AMMIRAZIONE, [T.] S. f. Sentimento e Alto dell ammirare, o Segni del sentimento. Bocc. (C) E l ombre che ammirazione grandissima la incomincio intentissimo a risguardare. Dant. 3. 31. Che quantunque (quanto) i avea visto davante (prima d allora). Di tanta Greg. (cit. dalla Cr.) Tiene l aspetto di Maria). Ammirazione sempre in Dante di cinque sillabe. [t.J Gir.. Stupefatto d ammirazione, perche lo di Rinaldo. E Amet. 99. e puo l uomo ammirare Par. 21. (C) Non 0 ammirazione, perche puo questa non essere subita, e puo l nel segreto riserva quello d sentimento. [t.1 Gesto, Occhiata, Attitudine d ammirazione. Grido, Fremito d Dante) tengono in ammirazione tutto e degna di durare nell d ammirazione. 2. D impressione il primo atto; Provarla, il com. e Maraviglia e altri (nel riconoscere un anima illustre il bene, il bello, il vero ; e piu pensala e piu libera, piu nobile Juventus. [t.] Nella scrittura punto i casi d arte. Quel fatto e esempii... sono sembrati ammirazione. (t.J Corsin. Slor. Mess. tirati sopra l ammirazione ; Nutrirla, il provato e S. ammirazion non mi comprese (quanto (Dio) in palese quello (vero), onde esso possa nutrire i soddisfatta) Di grande ammirazion. = sorpreso da altro onde esso levi in ammirazione le altissime menti. Salvia. Disc. ac. 5. 53. Con quei tanti bravi nomi dell antichita mettono nella moltitudine ammirazione. Bocc. Vii. Dant. sa difr. 5. In senso ammirazione. Virg. Euntcs... mirata fremii... il mondo. Strozzi G. B. Oraz. 199. (C) Le allegorie che sono attissime a fare ammirazione, nell epopea stesso che eccita l ammirazione, Dant. Purg. 21. (Gh.) Piu d ammirazion vo che ti pigli aff. L Ammirazione concerne sef/natam. da Plin. Recarla a. — Rapire 14. 3. Molta ammirazion seco prendeva. Gio. Celi. 11. Di queste coseprendendo ammirazione. E 61. ([t.] Prendere ammirazione, non coni., dice Sentimento con piu. riflessione; Esserne preso, lo significa anche involontario.) [t.] Sentire impulso ; Mosso di, il cose materiali, piu sentimento pensato di tutti i secoli. Mor. abituale. |t.] Ammirazione dell oggetto, dice meno che All oggetto. [t.] Mosso ad ammirazione, dice il primo ammirazione, dice meglio venuta da sentimento continuato che e causa d altri atti. piu aff. « Maraviglia di te venerata). Pule. Luig. Morg. di, che e meno di In. [t.] Essere in ammirazione, dice lo stato piu 0 Die questo bando grande ammirazione esteriori. Essere nella, 45. Le cui opere (ai men allo e Cic. Muovere ammirazione in uno. cosa nuova. Dant. Purg. 24. Nov. al presente, accio non pigliasse cose rimorte, Per le fosse degli occhi ammirazione Traean di me, di mio ornai. [t.] D. 3. 1. vivo, piu si maravigliavano nel lasciavano cadere in terra, altri ), [t.] E 29. Mi rivolsi D aminirazion pieno al tardanza. Vareh. Stor. 10. 293. 13. 1. (C) Furono con ammirazione ascoltati animo. Salvin. Disc. 5. 71. da altro (Gh.) Le tue parole mi danno non poca d cosi generosi, che si sono volg. 105. Alcuni (Indiani) si vedermi tra morti si mettevano a fuggire ; e i piu considerati affettavano l ammirazione per dissimulare la paura. i. Di cosa 0 non chiara ti dovrien punger gli strali senza stupore. [t.] Sorpreso d strana. Men com. Dant. D ammirazione vivere accorte {riguardando a me Gia contento requievi (posai con la mente parvoli ; e uomo essere Car. Lett. 26. (Gh.) Ho voluto scriverle 41. 5. (C) Con parean ammirazione della mia buon Virgilio. = Bocc. Nov. (C) meno continuato, e i segni 0 spavento a tutti. Moli. Filos. 156. (Man.) S. L oggetto piu ch altrove si veggiono. [t.] Quell uomo, Quest opera stupore piu venire (Gh.) Li la mia ammirazione. [t.J Cosa strana, incredibile fino all ammirazione (da destarla).