APOSTATA. [T.] S. m. e mai obbedi Santa Caterina. (Del vera o la professione religiosa alla quale era addetto, [t.] apostata. = Pass. 139. (C) apostata Marcione. — Gli e Io sono a Roma attaccato 10. (Tiberio Alessandro) Pallav. Lett. 191. sentina degli apostati e scismatici di Cristianita. [Val.] Tac. Dav. Ann. 10. 19. Piu apostata dalla religione. Maestruzz. [Val.] quant era di sita religione Giuliano l apostata. Tertull. L un apostata. = G. V. 17. 3. (C) Tutta la Un certo apostata della Compagnia apostata ovvero ribollo. 3. Degli scrittori toscani apostati estens. Mor. S. Greg. 2. 12. (C) Quell in Per, p. 113. (Gh. un Piu esvressum. come Agg. Mor. S. Greg. 2.4. (C) Non revoca a penitenza quello spirito apostata. [t.J Monaco apostata (che usci dell Ordine). Prete apostata (che rinnega il suo carattere sacro). legge a cui non Agg. Angelo stampo contro di me libro. 2. Per da questa i. Men propriam. Voc. Cater. Chi abbandona la credenza dire per lo, non per il.) S. t Apostate, plur. (come D. (1. 9.) Eresiarche). Nann. T. Nom. 287. Maestruzz. 2. 6. 2.