1 ALLIEVO. [T.] S. m. Chi e allevato, o E leti, 6. 156. (C) Mi e del Primo allevare allattando, e poi dello Svolf/ere tutte le facolta fino all ultimo compimento, [t.] La nutrice, la madre, ha un bello allievo, Ond e proprio alle tal prete o cortigiano. L (C) 302. (C) L allievo d Ipsifile (bambino da lei allattalo). Mag. Relaz. var. p. 106. Bene spesso le balie, o perche manchi o perche si guasti loro il latte, veggono sensi trattenni lungamente col P. struggersi 0 allievo mio, rispose ella, altro che sotto le Op. Mor. 1. 0 snelli allievi della onnipotente Terra. (Terrae ornniparentis alumni.) 2. allievi e co burri. [t.] Allievo d un istituto religioso, d maestro o educatore, per non Principe, allievo di tale o arti estens. Fir. As. 169. Allievo, perche sia tale, deve piu o meno prossimamente convivere col un collegio, d 7>er Plut. Adr. insegne di tempo. Onde dicesi Fare un allievo, [t.] Ebbe di molti scuolari, allievi pochi. = Galil. Op. stato allevalo. Comprende i a E siccome Creatura ha senso e con due altri PP. intendentissimi della professione, e suoi allievi. Riguarda piu specialmente gl insegnamenti pratici, e suppone Vattitudine data a poi fare da se. Fa un buon allievo. = belle, e ad altre. Vili. Pitt. 17. Occulto e e piu riputato che loro (di Zeusi) nell arte. Salvili. Disc. 1. 363. Per non allevarsi, come si dice, la serpe in seno, non fa eloquenza e allieva dellalicenza, che (Man.) Niccolo Piccinino, allievo di e finalmente perire i alcuno doveva io abbandonarti? (la filosofia). Tac. Dav. Perd. Eloq. 4-23. i loro doppi allievi. — (un artista). Per estens. gli sciocchi chiamavano liberta. Adr. Plut. Op. 1. 105. Concetti allievi della filosofia quello avesse militato. Salvin. Disc. piu generale. Segr. Fior. Slor. i96 Boez. Varch. 1. 3. (C) Braccio, quali fossero i suoi allievi allievi. una scuola. breve spazio di (non coni.). 5. In senso 2. 11. Visitato dalle sue Creature, da suoi allievi, da suoi beneficati. poco a poco i. 351. (Gh.) Le quali e addetta, cosi Allievo, ma men com. Tac. Dav. Ann. 2. il. A 15. 213. i. D animali ; non solo di parli, ma quelli che sono, o destinami, a venire Questa grande e notabile allievi 352. Come le greggi delle pecore tosate, le quali salirono dal lavatorio, tutte avendo allevati. [Camp.] Pist. S. Gir. Targ. Toz-z. G. Viag. disfarsi, Clavio di Persona favorita (bestie bovine) pascendosi dell erba fresca de prati... fruttino abbondantemente tutto l anno con li Dell ammaestramento e dell educazione, !>. [t.] Fig. Di piante, ma non coni., com e in questo senso il verbo Allevare.