BATTITORE. Verb. m. di Battere. Chi o Che batte. |t.] e spie. 7. un Gramm. ant.—Strat. Mor. S. Greg. volg. 1. 317. Dispregia li flagelli de battitori colui il quale poco a corda, dicesi colui che degli addomandatori. = Maeslruzz. (C) Ma noi dee far battere per lo laico, altrimenti il Vescovo, batte e sfiocca la lana (Agr.) Battitore di grano. Colui palla e del pallone Battitore e colui ch e il primo a mandar la palla molto i battitori a ritornare Battitori di strada. Monlecucc. Prov. Tose. GI. Beata quella opprime, insulta, offende. U. Comp. viene a costar almeno cento Salterelli, minacciatore e battitore de rettori. i. Battitore ad arco o avanti aveva temute le parole come il battitore, sarebbe scomunicato. coli arco ; fianco diritto alla costa, Mes.) la campagna. Pisi. 1 78. (C) Tra quali erano scardassieri, battitori ad arco, vergheggiatori, i tintori...!i. Picchiotto dei/li usci. (Fanf.) [t.] (cit. E per Oppressore, Che casa che un battitor sol ha. (Da pigionali spesso scandali [Val.] dal Grassi). (Gh.) Si Battitori coloro che si mandavano a riconoscer proprio delanajuoli, cappellai, ecc. Stor. (Mi.) [D A.J Esploratore, Veletta. Corsili, trud. del Solis, Fir. 1699, pag. 202. Non tardarono in giuoco. La quale operazione con l avviso, che il nemico marciava con un forte esercito. — Corsiti. Ist. Mess. I. t. p. A. 372. 377. Dicesi anche per terra verso Zctnpoala, dando spighe. (Mt.) 8. (Ar. e spinse avanti i suoi battitori a riconoscer la campagna. E 157. E l. 112. (Gli.) Egli poi seguito dicesi maglio. Spet. nat. vi. 144. G. (Mil.) Dicevansi posano sentinelle, si mandano ronde, battitori di strade, partite In altro senso Battuator in 2. [G.M.] Al giuoco della che col coreggiate balte le biade in sull aja per separarle dalle il ed e le strade e [Cont.] Colui che batte il ferro al Battere. 5. Fig. o disturbi.) Computate le spese degli affinatori, dei battitori, del carbone, e del mantenimento dell affinatore e della fucina... un migliaio di ferro, che non costava al padrone piu di sessanta lire bello e fonduto, 2. 99. 0 messer Lapo e sei lire. 9. (Mus.) [Ross.] Colui che balte la solfa, e la cui scieina nell arie musicale bene spesso non giunge neppure al saper eseguire materialmente quest operazione. Da Greci detto Corifeo, e da Romani Pedano.