ALBERGATORE. [T.] S. m. verb. Da Albergare. Che alberga persone, per lo piu Femm. Rie. Malesp. 24. (Man.) 32. albergatori. [Val.] Bart. Cin. i. scrivono sopra la porta della casa tutti gli uomini suoi osti (ospiti loro) il di E 15. 38. buon. Fier. che se ne vanno si l accecano; sicche il signore puo sapere il novero di chi va, e di chi viene de forestieri.=B«cc. Nov. 27. 35. (C) In man e il di 3. 2. albergatori e il lor fante a sul primo sonno i due salva prese. che vengono, fratelli 1. Ecco l albergator che torna fuori, E seco ha l carceriere: alberga grattato. [Camp.] Coni. Ces. insieme Son due G. L. Tutti gli albergatori 107. Scacciato villanamente dal suo timido albergatore, non trovo per denaro , donna capo). V. Nan. Gimin. 25. Car. Eneid. a prezzo, [t.] Marc. Poi. Albergator nomato, hai degli alberghi, E delle cortesie cura e diletto. (Hospitibus nam te ricchissima albergatore (come: donna autore t . Eterno Giove, che, Mil. Una donna ch era una dare jura loquuntur.) 2. dove si riparare. Ani. Pucc. 695. 3. t Chi L albergatore e 1 carceriere v. Queste parole Cesare dalli suoi albergatori aveva intese. [Camp.] Come Ospite, ha doppio senso. Com. Ces. vi. 4. Abitatore. Neutr. assol. [Camp.] Volg. Bibb. Is. 54. (Lat. Accola.)