ATTORE. [T.] S. m. Chi promuove la causa chiamando altri in giudizio o accusando, e a dramma, di tale, o in assunto. Lat. Actor. Cari. Fior. 72. (C) Consistendo di tre persone Dant. (yolg. De Monarch. 1.) di difeuditore e tocchi il cercare di assaltar (Man.) Alterando il fatto, d attore si vuol far reo. [Cont.J Barn. Viagg. Barr. I. 394. Cons. Mar. 30. [t.J Sdolcinato attore. Fig. [t.] Sulla Ulp. — Lipp. Mulm. 11. 43. Fu pallaio, sensale, attor di lite, Stette bargello. = Maestruzz. (C) Punito secondo il giuramento dell attore e la tassazione del giudice. [Cont.] Stat. 2.11. (Gh.) Aristodemo tragico attore. Crud. Rim. 100. (Gh.) Sostenere per occasione di crediti certi, liquidi e indubitabili. 2. Chi rappresenta in iscena azione drammatica. S. Ag. C. D. Mere. Siena, il. 53. L Crud. Rim. 96. [t.1 Attore comico, mimico. — Attore cantante. [Ross.] Mane. 14. [t.] Far i secondi e terzi attori attore. — Il coro tenga l uffizio e le parti d attore, Hor. [t.] Attore del servo sopraintendente dei fondi Cic. —Di tale o tal parte, di tale = attore... convenendo il suo provare l tal genere. [t.] Un dilettante puo essere buono attore, noi. 4. Chi scena professione. o tal cui tocca il debitore le parti d attore, fa gli affari altrui. E attore. — Primo, Secondo fanno parti piu principali de primi. 3. t In senso aff. a Agente, contrapp. di chi patisce. [Camp.] Bui. Bon. 20. 5. Tiranneggiando, L attor per forza prieme il paziente. = Gmi cc. Stor. 9. 440. (Man.) Secondo la ragione della guerra, che a nemici, che sono gli attori, di giudice. Car. Leti. 2.195. e non essere attore di del mondo , l l avevano anco i Lat. di tale o tal personaggio, di citta e di campagna. Cron. Morell. 260. (C) E altrove. Ambr. Cof. 2. 1. (Man.) [Val.] Chiabr. Seti. 5. — / moderni : Agente o Fattore. 5. Attore della legge, il giudizio, cioe d attore, [Camp.] quello che il testo Legislatore; ma pare sbaglio di lez. = E cosi: della beatitudine (Olt. Coni. Purg. 7. 89. (C)), dove la stampa legge Autore.