BALCONE.S. m. (Archi.)[Manf.]Finestrapiugrande delle altre, od anche Terrazza, sia scoperta, era pieno di belle donne loggia, che sostenuta da colonne o da mensole si colloca per lo piu in mezzo alle faccialedelle case, [t.] Dal Gemi. Balek e Balcken, Trave; perche di legname inumiti che di pietra. [Tez.] Secondo alcuni dal pers. Bala-Khaneh. [Cont.] Fon. a segno ; E che, gran balcone tongo palmi della mia casa / alto di marmo. = G. V. 10. 132. 4. (C) E al continuo v sia coperta a guisa di a balconi. Pelr. sole, la luna, ecc., guardano ch io sono in prigione, Standosi ad un balcone. [Val.] cortil l arancio, Del balcon gittalo al popolo dai balconi e dalle finestre molte cose di varie sorti. ~.Buonarr. Fier. g. 4. a. pergittar l acqua, il col. 2. v. 3. (Gh.) Fioriscila mia, balcon celeste. i. [Val.] Palco E trasl. Segner. Pred. Del Ross. Svelati. 270. e Terrazzino. [Cont.] CU. Tipocosm. balcon s ovra (s apra), [G.M.] Oggidi il Balcone e delle case rustiche, piu ch altro. Quel delle case di citta Fu gelsomino, E la persa 387. Le finestre, gli occhi , la piana de la finestra , il telaro , le pilastrate , i balconi. 2. Veramente il giardino, intanto il Il balzo d Oriente. 6. solo trovossi, a cui spalancaronsi a rimirare spettacoli. Ant. Pace. balconi dell anima. gia nove Volte guardato dal ; quasi sia come una finestra, d onde il canz. 44. Cosi colei, per la Firenze quelle cinque punte del Il figliuol di Latona avea 3. Per siinil. Cielo balcon sovrano. Tass. Ger. 9. 74. L Aurora Del mio 35. 3. (Mt.) Gia dimostrava dal sovran balcone. [Val.] Duonarr. Ajon. 1. 72. Saette... Venian si spesse dal Ch eri cinquanta, fatto con sua balaustrata via via quand ella sboccia, tutte le porte, tutti i Cenili. 19. 92. Fer di legname far molti balconi Nel greto d Arno, per islar soavi. ». [t.] Dicevasi in terra. Petr. Son. 35. (C) calice della rosa, che si aprono di legname ad uso distarvi come vedesi nel giovane Buonarotti. Onde Rosa imbalconata, mezzo chiusa tra balconi. E forse e l imagine presa dal balcone in senso di finestra, se D. (1. 13.) delle piante in cui gemono i suicidi: Le arpie, pascendo poi delle sue foglie. Fanno dolore, e al dolor finestra. — E quel che un poeta dice: Quando l aurora dal balcon sovrano, D. (2. 8), (Mar.) Chiamami Balconi le Gallerie bel purpureo volto Un Gesu coperte o scoperte che si fanno nella parte posteriore di certi vascelli per comodo ed ornamento. Augnili. Melain. 9. 203. (Gli.) Con occhi d Argo guardai! quei di sopra, Ch ogni rimedio lor sia fatto Oh. Fabbr. il. 29. Un 5. s. 27. p. 262. e 1 fior rancio. Quando men nuocer puo l ondoso sdegno.