CANTO. S. m. ifa Cantaue. (Mus.) [Ross.] Propriamente e il Favellar modulalo; L atto del con adunco labbro Scorrendo sovra 2. alcuna cosa, e sono dette quale e modulazione, che nasce principalmente dalla voce umana. Bocc. Introd. 18. (C) Con funeral pompa di cera, e di canti. E nov. 27. 44. Canti e balli... vi fermo sono il liuto, o grande, E moto a moto, e canto a canto colse ; Canto che tanto vince nostre Muse. [Camp.] E Pur. 2(). Come i pastor che primi udir 23. 1. (C) Tenean bordone, [t.] Marchelt. Lucra, volg. 354. Variando e piegando Che fa del pianger canto; Lo slesso che Canto fermo. cantare. Cantus, aureolat. Zarl. 1. quanto quella corda del violino, vi si e universalmente diffusa, T.j regnava nel suono, che nel di poeta che scrive). [t.1 Dare, Fare un canto (una cantata). [t.] Prov. Tose. 200. Oggi in canto, domani in pianto. (Presto succedono all allegrezza le lagrime.) 2. (Mus.) [Ross.] Nel senso largo di Musica ingen. — Canto ambrosiano. Canto ecclesiastico introdotto da anime a te congiunte peregrine ad imitazione del canto della Chiesa orientale, e che tuttora e praticato nella diocesi di Milano. Differisce dal vero S. Ambrogio nella Liturgia cattolica, Par. trovano in esso di forma quanto basta a far sentire la prosodia delle parole, laddove quello area una specie di misura. (Lio.) (Mus.) [M.F.] Canto camerale. Barber. Reggim. Donn. pag. 20. E questo canto basso Chiamato camerale E quel che piace piano. [Ross.] Zarl. 1.1.8. E delle quattro voci della e rustica in convenevole e secondo il Fabrizio per la perclie cantalo in coro e parli dell armonia. . 9. (Mus.) questo genere (enarmonico) piu liberta strumenti di corde, detta scrittori moderni, come il Lambruschini e il Mamiani, chiamino quello che, procedendo con temperato moto di voci, e gioco di modulazioni, si rende atto ad esser eseguito dalle moltitudini. (Mus.) [Ross.] Canto ecclesiastico. Nome generico del canto che si usa e die percio voce, la — Don. 11. 13. Usanza forse venuta dal canto ecclesiastico, nel quale veramente, Canto fratto, il (piale e non conviene uscire del modo : ma nel canto vario e scenico,... [G.M.] Magri, Notiz.. tutti gli accidenti della musica, Canto fermo, e si domanda canto ecclesiastico fosse modesto e dignitoso. (Mus.) [Ross.] Canto fermo. Canto ecclesiastico prescritto dalla liturgia della Chiesa cattolica ; cosi detto diceasi anticamente il Canto gregoriano, fermezza e stabilita, che tiene nel valore delle sue note e nel tempo col quale si misura; ovvero forse perche stabile, immutabile, essendo per tale dichiaralo dalla Chiesa. Altrimenti Canto piano, Canto corale, Canto ambrosiano, Canto gregoriano, Canto ecclesiastico, Canto romano. Mart. Es. 1. Pref. vii. tal cifra (il bequadro] ) di corde di nervo Canto e in tutte le del gufo, della pretende ne che malamente... esercitare il loro impiego. Don. 2. 20. 68. L inno Iste confessor, che si canta spesso in canto fermo. Zarl. 1. cioe il basso, il bordone, organisti... non sono ritrova nei libri ecclesiastici, cioe ne i canti formi molto spesso. [M. F.] Cofer. Cant. add. pag. 1. Il Canto piu autorevoli. IS. [Camp.] Risolvere Ori. i. 27. 65. Siate, Bin. Bon. ix. 3. Folle questo canto. = Bocc. Vit. 4. Pan. Cantino. V. — accrescimento o tenea co lesti fermo, = But. Inf. quel canto (Gloria in excelsis). cioe lo canto formo. [Val.] Fag. Iiim. 3. 