AHI. [T.] Esclamazione piu espressa di dolore che Ah, o, se d altro sentimento, piu spesso congiunta a si suona: But. Purij. 6. corporeo e morale. Mi brucio un dito, ahi ! — Un uomo fior di Giacinto. Ai, ai, ministro di Stato : ahi ! Bocc. ria, come a schiantar se quanto e misera la fortuna delle donne! E 15. 15. Ahi che andra a finire in In io ti sia poco cara. Rim. Ant. Guitt. 99. Ahi, Deo {Dio), che dolorosa E 3. 9. pericolo, non Dant. 1. 27. E pentuto (pentito) e confesso, mi rendei (a Dio). Ahi miser lasso ! e giovato sarebbe. Bocc. Nov. 77. 33. Ahi misera te! che ad soliti Ahi lassi! 3. mi volsi per e 1 tuo onore. E Lab. — Petr.Canz. 43. 2. Ahi disperata morte, ahi crudel vita! E 40. 2. Ahi orbo mondo ingrato, Gran cagion hai di dover pianger meco! E Son. 276. Ahi morte di dolore, anco Sost. [Val.] presta II frutto di molt anni in si poche ore ! [t.] Dire ahi, non e solo latto di esprimere questo suono veramente, ma in genere dolersi. Prov. Nessuno dice ahi quando non gli 1. 87. Lo guarda, e meno duole, costui si duole ira in Pura. 6. Ahi, serva Guitt. Lett. 13. (C) celia al sentire un discorso lassa me! ! 2. una frecciata : Ahi Che assai chiaro conosco come senso Nov. 26. 16. (C) ma se non sottintende un spesso a chi manda fuori un tlebil ahi! [Cam.] Salvett. Riilio presso Not. Malm. 41. Ma ostello ! [t.] Ivi: Ahi, diede un tuffo ne un ora avrai commossi, Quando matre (madre), Non morbidi ne vestimenti, ed ch io amo, vuol diventare FIos habet inscriptum. i. In senso di preghiera o di pieta. Bocc. Nov. 19. 21. (C) Ahi pur l opra, Ma per divenir micidiale di chi mai non t 1. 216. (Viani.) Ahi, che (Gh.) Ahi, che tutte le cose loro. Dant. me scenda, Santa onesta, ch io le tue leggi offenda! Bocc. Nov. 18. 25. (C) Ahi, figliuol mio, dunque per questo t hai tu ci se venuta? E D altri sentimenti, rende l esclamazione piu forte Ahi quanto mi parea pien Ahi Fortig. Ricciard. duole. Ma imagine di dolore e di Ahi, anime ingannate... Clic da Par. 25. (C) Ahi quanto nella mente mi perduto il male amato giovine, veder Beatrice, Per non poter vederla. E Inf. 9. che il sempl. Ah : di disdegno ! [t.] E 7. Ahi, Giustizia di Dio, tante chi stipa le berze (correre) Alle prime e pene. = E 16. (C) Ahi, quanto cauti gli uomini significa piu, e talvolta chi che non veggon merce, per Dio! 8. Tratte dote (del poter miran col senno ! E 23. dimoni. Ahi, fiera compagnia! E t apristi? [t.I E 18. Ahi come facen (facevano) lor levare Nuove travaglie (travagli aduna ) percosse ! 6. Di rimprovero siffatto Ben (Dio) torcete i 67. 16. (C) Ahi, malvagia femmina, dunque lasciato aver male segnatam. del conversion, ma quella le spade fuori, gridarono tutti: Ahi traditori ! voi siete morti. E 63. 4. Ahi vitupero del guasto mondo! essi non si vergognano... d apparir la tua cane. Ovidio del in fiamma dal cielo anzi e corruccio, [t.] D. menproprio. Italia, di dolore non ando tre passi Che gente, che dovresti esser devota (i Guelfi). Ragione aggio da dire! [t.] cade proprio. Dant. e d avversione. Bocc. Nov. cuori. = E Inf. 33. (C) Ahi, Pisa, vituperio delle genti Del bel paese la dove l dolore. [t.] Vivo dolore e 2. Ahi, interiezione esclama-tiva, e esser denno Presso a color fa 1. 19. Ahi, Costantin, di quanto mal fu Di certe bestie, ! 5. 45. non voler entro i pensier temporale, che credevasi da lui dato a papi)]... £22. Noi andavam con li dieci Ahi, dura terra, perche non 21. Ahi, quant egli era. nell aspetto, fiero! (un diavolo). 1. Di gioja, dolere, grida: ahi! Anco per Ahi che gioioso gaudio. (Ma c e de piaceri, a cui troppo s addice / Ahi ! ) 8. Col Che al modo not. nel § 13 di Ah. Mena op. offese. Tass. Gerus. 4. 57. in quelle brillantuzze Pupilluzze La tua face, Amore, accendi.