BOCCHEGGIARE. V. n. ass. Aprire e chiudere la borra a quel modo che, morendo si suole. Malm. il. 37. (C) Ma non va mal, perch 28. (C) Vedea l atto tutto lo rimbotta. 1. Detto de pesci, e degli uccelli. Ciriff. Calv. chi mangia di nascoso, h (C) Un uccelletto,..., incomincio subito vermiglio, E pesci boccheggiar, come in calcina. Morg. 20. 48. E come un barbio boccheggia stordito. [T.j Prov. Tose. 364. Boccheggia come un pesce, come una d oro della navicella.) li. aperta.) Sagg. natur. esp. 116. boccheggia, di sangue il mar a boccheggiare. 5. Introd. 3. Esser in termine (M.) E e non vorrebbe esser veduto sue mani dava i tratti, e boccheggiava. 5. !M.F.] Fig. (Mt.) Quando uno mangia, e presto perire. Giambull. Beni. Sonetti di Biagio, ecc.,p. 35. Quelle quaranta navi d oro ch ebbi Dalla tua santita fenno miracoli, Ch i boccheggiavo e presto me riebbi. (Aveva ovulo dal Papa 40 scudi tinca. {Chi tiene la bocca Boccheggiare dicesi per (scherzo di 1. ei caduto allotta, Mentre {l accademia) che neiis da circostanti. (C) (!. Detto anche in {scherzo per semplicemente Mangiare. Salvin. F. B. 5. E fig. Dav. Accus. 145. da dover per conseguente scompone la bocca, si dice per ischerzo, cftV vuol morire ; e adducesene la ragione, perclCe boccheggia.