Cic. Tusc. volg. 102. (C) Da che incomodita ciascuno sia affezionato. E 104. L essere da miseria affezionato e il dolersi.