MOZZO. S. m. Pezzo di pietra lavorato alla un lato della scala. [Val] ellitticam. Alleg. Bozzolo, ajf. al gr. "O^o; bozzo. Locus. avverb. che si albero ; perocche la idea di rilievo primeggia si in quelli che in questo. = Mond. feslegg. 11. (Gh.) Un ampio cortile, che diil bizzarro 7. 274. (Gh.) U .. per tal guisa, che, ritenendo in ordinate falde la maestosa ampiezza de bozzi, si rese poi nel rimanente capace de piu esquisiti ornamenti dell E quella tela che, dipinta verbi (aggiuntovi il digamma), 2. A bozzi o A La vor? re , a bozzi, Sta ravvolta all bozzi o a bozzo. Mond. Feslegg. 10. (Gh.) (La Alqar ingegno dell Ammarinato divisato di vastissime (C) Questo avrebbe al sicuro Baldinucc. Op. 11. 288. A proprie «pese rifece la porta principale del medesimo (convento) di pietre lavorate a bozzi. Buon. Fier. i. 1. 10. (C) arra. Nodosita dell usa co1 Dipingere, o sim. Conforme a rustica ; dagli lati. Ed Car. fatta pure a bozzi Bozza, porta per entrare in un andito d alcune stanze, Lett. fam. 1. 52. Una Bugna. (G.M.j Bozza, Bozzo, 39. pietre nobilmente lavorate a bozzi. Guasto, nel fare a cozzi, Una muraglia a bozzi. 5. Bozzo per Abbozzatura Schizzo. fronte del reni palazzo), composta fu ritratto di Carlol.fattc da Van dick...,altro non e che una slavatura, si puo dire, ed un bozzo, [t.] Vallisn. Op. 3. 378. I naturalisti e artisti l intendono (la voce Bozzo) per una cosa abbozzata: e si dice, Di primo bozzo.