97. I prigioni Si van col canto fermo ricreando. (Mus.) [M.F.] Canto figurato. Quel Canto dove cadono Voc. Eccl. Grandissima diligenza usavano al canlrario del Canto Fig. [Mor.] Galletto E Il cantare bene di Canto fermo ha dato e da piu difficolta, che il Canto figurato, perche in certe corde si debbo fare per abbellimento certe alterazioni, cioe far sonare quella nazionale. Canzone di stile popolare, in scritto , ma d altro tono... [G.M.] Magri, Notiz. canti degli uccelli incitata,... [t.] introdotto nella sua Chiesa alessandrina il canto figurato, nomato dai Greci •/.pwu. x•ni;o|j.&7cs, cioe colorato; volte ancor essi a ballo. ordino un canto semplice e e che passa ne Una questo comunemente si chiama canto figurato, dallo ligure o note, che si non e misurato Leon. Vinc. p. 30. ediz. [Val.] Ner. Sammin. 7. 32. conservo le canzoni ed i civetta. [t.1 Uccello che ha [M.F.] Canio fratto. Cofer. Cant. add: A3. In tali cantilene si esce da limiti del li Santi Padri accio il come piu semplice, ed unito, differente non solamente dal bene istruiti nel canto fermd, fermo, ma ancora perche non osserva la qualita Canto gregoriaao. e 1 Canto fermo. (Mus.) del tempo che E Canti, ass., per la [Ross.] Mart. Si. 1. Diss. 3. Canto ecclesiastico, il quale gregoriano appellasi, perche (il santo Pontefice ne fu) ristoratore. (Mus.) |Ross.] Canto Canto tal corda non come un compositore ; cosi detto dalla dolcezza che si crede abbia Al poeta accade il medesimo a morire. (Mus.) [Ross.] Cauto guerriero. Canto concitalo e posto nel piu acuto luogo, l animo de soldati, e renderli ardenti per la svolgono un soggetto che interessa Canto fatto sopra parole acconcie pei soldati, il quale puo essere in islile di canto guerriero , cosi come in qualunque altro. 3. (Mus.) [Ross.] Musica vocale. Don. Tr. 1. Quanto all uso antico di [Ross.] Cosi pure mi altri Sciogliere un canto. i. (Mus.) [Ross.] Coro fi//, canto o Canto ecclesiastico o la Si. 1. Diss. 3. E i Arr. da Settim. Tralt. cont. in inni, e salmi, e carnascialeschi. Canzoni di carnovale eseguite nelle antiche mascherale a Firenze. (Lic.) Baili. 1.2. 5. Lorenzo De Medici... vi Piu che d Orfeo La trionfi delti canti carnascialeschi, il piu delle ma poi, accorgendosi degli abusi, E Canti, ass., nello stesso signif. Lusc. Iiim. (C) Tante gia feci e tante mascherate, 0 vogliam pur dir canti. richiede il canto, della voce modulata degli uccelli. nellaquale si cantavano quelle canzoni. Vasai: Vit 10. 137. (Gh.) Lorenzo De Medici fu primo inventore... di quelle mascherate che rappresentano 14. Canto, dal cantare; il a Firenze Canti, non si trovando che prima ne fossero state fatte in altri tempi. la bella scola Di quel [Ross.] del ciano. Ultimo lavoro anim. 146. (C) Lombrichetti bianchi, zuffa. (Mus.) [Ross.] Canto militare. tutta una nazione, nella chiesa. Al canto del gallo; Alla canto. e si eseguisce dalle 14. [Camp.] Mettersi nel commosse. 7. (Mus.) Per Arte di cantare. Bocc. Nov. 41. 10. (C) Non solamente la rozza voce corale. Canto fermo. V. Cosi cittadina ridusse, ma di canto divenne maestro e di suono. E g. 9. f. i. Ne di delle feste... dee parole, che di canto maestrevoli. [t.] Persona che ha un bel canto. 