BANCO. S. m. Arnese di legno sul quale possono sedere piu persone insieme, [t.] piazze vendonsi libri ordinariamente di Abacus. [G.M.] Lai. barb. Bancus. Ponlific. rom. cit. dal Magr. Notiz. cannucce vuote. 37. Banco bancis. -Dant. Par. 10. (C) Or ti riman , lettor, sovra 1 tuo banco. [Val.] Ricciard. Fortig. 11 . 15. E distesala sopra un rozzo banco, Le voleva la pelle senza ch egli se n t Trasl. Dant. Par. 31. (C) Quando scendean, ((/li Angeli) [Camp.] Dare la moneta cui al banco, per Porla ad Santi) di banco in banco. Bui. Di banco in banco, cioe di scanno in scanno giustizia. Bocc. Nov. 75. Ut. banto vale Esercitar Varie del i giudici a render ragione, 19. [Val.] Quello, su cui volta per uno a tutti Nov. 75. n. 5. (C) Matteuzzo, che persona non se ne avvide, entro sotto uscir ne fece. [Camp.] Dis. 1. (M.) Pietre che chiaman giudice al banco. (Non si sia sempre in proposito.) i. E pel Luogo dove il anime che gia dentro erano 2. (Man.) Io non mi partiro di casa, se voi non venite, e non andremeene insieme al banco. ii. Andare a banco. furtivamente, segretamente tflr di dosso. di tenervi ragione. pel tessitore) circondato da quattro banco, Algar. Oper. 3. 7. Vanno i giudici rendono la dei Beati. 3. Quella (C) Tre giovani traggon le alla quale riseggono banchiere. M. mentre ch egli, essendo a banco, tenea ragione. 7. fiumi o dal mare, dove Render ragione. Seti. Ben. Varch. al banco, Con il grembiul. che Scrigni, cassoni, arche, arcelle, banchi, I delle lettere di cambio. Comp. segnatamente dell Ottica; Nel medesimo signif. dicesi E un giuoco di carte Bocc. Nov. 75. (Mt.) Comincio o il banco una cosa sapere s egli s usava a Firenze di trarre le di pietra dura qualisedotto i rematori. [Cont.] Cr. della ragione. 9. Far venire a banco. Citare in giudizio. Menz. Sai. 1. (C) Del derisor abbiamo a comparire per vederle temprero ribeche e colascioni, E faro i grandi ancor denari, ed esercitano la il 10. t Levare il banco. Finire di render ragione, Licenziar Banca. Al Banco si Banchi... banco si Bancherozzi. Que Banchi banchi, che (Fis.) [Gher.] Sostegno di legno, al giudice:... 4 i. Banco dicesi ancora quella Tavola appresso lo fo per servirvi bene a contar denari, e a scriver i loro conti. Genov. Scagno, il Luogo dove il negoziante sta a sue faccende. Il Luogo dove i banchieri custodiscono divino fosse fallito per mantenere loro professione ; il Traffico o Commercio di denaro che i banchieri fanno di piazza in piazza per via marchigiano,, V. 11. 38. (C) mezzo debitore e 1 Fisica, ma Mant. (C) al banco ? (Quare non nel 26. Chiamansi pure Banchi 265. Presero e pi. Banchi. (Mar.) [Fin.] Latini, Tavola e Tavoliere quel che oggi diciamo Banco e Banchiere. iVof. Ant. 53. Fattone il medesimo di in grazia dell amicizia, e Cartellini. [t,] 28. Non si attentano a Cit. Tipocosm. 415. siede a banco tra cofani. [t.] Prov. Tose. 368. Paga come un banco ; Prontamente, Sicuramente. JG.M.] Oggidi quella d un negoziante in grande Compagnie, e come oggi diremmo fanno affari piu in piccolo. 12. [G.M.] Fig. Segner. Crisi. mercanti le robe che vogliono S. Giorgio. [Cont.] depositare nelle banchi sul banco di Terranuova. [t.] quasi il banco i venire a banco. (Qui trasl.) centuplo gia promesso dall Evangelio. Tavoloni collocati pel dell acqua. Viv. Disc. Arn. senza far a vederle. E appresso: Perche Mosse il comune a far banco, il quale con danari del comune potesse sovvenire dedisti pecuniam meam ad mensam?) Veneziani voglio metterli (certi vostri spropositi) CU. Tipocosm. 479. Azioni de l banchiere in senso di biasimo, dicesi: a cambio, tor a cambio, notar partite. 14. nel fior (la rosa, in forma son$, disposti i tocca una loro alti e o d una Casa bancaria. Volg. Bibb. Lue. 19. Ora perche non desti la moneta mia Mentre che egli ebbe credito a soldati. E altrove: I il primo banco in poppa o la morsa, o la mano il danaro di tutta la piazza : il che interesse legno disposto in modo da i loro E Annot. negozianti piu grossi, per un tempo determinato, che si chiama Avere sotto , quasi le serbassero Rim. il. 69. Non ho negozii che importino un corno ; E s io n avessi piu d un 145. (C) Levato il a Nel num. del piu. Luogo dove si radunano i mercadanti. [Val.] Lasc. Cin. 1. 