Astenersi dalle donne d altrui. Rifless. Ritenere e Ritenersi da un alto 0 dal frequentemente ripeterlo. Nell att., rado, ma conforme all orig."e chiaro. [Camp.] Din. Din. Moscai. E se non le mangiasse, astienlo si che poi le mangi. [t.] Astenere la giovanezza dagli abiti molli, Cat. Astenere gli occhi, le mani, Cic. [t.] porta il Di invece del lungamente astenere i tori (dalle giovenche), innanzi che si faccian nimichevoti : alla lat. [t.] suis non abstineret injuriam. [t.] non, privandosene affatto, ma usandola e in altri usi, Creso. asteneva da cosi insaziabil voglia. [t.] Guglielm. Piac. (Man.) I Danesi s astennero tutto dal vino ; e se d elio (esso) non Indugiare. Segn. Star. 14. 316. sgridano, gli con molta acqua. = Plut. Adr. Op. Mor. 3. 454. (Man.) Dichiara c(/p. 2. La roba non chiunque s astenesse dal bere. De cibi assol. in Celso : Astenersi. E anco d altre cose pub stare assol., quando il povera, e possa dare poco, 3. D altri alti corp.: Astenersi dalla Venere, Hor. Rocc. Nov. 20. 5. (C) Segn. Polit. 2. 60. (Man.) ASTENERE. [T.] V. a. e [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 227. T da uno, sottinl. dal nuocergli. giovanetto, o donzella. Dial. S. Greg. 1. 8. Forme grani, inusit. dalla violenza della carne, non si pote astenere dal marito. [t.] Segner. Op. puo astenere, bea vino acerbo Hor. Juaerit, et invcnlis miser di accordar con la lingua ancora le e dall altra, e non 8. (C) Appena dal ridere potendosi Non. solo coll Inf., ma di non l avere. astenere, [t.] Dal riso, Dio in Svet. col Quominus, e anco in il. polrebbesi: peccati. [Cam.] Salvi». Disc, 1. prorompesse. altro dice maggiore esercizio di ma l Piu com. e abstinet armis. Segn. l assav. Specch. penit. 21. il mor. ET.] Astenersi dall oro, dall usare la ricchezza. spaventano, ne talora si astengono reudevansi i partiti e eleggevansi di cedere il regno a tanto s accresca co guadagni quanto coll astenersi dalle spese che siano superflue. [Val.] Mach. Disc. dato incremento e vera possibilita. sia contesto dichiari. D animali, Colum. debbe di quel poco non astenersi (di in liberta non s era mai astenuto e rinunziare all eredita Ai cui potrebbesi venire in possesso. [Cam.] Salvin. Disc. voi. 2. 8. Ne, perche Platone s astenesse dalle cose d astenerci. 7. dall eredita meno politico, insegnando la giustizia, e la virtu praticando. |Cam.] Adr. Plut. Op. i. 29. 10. (Man.) Che domane... o conviene intromettersi nel governo di slato. (Colle fave abstinet. Segn. B. Vit. Nic. i magistrati.) [Tav.j Cat. monta, Non vieta. 9. (dalla) liteetiscemerai li Non si astenga dalle un segreto? [Val.] Guicc. Star. armi, volle mostrare a suoi Greci quanto fosse pernicioso per loro il suo odio. Hor. Campestribus Tenersi ; Ubera volonta.4. D Star. 14. 379. Chir. fa figliuolo maschio die 40, dal piu batterla (la terra) e dal volere altrimenti Astenersi da colloqui, astieni dal bacio di vago Fir. As. 248. (Man.) (t.| Meno inusit. Astenere le mani da uno, da alti coprire. 2. Nel Rifless. Astenere, non si dall ulto, ma l atto stesso. Liv. A sociis [t.] Astenersi da una cosa, Prov. Tose. 323. Chi d un vizio si vuole astenere preghi Ter. Dal astenghiamo dall una mani. Rocc. 22, [t.] Non si astengono da alcun vituperio, Cic. Assol. [Val.] Del Ross. Sveton. 384. dalla Chiesa di Dio si essere clemente e nello astenersi. !i. Del dire, [t.] S astenne dal parlare greco segnatamente in senato, Svel. [t.J Astenersi parlando o scrivendo da certe locuzioni, dalla verbosita, dalle declamazioni. = Bocc. Nov. g. 7. / . Astienti dalle fave perche non l altro di... dal nostro dilettevole novellare ci astegnamo. Tes. Br. 7. 14. Astenetevi da a Fed. IL 113. [t.] follia. [Cam.] Cecch. Dissim. A. 8. Come vuo tu che una donna si astenga da dire 28. (Achille) coll astenersi dall 1. 52. Uomo di natura molto aperta, pubbliche, non percio fu egli di lamentarsi palesemente della oppressione astiene delle volontadi carnali, ed abstinuit, nec voci iracque pepercit. [t.] Qalil. Meni. Leti. 2. 299. Astenersi dagli aculei (mottipungenti). Appena potette astenersi che non maldicenze, Cic. dare l assalto. t Astenersi dalla familiarita di 21. cap. 9. pare stia con piu o men parsimonia. 9. 63. Si deono Da. Astenersi di fu commessa quando eravamo darlo). che dica un po meno lunga o men grave aslinenza.) 6. [Tav.] Elie. Arist. G. 6. cose altrui astenere, gli occhi, la mente, Cic. In queste parole e presentilo il principio della purita de pensieri, principio ai quale il [t.] .1 ulian. Astenersi una Repubblica = Giov. Gel. Vit. Alf. 204. (Man.) Si Segnatam. di cibi e bevande, [Tav.] Elie. Arist. 10. L uomo che s astiene delle volontadi carnali, e di questa astinenza e allegro, si e detto casto; e l uomo che si In Cass. Collaz. taluno. [t.] enne dolente, si e detto lussurioso. Cat. Lib. 2. 28. pena di quella colpa che possano astenere del peccato. direttamente Non pare che si Agost. 11 non essere libero di astenersi dalla colpa e [t.] atti che concernono piu dire, di giudicare. (E par Cristianesimo ha 1. 24. Benche De luoghi. Giamb. Mis. Vani. 18. (Man.) La femmina che volg. 17. Astengasi in finalmente e se il fa femmina die 80, Non molto tempo Ter. Dell animo, [t.] [Cam.] Borgh. Selv. Tert. 153. Essendo l ima e l altra specie di idoli d una sorta sola, perche i morti e gli Dei sono tutt uno; noi ci tossire, persevero nell debbia (debba) astenere. Dalle n. meno rigettiamo i tempii ,1ie i sepolcri, [t.] Astenersi da crocchi, dagli spetticeli. 10. (C) La giovine, vinta IV. assol. come nel Subsinc et abstine de Lat. [Val. ] Lett. lnnoc. laide parole; che elle nutriscono Domili. Gov. fam. 91. [Tav.] del genero. Virg. Non tamen E in questo per impersonale, Non astiene che, per eli. come tutti gli impers. l anal. di Non fa, Non Ecclesiastico, cgp. 28.10. Astienti della t In senso di Sostenere, se ne 4. 530. Gli (Man.)