AMMALIARE. [T.] V. a. Far malia o malie. Malus rende il gr. Ilovnpo;, che dicesi del demonio. Ovid. Rem. Am. (C) Erba da ammaliare. Varch. Ercol. 55. Ne nota la differenza dal lat. Fascinare, che e una specie di malia. 2. Fig. Dant. Par. 30. (C) La cieca cupidigia che tal ne parla che in voleva in Italia i benefizi i. i. 164. (Gh.) Se la balestra.) Buon. Fier. 3. da Enrico VII dati con v ammalia. (A chi non credito sia II medesmo bicchier tutti ci ammalia. Sebbene venga da Malia, suona meglio coli accento sull A. Ma comunem. usasi neW infili., o altra forma piu lunga del trisillabo, che non richieda la scella tra questi due accenti. [M.F.] Segner. Crist. Instr. i. 5. Il guasto che fe nella natura umana il peccato originale, accecando l intelletto, ammaliando la volonta.