5. ateniese ai banchi ed al ando in piazza e in su cui lungo le vie si dicesse di Guglielmo. 17. [t.] Piantare il banco e i burattini; fam. dell Andarsene bruscamente, lasciando li pers. e cose. 18. Banco dicesi pure per la Tavola, sopra la quale si posano le vivande per mangiare. [Val.] Ant. Pucc. Gentil. 36. 2. Questi mangiando con loro ad un banco, Da Accomodare una faccenda, un fatto, un migliaccio. , il popolo Di poi levatosi, nelle botteghe si vende e }si contratta, si misura, si pesa, si taglia, si lavora. Ner. Sammin. 7. 28. F^or sono avvezzi alla bottega, 6. 4. (C) 11 giudice [G.M.1 Banco del fondaeo , del bottegajo, del cuojajo, del fornajo, del lamine di ferro. CU. Tipocosm. Aggiustare, Acconciare, casa sua fe venire una cosa sotto banco. Acconciarla, Accomodarla e incastrate nella faccia di fuori solenni, senza che altri il sappia, a fine di salvarne le convenienze, l onore, rag. Coni. v. 4. p. 58. (Gh.) Pagate quel che ci va, e aggiustiamo questa cosa sotto banco, ch olla non vada mostra, ma le cavan di quale stanno, i mercanti e per vostra riputazione. 21. [t.] Fam. Roba di sotto il banco (scelta, come serbata per gli avventori amici. Anco di notizie, di scritti, pregiati, o a cui s consuma mediante una girella mossa dall Cosa fuor del comune, squisita, o, per celia, singolarmente sono : mettere banco, Bocc. i banchieri, o Mur. il banco o Di sottobanco. / Insti: 1. 17. Banco di parer d offrire come piu due rotelle bilicate sopra un al pallio : io alla il giro. (C) [M.F.] Fag. med. I. 95.1 primi remieri Passare sotto banco una cosa. Non parlarne piu, Metterla in tacere. Neil. .1. A. Comm. v. 2. p. 298. (Gh.) Sof. Oh oh! che? entreresti in bestia da vero? Siam pure amici; ricordatene. Buo. Oh via, passiamola sotto banco carta dal di cui V. il Biscioni altro. 23. Mettere o Porre sotto banco banco , messer Dolcibene e di banda sinistra, ed il al quale si sta scrivendo, le carte inutili). Lo stesso che Porre e il granchio da tenere Binai. Dial. 197. (Gh.) Io potrei qui scorbacchiarvi con farvi vedere,... che io conforme mi protestai, non voglio farne menzione, e incontanente misono banco in Vinegia.[Cont.] sotto banco. 24. Vedere alcuno sotto banco. Fig. per Vederlo Andare al banco ad effetto 2. accorga. Fag. Coni. 4. 211. (Mt.) Dove Menippo unito al fianco, Io (le nostre fidanzate) cosi sotto banco ? 25. Banco fallito. Sedere al banco della ragione. banco d Esau il gl Italiani in mezzo Malmantile. (Fanf.) banco. [Val.] Borghin. Disc. 3. quelle Casse pubbliche autorizzate dal Governo, nelle quali i mercadanti od altri depositano il loro danaro, e ne dispongono secondo le norme stabilite. [Val.] Borghin. Disc. 4. 121. Si posono (i denari) in 5 dicesi l udienza. Frane. Saccli. Nov. per averli pronti in Melloni, ecc. 3!>. (Chir.) Banco Banchi de libraj, che anco nell uso diconsi banchetti e fermano le trafile. £1.8. Ancor udire se nulla e le Gemi. Bank. Gr. "Aj3a£, kit. poco fermarvi, e farvi scorrere li son pieni I banchi de librai di mille e mille Fogli e di carte. 28. (Mar.) [Fin.] Banco o Ponticello che attraversa il bastimento, su cui, per due scalette laterali, sale l ufficiale durante la sua guardia, o di riposo. 50. [Cont.] Banco come da punto elevato e dominante. 29. Banco il nome puro de di piombo, stagno o rame; una barca o lancia, sui e tenera, sedevano al banco Naut. med. I. 95. sostener le navi, e talora 1 !i. Banco giro chiamasi si chiamano spallieri. E 34. Le teste dei banchi affrontano e brache a un giudice de atti dalle bande della sopracorsia. CU. Tipocosm. 