APPAJARE. V. a. Dal Sost. Paio. Accoppiare due cose, due fa le persone e poi Appajare suppone piu qualita che in Accoppiare. 2. Mettere a appajarli animali della stessa specie per combattere. Alt. Magai. Lelt. (Mt.) Con dieci o dodici galli, l un piu o in societa; fronte due in solenne combattimento. 3. E N. pass, per Accompagnarsi, Accoppiarsi. Dant. Par. 29. (C) (La Natura dipina) Per tanti modi in essa si ricepe, E panni che rare volte Spiriti angelici) a che s appaja. ([t.] Non proprio di Dio. = ) Belline, son. 28i. (C) E trovo il fusto non aver amico, Ma coll essere ognun presto s appaja. Car. L. Sof. rag. 3. (Mt.) Ci abbiamo ad appajare insieme, e lavorare un podere. Salv. Spiri. 2. 5. (C) Dio fagli uomini, e e s appajano. Segr. Fior. 1.3. (Mt.) Quanti son gli splendori (degli si verifichi quel proverbio ne matrimonii, che dice: Dio fa gli uomini, e si appajano. 4. E fig. Att. e N. pass., per ironia detto di persone. [ {.] Prov. Tose. 353. Iddio persone, due animali. (Gh.) [t.J l appaja. 0: Dio li fa, e poi li appaja. (Di due accompagnali in matrimonio, o amore, bravo dell altro... per piu in male che in bene.) [A. Con] Appajarsi bene o male. Bene o mais maritarsi; o piu generalmente Bene o male accompagnarsi. I giovinastri scapati fan sempre all amore, e in fine, per lo piu s appajano male, cioe, si maritano male. Oppure : Que due compagnoni si son bene appajati! (in ironia).