liltAi.A. 6. f. s. 9. p. 223. col. che si faceva corpo sottili e lunghi estremila , e serve a alzare, o tener sollevati corpi pesanti. (Fanf.) [G.M.] Parrebbe da Bpayjwv, Braccio, quasi la bruca rappresentasse le due braccia del al piede del recinto primario per ciascun capo da una Briglia. = Vasar. (A/.) Due fa forza. [t.J di fortificazioni ai quali erano infunate dipoi ho aggiunto a detta il come si dice, due piccole io dire). La alzava C. Arch. Alb. 134. e non li lassar Fier. g. 4. a. 3. martello leggiermente, l ho serrata e ferma, 0 il timpano, la fraschetta, cintura una legatura di fune come una braca. Cit. Tipocosm. 520. La pietra, suono Bart. 1 inastio, qua inettea il La ponea baluardi, Stendeva rivellini, [Goni.] Della sella. Cit. Tipocosm. 428. Le parti e le maniere de le selle, cioe il fusto, le bracciature, l arcione..., il pettorale, la groppiera, il sottocoda, i pendenti, le brache. fC ont.] Degli affusti di marina. Fai. Vas. quadri, i. 19. Tenere i pezzi arizzati forti con le brache, 45. Con forza con ambedue dentro perche tirano piu lontano. 2. (Archi.) Falsa braca. Recinto a checchessia, fa certi conietti che grossi canapi tirati dal ponte, per maggior difesa. Buonar. tornare le sue dandoli col (Mar.) Corda che, avvolta basso 2. (Gh.) molinello, le brache, i piedi. Piantava false brache (ohime! che stra Nomi gli udiva taglie di bronzo. [Cont.] imit. sim. a hraca, letto, cannoni.