BOCCIA. S. f. Vaso da stillare al presente si chiamano simili usi, [t.] Nel med. ev. Bauca e Bocca, Vaso da vino. Dalla forma rotonda e enfiata. Molti vasi che [Gher.] Boccia ad armature mobili. da B. di vetro, dove si tiene quali si metton da conservar liquori, o da di terra cotta, che regga al fuoco, e sieno bene invetriate di dentro e di pallottola, o come altrove per corre e trucciare la degli orinali quattro dita, acciocche possano ricevere il cappello di vetro. Ar. Far. 34. 79. Poi vide bocce rotte di piu sorti, Ch era il servir delle misere Corti. [Sei.] Ne1 vecchi libri trovasi Boccia anche in signif. di Vaso da stillare ; ma ora non si usa piu. I vasi le bocce Dentro a altri o Lambicchi o Storte. 2. [M.F.] Vaso = Ricett. Fior. 101. (C) vino, acqua, ecc.; ed e piu grande e piu corpulenta della bottiglia. = Sagg. nat. esp. 238. (C) Le foglie di rose,..., spicciolate, si mettano in boccia ili vetro. 3. Per Bottiglia. Magai. Leti. fam. 1. 8. (Mt.) Di mano in mano che l alveo della boccia si andra votando... i. (Fis.) servono al bere contini im E una Boccia di Leida, alla quale si ponno levare e rimettere con facilita le due armature, anche quando e carica, senza che si scarichi. (V. Animati iu, § 17.) (Fis.) [Gher.] Boccia di not. al ver. 50. (Gh.) vaso, di varie forme, fatto di una sostanza § 40.) IFis.) [Gher.] Boccia ordinariamente di vetro, armalo convenientemente apoter accumulare in se elettricita. (V. Armane, isolatrice per l elettrico, ma fulminante o luminosa. E accia di Leida ad armatura esterna, discontinua, frastagliata, come il Bicchiere fulminante, V. e allo stesso intento del medesimo. !>. Per Palla di legno da giuocare. Salvili. Annoi. Tane. Buonar. p. 556. col. 1. Leida od elettrica E un Come la pallottola, che non si gira per terra, ma si fa viaggiar per aria, boccia uscir fuori delle buche nemica fuori, e debbono dette bocce : giocare a bocce, alla romana.