BELLEZZA. [T.l S. f. Astr. di Bello. Dion. Areop. e S. Tomm. la pungono nella lucidezza e nella proporzione; il Parole di piu o la quattrini ! Delle frutte [t.] Quelle parole ordine, condizione del quale e la proporzione delle parti, e senza del Cristianesimo. [t.] Bellezza del s oppone Difetti nel senso intellettuale e nel corporeo ; a Pelr. Son. 18. (C) [t.] que due sensi, e nel morale segnatam. si oppone una bellezza ! [t.J E t.1 Spirituale, se 2. 1. (C) Non Borromeo. Della divina bellezza e dell umana ignorano la differenza. della bellezza. [t.] Bellezza fiorente, Dio comprende tutte che miseria e l amoroso uno. // Savonarola lo chiama Eterna bellezza. Oli. Coni. Inf. 13. 260. la bellezza di due mesi. bellezza (Dio). [M.F.] Leg. ined. Conv. Vinckelman le attribuisce per t bo amato, bellezza. [t.] Tass. Dial. 3. p. 106. La bellezza noi (trascende i modi dell : Una -vittoria che la forma riporta della materia. Eccl. Ricchi in virtu, aventi studio di bellezza. (Prova che nel bello volevasi un senso morale Minute bellezze. Bellezza austera, e la radice del bello.) Dar bellezia. [t.] Pass. 253. Boez. Varch. X i. Prov. a snivlo era salita, E bellezza. Crescere in..., Scemare le fanciulle mettono, sorti d ornamenti, uomo e secondo che gentilezza, sopravanza ogni bellezza. Ar. Mesta bellezza, e di pers. e di cosa. ~ Petr. San. 186. (C) Alta. (Puo avere senso Dio abitante in se, non amoroso P.) Veggansi nell altro e dignita ; converrebbero al piu usilalo (Dipingela bellezza quasi uscente dall cioe Copia smodata de Bellezza corporale, [t.] Siccome nel corpo c e un adatta figura delle parti con certa soavita di colori, e questa si chiama bellezza, Cic. [t.] = Instr. Cane. 50. (Man.) (di M. V.), che letizia sotto Belta Locu$. che si rosse che adornano per piu dignita la virile, Cic. = Bello il cielo, E (Man.) La della stirpe greca virtu morali. = Buon. Him. faccia... Bellezza. pulcritudo in conspectu ejus. oggetto e di/fondentesi intorno ; quel che Hor. dice aura.) Sav. Pr. La bellezza non consiste solo nelli colori, ma e bellezza starsene senza fare nulla proporzione e corrispondenzia delli membri e delle aitre parti del corpo. = Bocc. Nov. tutte le imagini del vero era di belli costumi, che di bellezza, ornata, [t.] Prov. Tose. 52. Onesta e di le mette per bellezza; Quegli prol. Sete belle e giovani, E non avete bisogno di accrescere Vostre bellezze. Prov. Tose. 147. La gioventu e una bellezza da se. Cura Nel senso piu allo, [t.] appassita, patita, nello scadere, sfiorita. La bellezza e fiore che passa. Fugace, Caduca. [t.] C e una bellezza maschia, fiera. Una bellezza Ps. Confessio et 2. Segnatam. corpo. [t. | C. pop. tose. La bellezza la porta fatto del ben bellezza. Dav. della Nencia, Fossettina nel mezzo del mento, dalla Nencia di una bellezza. questo.Per enf. [Sav.] C. pop. tose. Belle bellezze di quel viso adorno. 3. puo essere dove e scarsita (C) In tanto le sue bellezze fiorivano, che di niuna altra cosa pareva che tutta Romania Alienas pulcritudines, Plin. Di pop. tose. (Una mal maritata.) A chi le mie bellezze, a chi le ho Quante bellezze c Aver la bellezza de bellezze; Che fanno innamorar tante ragazze ! 4. La stessa pers. bella. Chiabr. fiim. 3. 120. (C) Non scoccasti un dardo Verso l orgogliosissima bellezza. Bellezza dice non sempre l Le greche citta, che tutte piene Son di bellezze. E Fiamm. 