CACOFONIA. [T.] S. f. Gr. accosto o vicine. E in tempie. = Salvin. Lelt. ili. cantano e degli strumenti che Quintil. — Come in Lio. Negligens gens. [t.J Le notate in esso Liv. Logore leges, Data mandata, non sono cacofonie, ma piuttosto c e difetto in cio che Vuna voce ripete la radice dell altra. Cacofonia e nel Petr. Del fiorir queste, innanzi tempo, fanno due o piu voci ital. 52. (Gh.) Quella cacofonia del manchi confusa si puo levare con trasporre. E Pros. Tose. 294. (Man.) La cacofonia in quello affetto fia o l impero. 2. Delle voci che Kaxr, tfuw,, Suono inorato die suonano seni accordo. (C)