BABBO. [T.] S. ni. Nome che al padre danno in poi compare. (Prima i doveri ma familiarm. tutti ; Padre essendo nel ling. fam. parola troppo grave, e Papa suonando francese oggimai chi s indebita, o anche alla radice orientale [t.] Prov. Tose. 123. Babbo sempre inonesto.) E per eli. e Lo dice il babbo, Lo diro a Babbo o al babbo. Senza l art, pare talvolta piu famil.; il babbo e chi piu non viene. Ma del padre d altri che di chi parla, richiede piu sovente l art.: Che fa il Alani, son. Siccomein Catullo Pater elegantiarum (dicitore Inf. 32. (C) esempio di quella tal disciplina. pigliare a gabbo, Descriver fondo a tutto l universo, Ne da lingua che chiami mamma e babbo (non e da fanciullo descrivere le pene infernali in quel tutto insacca). M. Aldobr. Abba, universo fondo Che il mal dell Padre. [t.] E colVart. e mamma non campa sempre. (/ giovani devono pensare a farsi uno stato.) E altrove : Chi vuol l anima salvare Prima babbo e Tose, (diranno giovani docili d uomo prossimi.) Compare qui sta per Amico; che le amicizie un tempo confermavansi con vincoli religiosi, ed erano religione. t Benv. Celi. Op. 2. il. (Gh.) Non sapere uscire del carruccio del babbo. (Non sapere smettere d essere bambino, ne cominciar segnatam. d ingiuria, come dire, Prendere poppar, bimbo. [t.] S. Cat. morto. (A patto che sia il padre pur d eta, ma di di riscuoterli : agli anni sei babbo; al parente del quale Fare il babbo. = Ant. quasi e senza: Lo dice Babbo Sottoscrivere il babbo-morto (un di tali contratti). 2. Per estens. D uomo d eta, Saluta il tuo babbo. Dant. Maniere da babbo (di bambini, piu a cui egli aspetti l eredita: contralto tuo babbo? [t.] Potrebbe essermi ed e piu a/f. altro o Dare danari a babbo Lett. 185. Dolcissimo Babbo mio (al Papa. E Papa vale Padre ; onde Papi erano delti anco i Vescovi). [t.] 5. (C) E babbo. — di autorevole eleganza), cosi fam., Il babbo de filosofi, de lessicografi, Chi ha dato nobile Che non e impresa da [t.] Chi e anteriore non di morto di renderli o pregio. Anco in cose pratiche certamente e piu snello: Babbo ne sa, e merita che sia ascoltato. Gli e il nostro babbo non solo i gravita autorevole e anche affettala). insegnamenti e consigli ubbidiscano). — Dante troppo babbo a certi Italiani troppo bimbi. 3. Di cosa, [t.] Fig. Il Porcellini, il babbo de vocabolarii. Fam. [t.] Me ne disse di quelle che non avevano ne babbo ne mamma (parole eccedenti, a se.) [t.] Non legittime, Senza da operare ragione).