5. (Vian.) Terra... di bellezze copiosa. E Am. Vis. 40. Assol. segnatam. di donna. Il mio disegnare, e i era una bellezza, non solamente bella, ma quasi la bellezza (Beatrice e che dice). E Tose. 50. Le bellezze son bellezza della virtu, chi e facilmente trovan marito, ma puo dell utile. Qui cadono i [t.] Bellezza scipita, maligna. Innamorarsi di tutte le bellezze. date? C. pop. lig. 2.163. (Gh.) Pianta, Che dici, ? Anche un bambino bello, [t.1 E una bellezza. A pers. davvero o per celia, [t.] Solanum pseudocapsicum, cosi detta dalle (Anche attorno, come dire Caro.) Andro dalla mia bellezza. Puo non esprimere amore tra che fanno, dove elle si D animali, [t.] Di cavallo, Geli. 6. D altri oggetti esteriori. G. gemme. 7. Aff. Stor. 13. 448. ntorno vi si gira, Mostrandovi le sue bellezze eterne. E 3. 28. [t.] £21. tu cele (l intima e notai di piu bellezza. [t.] Bellezze della terra e del cielo; della Natura. Ps. La bellezza della campagna e sono i generi di [t.] La campagna e una bellezza (offre un sentire suoni soavi. [t.] E Bellezze di Genova. Targ. Tozz. Oli. Ist. botan. Che egli a quella festa bellezza? Addio, bellezza. coccole venusta deve dirsi la muliebre, mesi dell anno i suoi graziosi cespugli. t.I Bellezza del fiore. T. Di colori, Cic. T. Di citta, Fior. favellare, [t.1 ; e erte Quante bellezze ! [t.] Dani. Purg. li. lui). Varch. ad Abbellimento, [t.] Fiore che di... [t.] Alta, Semplice, Schietta, a capelli. Poem. Intell. Quella con li biondi cavelli inanellati La tien (d una Artifiziata bellezza. [t.] Oggetto si bellezza. Per bellezza e talvolta il contrario di cosa necessaria o utile veramente, [t.] Quel fregio , Quell epiteto ci sta per bellezza (che sovente e biasimo). divina chiarita. l ignobili ce tutta bellezza. [T.J Lieta, Cass. Assunto di libri parecchi, [t.] sapienza, che e 1. 102. Porte ed altro per bellezza, piu bella, ma, donna. 5. mettono, ornamento e grandissima bellezza. 8. Nel senso intell. estetico, [t.1 Bellezza di poesia, di stile, di lingua. t.] avesse da Di luogo in gen. nel buono profonda. Titolo o atti triviali li bellezza della Bellezze della storia. Bellezze l unita, [t.] A Bellezze Volgare (della lingua lt.), L onesto e commendevole per Tardi dote meno bellezza. [t.1 Bellezza de suoni, delle armonie. [t.J Bellezza greca, che e nell arte, segnatam. della scultura, e in tutte le arti del bello; anco in quella della parola. Bellezza greca anco la pers. vivente, i tal di loro a 113. Tanta una bellezza! 14. E perche artefici attribuite. [t.] Bellezza dell opera, Plin. [t.J Di quadro, S. pace, della liberta. (t.J Fatua 67. (C) avvenenza gentile e piacente, ma la convenienza de veri sublime, [t.] senile. In una parte del della bellezza umana. Indutus pulcritudine. D. 3. 7. La divina Bonta... ardendo in se, sfavilla Si che dispiega le bellezze eterne. S. Greg. Omel. volg. Geli. 9. Bocc. Teseid. ora non e retto da piii gen. del datogli dall gode poi della bellezza della Talvolta a modo l effetto: 14. I vivi suggelli D ogni bellezza (gli occhi di Beatrice). (La scienza divina contemplante con amore, che riceve in corporea. T.j Divina, umana. Fed. meno e del bene, che, unite, danno bellezza.) 10. Segnatam. della bellezza mor. [t.] Dant. 2. 47. (A Dio) la sua propria bellezza. Losplendore e la le prime spedite. (Le belle che non debba ammirare? Cic. [Camp.] Dant. Conv. III. 15. Siccome la bellezza del corpo risulta dalle membra in quanto sono debitamente ordinate; cosi la fa per bellezza. [t.] Vas. corpo di Filosofia, risulta dall ordine delle e splende nella sua chiara 6. (C) Se Grazia noi trasporta all alte e dive Bellezze, e i desir la volti ideale, reale. in questo e forze e bellezze, Egli stato ! [t.J S. Cat. Lett. 119. Offendere il mio Creatore, e tollerali (togliermi) la bellezza dell anima mia. essere umano), ma corto io Bibbia). D. 2. 