BONACCIA. S. f. E per paura il mar ed con lui. allorche sono tranquilli, di Dio a credere, cori incredibile vanita, f/r. MaXax!a, da MaXaxo ;. = Guid. G. (C) sue, Perdersi nelle felicita. Alleg. ricordevoli. Menz. Sat. 3. (Mt.) salvi giunsono al porto. Cavale. Aver bonaccia. Aver tempo prospero. posassero, e fu fatta grande 353. Si levo si gran tempesta, che,... ; e pero vi priego che voi udiate la mia confessione, se forse (M.) Perche maggior voglia di [Val.] Pule. Morg. 20. 42. (Mar.) [Fin.] Dicesi del Vento parve obbedisse, Perche E co suoi bonaccia. [Camp.] Volg. Bibb. Muti. 8. Allora, levandosi su, comando a venti ed al mare che si quale (solitudine) non si avvicina bonaccia (tranquillitas magna), sia bonaccia? [Cont.] G. G. hanno bonaccia. [Val.] Ar. Fur. 101. Iddio per questoci rendesse bonaccia. vomitare sentono i naviganti per [Fin.] (Mar.) Far bonaccia. E ancorche [t.] E nelle sue bonacce rallegrati IV. 211. 11 mare fosse in bonaccia, [t.] Era bonaccia. 3. Per bonaccia [i naviganti). — Piu di di bonaccia. 2. mare cho pe fiumi, Gio. Celi. Lelt. 3. (C) oggetto, scoglio, vela, bastimento, onda E con bonaccia Frult. ling. tra bonaccia (impers.) — Erano in oggetto e gli fa riparo, [t.] Qui siamo in il vento ed un altro simil. Buona temperatura di stagione. Dant. Purg. 13. (M.) Gridando a Dio: Ornai piu non ti temo; Come fa il tempesta, quando poi vennero i Fig. Per ogni sorta di buona e felice fortuna. D. l effetto prodotto da un Acciocche ricordandoti tu di lui (Mt.) Questi stando nel mare si ricordi di te nel tempo della fortuna. Cron. Morell. Impers. a lui d Sag. anche bonacce, ne d 1 quali s eran fatti uomini Da Buono, colla desili. del che possino mutarsi, il che medesima fortuna che Cesare, e che tutte le sue bonacce fossero le loro. Bern. Lelt. (SO. (M.) Godo delle vostre bonacce, e consolazioni. Tac. Dav. Ann. 2. 34. (Man.) Nelle rotte, codardi: nelle del Mare Varch. Stor. 9. ne [t.] del tempo, si fuggio. Pass. I furbi augei che della avendo mai ne tempi erano avvisti, assol. Fa bonaccia..= Plut. Adr. di grazia, e di favori in traccia. S. abbandono notte ne giorno. 7. qual si voglia real grandezza ist. Eur. 32. (Gh.) Alla tranquillita della elevata, si frappone in maniera alcuna che ecc., Prosperita conceduta dalla fortuna. Giambul. o bonaccia della fortuna. fi. e con tranquillita Prol. 2. Detto cosi nel prop. come nel fig. S. Cut. Leti. 100. n. 1. nel tempo della bonaccia, egli tempestoso sempre intorno Stavan Op. mor. i. 25. 90. Ruggier, mentre Agramante ebbe bonaccia, Mai non l Bonaccia della fortuna, Agiatezza e Abbondare nella bonaccia. Essere in grande prosperita, Aver gran bonaccia Di lui s suo desiderio. (Gh.) 8. IVon far conto della tempesta «ella bonaccia. Nella buona fortuna non provvedere a un possibile mutamento di essa. [Val.] Mach. Princ. Ilo. Non tutte le cose secondo il quieti pensato di dover sempre correre la e comune difetto degli uomini non far conto nella bonaccia della merlo per poca bonaccia. •i. tempi avversi, pensarono a fuggirsi, non a difendersi. 9. Affogare nella bonaccia. Prov. Trascurare nelle prosperita le cose Alla perfine, avendo la bonaccia 245. (C) Si m abbagliava Amor soavemente, Ch io feci (ed affogai nella bonaccia) Come il barbier che cava un altro dente. 10. [Val.] In bonaccia. Avv. Tranquillamente. Ant. Pucc. Cenili. 77. 57. in un tratto si fece armati Signor di Lucca rimase in bonaccia.