ATTEGGIAI!! ,. [T.] V. a. Porre e Tenere la persona propria o l altrui, o attitudine, ma gli atti esteriori un animale, incerta determinata attitudine, sue membra. Cecch. Ai Ales. arte. Dare l altitudine o quando... E Eneid. 8. 434. alle UUim. fin. 2. 2. esemplare francese Poser, cioe Affettatamente affetti, che si vogliono rappresentare. (Diz. Alb. senza cit.) Conviene che sappia atteggiarle ili dolore e di letizia, eli temenza e d ira,I che scriva in certo modo nella faccia loro cio che pensano. Cenni»,. Trat. pili. 61. (Gh.) va Disc. Cale. 7. (C) Tanto a maraviglia, a pieta. = I Io la grido: oltre Con delle con corpo. Bartoli: Scambiano uffizio le fare. Quando atti di tutta la pers. tuo viso... col pennello grosso di setole... puoi rimendarlo. [t.] Atteggiare in maniera piu o meno acconcia, elegante, un ritratto, carro seguitavano festeggiatori ed uomini ritrarsi. 2. Rifless. viso, ad affetto, a terrore, piu potra egli atteggiarsi e valersi questo pennello atteggia il viso Nell Med. 89. (Gh.) Il cortigiano era appunto su quel cavallo... e ancora egli atteggiandosi e maneggiandosi, diede occasione al duca di lodargli il cavallo. Buonarr. Descr. Nozz. 30. Descr. Ap. 5. 508. (C) atteggiandosi e movendosi ciascuno secondo suo proprio moto e naturale di sua figura... [t.] Atteggiarsi talvolta puo corrispondere stato, l azione, o gli comporsi per fare effetto di piacere o di maraviglia negli occhi altrui. 3. [t.] Non della quel che francesemente Mettere in un fine. [Manfr.] che vuoi mani; e il loro muoversi e atteggiarsi va sempre d accordo col piede. 4. D animali. Neut. assol. Non com. [Cors.] zodiaco personificati) Fr. Barber. Reg. 26. (Gh.) lance, e dopo grande atteggiar di cavalli e di mille altri siffatti giuochi. [t.] Atteggiare il cavallo corrisponde in parte a pers. tutta, ma diparte del posizione.=Benv. Celi. Vit. 1. 153. (Man.) Un giorno essendo piovigginato, e lui atteggiava il cavallo appunto in sulla o norma. [t.] Atteggiare lo ed il cavallo addossogli. N. ass. Non coni. V. § 6. Serd. Slor. 6. 226. (Man.) nel ben Car. Long. Sof. 49. (C) persona di conto, e atteggiare, e gli vendono. 5. Di chi coll azione rappresenta alcun fatto, del profferire. = Uden. Nis. [vai.] Del Ross. Sveton. 281. Dietro al o la pers. che deve che gridavano e si atteggiavano in suo onore. In questo senso per Rappresentare, in lat. Agere. Non com. acconcio modo dell operando, da Levati suso, atteggiarono la favola di Lamone. E 48. Atteggiando una moresca di vendemmiatori, contraffece di destrezza o di forza il gesto o l espressione I vecchi dall un coro Le prodezze cantavano e le lodi Del grande Alcide; i giovani dall altro N atteggiavano i annaspa la vista. 1 In Op. Questi (segni del costumi, a tale o tale Tutta in fine riducendo l impression di chi parla a stile, a grazia, a grandiloquenza. cure in allevare atteggiare e esprime od arte un affetto, Osser. crean. p. 73. (Gh.) Ne scontorcersi con la persona, ne atteggiar con le membra in mimica imitazione. D attitudini quando un taa,U&tov di gvappoli, a spettacolo. V. es. in Atteggiatore, § 2. Fare atti affettati. Lor. Med. Canz. 71. 4. (C) [t.] Atteggiare la persona, il , e giaci; Ella intorno pur m atteggia (una vecchia). [A.Con.] Fare molti atti discorrendo o camminando, ed e piu che Gestire, perche accenna gli hai dato la forma del : Quella femmina, quando parla, atteggia tanto che fatti. 6. Vas. Dopo un lungo romper di Pare comprenda non solo l un imagine dell arte, o tutti. 7. Fig. [t.] Atteggiare la vita, i Bart. figure, acciocche mostrino lo al porta di Pantasilea, isdrucciolando, cadde, fine di persuadere, Mettono molte [t.] Atteggiarsi, parlando, scrivendo, uccelli, e insegnano lor parlare da gran personaggio.