30. Quando di carne Tose. 322. Poca macchia guasta bellezza e virtu cresciuta m era, Fu io a lui men cara stessa, un Mirando piu all appariscente momentaneo (Dante, o Beatrice) La seconda lett. 2. p. 14. (Gli.) cli io l immortale, che tu nascondi). Cosi. 1. 1. La seconda morte (dell anima). E 3. 21. La bellezza mia... Piu s accende quanto piu si sale (in Paradiso). E 30. lui del ben bellezza ; fam. Magai. Leti, scient. bellezza l i da e, al dir di Plotino Due meco (dice Dio nella credo Che solo il suo Fattor tutta la goda. E 31. Vidi quivi a ior giuochi e a iorcanti (ani/elici) Ridere una bellezza bellezza : venusta nell uno, Era negli occhi a tutti gli altri santi... Non ardirei II minimo tentar (a ridire) di sua delizia. (Delizia della bellezza sarebbe sensi, e tulli spirituali.) 11. In altri sensi aff. [M.F.] Cecch. UAmm. 150. Ella Gio. Grisust. 167. (C) 9. bellezza dell umana gloria. Perabus. [t.] Bellezza dell acquistare, anno sonare iron.) Di pers. modi si trasmoda Non pur di che Di quella (luce) La bellezza e stata il guarire senz altra ricetta, che di grattare quando facea di bisogno. Benv. Celi. Vit. 1. 174. (Man.) al mor. [t.J Bellezza della mia (miei) belli studi, e la mia bellezza di sonare di musica, tutte erano delle imagini ai Greci le 12. Quindi i modi enfatici. [t.J Questi fiori crescono ch e una bellezza. = Buon. Fier. 2. 3. 12. (Man.) Oh bellezza di fragole ! oh dovizia, Piu che altro di prugne e d (dice quantita e qualita). E una bellezza vederlo! [t.| Il tempo sereno, la campagna ridente, ch era una bellezza. [t.] Non solo una bellezza a vedere, ma anco a bell aspetto voce vale Quantita di cose Di mangiare e sim., anco senza l idea d abbondanza, di che piu sotto. D ogni comodita, [t.] Ci si sta bene adagiati ch e Turpe. _t.] Bellezza non sieno {sieno), Oh le in altri sensi, esci. Che bellezza! Il poltrone dira: Che una qualita che resulla dalla ! 15. E per iron. Beni. fiim. 1. 71. (Man.) Tornava al pugno, ch era una bellezza. Malm. 6. 50. (C) Un pergolato, il quale a ogni corrente Sostien, con quattro braccia di cavezza, Penzoloni beni che s ha, Sprecarli. Lett. Gualt. 181. (Man.) Mi si gettano alle ginocchia, e cui lineamenti arieggino Virg. Ugurg. piedi, con tanti inchini e sberrettate, che e bellezza in sonar di quelle artiglierie. idee di bene e di bello s accoppiano ; ne bellezza Plur. Bone. Nov. 17. 20. e stento, ma essa suppone un non so che generoso e fecondo ; pero questa e promette bene). per abus. nel genere loro piacenti, [t.] Vedesse la bellezza della roba, che c era ! Vedeste bellezza di roba ! era maledette sian le mie serenita. Questo e di iron. ce n era una bellezza amarasche ! Annoi. Vang. (C) Borgh. Vesc. fior. 556. (C) Ve n e per tutto, di questa famiglia, bellezza. E Arni, farri. 47. Sarebbe pel mondo una bellezza di consorterie. . [t.] D. 3. causa e bel modo anche in altri Lor. Med. che accenna di Acquistare, Perdere m Anche di tempo, [t.] E stato via Lo sommo bene e somma =^ (Man.) E m ha fatto aspettar la bellezza di due ore. 18. Quindi forse Fare del ben bellezza, 2. 88. Colui il quale che sono una bellezza. Cas. esemplare ideale. Prov. 31. Discerna che all utile. Malm. 3. 53. (Gh.) Ella fece per La bellezza ch io vidi Perche, spesa la roba, e concia male (rovino se per l amore di (G) Chiamavi si oppone Brutto in quelli citta n e divenuta Nativa, pietra preziosa, la corona) per crede, men sana, perche s e ne capelli. [t.] Bellezza Lett. 28. (C) [t.J Lor. Med. canz. bai. 13.