325. Le parti dei legni sono... la corsia, i trasti, i banchi. = Vit. Plut. (C) Intanto che le sue galee, le quali andavano per mare di quindici o di sedici remi per banco, li suoi nimici tavola, sopra la quale dal col niuno altro non fece mai, innanzi che Dimitrio, galea, che vogasse sedici remi per banco. Cur. En. 6. 602. (Man.) Indi i bandii sgombrando, e I legno tutto, L banco medesimo. per ogn uomo de subito scompiglio 1 banco. [t.] Prov. Tose. marit. mil. Portano ( le galeazze ) tanti remi quanto una galea ordinaria di venticinque e piu banchi, ma molto piu lontani l uno dall altro. [Val.] Del Ross. Svelon. 31. Galee 30. [Cont.] Robusto Tavolone a di quattro remi per banco. Car. Eneid. 4.139. Ai banchi, ai remi, Ch or d altro uopo ne fa che colui che comanda la manovra, della spalla. Cr. Naut. agli avventori prediletti. 22. che vogano il primo banco in poppa si chiamano spallieri, gli uni di banda dritta, gli altri (dal cacciarsi sotto lo scrittojo, loro banco si dice banco della spalla, da dove comincia la voga. 31. [Val.] Ridurre al banco e al remo. Addestrare alla marineria, Far soldato di mare. Pomp. Plut. Vit. 2. 6. Temistocle... ridotto aveva e i notai a scrivere tant acqua che basti a Porre, Mandare (fonditori) avanti a se, sopra Strad. 28. Sporgesi dalla ripa Mandare in galera. 32. [Val.] Banco di galera. Metonimia par la Galera stessa. Menzin. Sat. 3. Sta tra dottor chi merlerebbe il luogo In banco di galea. 33. E per queir Alzamento di rena fatto dal Sedere a banco. non rimane, se ne remo. [Val.] Ridurre, t primi remieri che vogano s innalza fino alla superficie traverso d appresso vanno sim., 27. (C) E percio prolungando T letto dentro quegli scauni, banchi, dune, o canali di rena, che si creano. Salviti. Eneid. 113. Non sempre sta parliamo d nelle Note al All onde mani di sim. dar Di quelli di sotto 218. Cosi Virgilio nel primo dell Eneide chiama certi banchi di mare : dorsum immane mari. [Val.] Ricciard. Fortig. 19. 14. Disse il piloto: Di banchi d arene qui c e gran copia. Segner. Finn. vale anco in istil famigliare un rialto a guisa di secca, che chiamano banco. per Sedere nel posto dove alla pesca de merluzzi o tavole d altare. averi, Banco di corallo. 34. gli conveniva ser Domenico dissero alto, stretto, bislungo, con scanalatura o fissura, ed incavi per pregio. Gozz. Serm. 14. Gia varii strumenti componenti apparali per serie di esperienze, dello stesso genere, di creditore, non dice,... 8. come Banco di Newton, Banco di Biot, del ogni bisogno. 27. [Val.] d ippocrate. Macchina della quale si faceva uso anticamente per ridurre le lussazioni e le fratture. (Mt.) [Pacch.j Anche Ambi. di due, di tre, e quattro o sei gambe, cui sono assicurate le varie parti del torno, o la trafila e il suo subbio, il Banco che tiene in cagna una cosa nel dimenticatolo. Brace. fermi ipezzi di legname, e s un.; sul quale lavorano tornitori, o fabbri, o legnaiuoli, od altra specie di operai. Biring. Pirot. IX. 8. Fannosi scelte, non le tengono in banco in piano, e fra l una e l altra giro, Abbin pazienza... lfi. giurare Lasc. Sibili. 3. assise, Con sopradetti maestri al banco o al remo al banco dove formava, un fornelletto quadro di merciajo, del sarto. 20. 380. Il fornaciaro, e l aia, e 1 banco, e le forme, e la fornace sua; e poi il suo far mattoni o far coppi. Spet. nat. xi. 184. Banco (da incannare (Mi.) 6. Essere a assicelle per contenere i tubi, o le Vocab. eccl. Super scabellis seu da scultore. (Manf.) Arnese di nel banco dello Stato Dio poter sostenere la creta o il marmo, e facile da potersi girare attorno al suo asse per comodita dell artefice che modella o scolpisce. Dagli artisti si chiama anche Bilico. 38. (Ar. Itles.) Banco da lavorare pietre a ruota. Ordigno di legname, nel quale, ogni sorta brache a dire artefice, si fa girare una ruota A3. Fare, Mettere, Aprir istavano pratiche, corrispondenti, e medesimo artefice con ismeriglio si affetti dar pregio). [t.] Per giudici quando per ridur a alla forma che se le vuol dare, per servizio di commessi, ed altri lavori. Voc. Dis.