8. (Mus.) Canto e cuori. (Mus.) [Ross.] Per Suono. Cat. Cast. o figure, Dant. seguita il non e quantita diversa. rom. (Gh.) il canto del cigno presso come al musico, che canta solo un canto composto di quattro cantori, e canta prima Soprano, una delle dal coro. zampogna. [Ross.] Tose. 1.1. 3. e poi il basso. [Ross.] Zarl. Soppl. 4. 3. Il canto, poi il tenore, E conviene per eccitare avra,... E fig. Lib. Son. p. 85. san. 85. (Gh.) V ho veduto questi Veneziani Che aspettano in Rialto il chiamatore ; Ma non s accorda il canto co 1 tenore,... di braccio, e grossi i canto poi finalmente qual si loro mirabile voce in dolce anche la Corda piu piccola ne violini, e vicn conto che alcuni autorevoli anche Accendi, ch ei sono al di dimostra le cui parole lunghi piu d un terzo (Mus.) [Ross.] E per il calami. T.l Sciogliere la che dicesi il canto. [Cont.] CU. Tipocosm. 494. Ma quelli (istrumenti si valore dello note al canto delle cicale. 19. 12. o picciolo,... e lor maniere, 3. 24. E Se gli il tenore, le mezzane, le sottane, e I canto. [Ross.] Do». Disc. 4. Canto, o corda piu sottile. 10. Canto tre libri egli ciascun 1. 1. 22. (Man.) L uccellatore inganna l uccello col (Mus.) Signor dell alassimotanto. 255. (C) De quali col canto de la piva a piu Beotici sano le sciatiche. [Val.] Andr. Lane. Eneid. lib. 8. 497. E corni sonarono con fioco canto. [t.J Canto di trombe. Sanscr. Kan, Suonare. 11. [Camp.] Fare canto per Cantare. G. Giud. A. il. E copia di altri augelli (v dilettoso canto in del loro facevano era) che vernare. 12. [Camp.] i Far canto del piangere, fig., per Compiacersi del male altrui. eguale e semplice armonia, dimostrala e chi si compreso e d arroganza in molti modi Le voci Perch uomo inciampa talora e non cade. 13. [Giust.] Mandar canti. Cantare. sacerdoti colle trombe precedevano il all avvers. Lib. in. Lieto, e sanza paura mandera alle stelle i canto. S. (Mus.) [Ross.] Canti avvenimento canto e nella nota per Cantare le stesse parole e nell aria stessa. D. Par. 25. Misesi li nel canto e nella nota, E la mia Donna in lor tenea l aspetto Pur come sposa tacita ed immota. Leggo diminuzione di tempo o voce. (anche de cantori. Mart. voce in canto per Porsi a cantare, ecc. G. Giud. A. 33. Queste Sirene resolvono la per estens. (Mus.) di primo canto, Giovanino. 18. e V. stessa Mascherala Bocc. g. 5. p. 1. (C) Quando Fiammetta, da dolci Voc. Eccl. Sant Atanasio liavea Canto del rosignuolo, del fringuello, del tordo. — Il canto sue varie parti, non possono canti figurati. (Mus.) un bel canto. [t.] Prov. Tose. 230. Al canto l uccello, al parlare il cervello (si conosce). [t.] Canto fermo. V. lingua al prim alba. 17. fermo. Cofer. Cant. add. U. canto. 16. Dicesi Detto altresi dello Stridere della cicala, e del grillo. Bocc. g. 5. n. 4. (M.) Io la faro ancora addormentare del in cio che questo [Val.] Essere al canto, prov. Venirne il buono, Essere al meglio. Salviat. Granch. 2. chiamate da musici note senza lied. Oss. canto. 20. Per Cantico, nel signif. di Canzone. Maestruzz. 2. 27. (il/.) Mille canzonette, piu sollazzevoli di l uomo piu intendere alle cose divine, come si e canti. moltitudini da alcuno grande canti spirituali. 21. Per Poesia o Poema. Dant. Inf. 4. (C) Cosi vidi adunar 6. dolce canto della e cosi Pelr. Son. 251. Or sia qui distinse stesso che Soprano. se 22. Per dar materia al ventesimo canto. d ultra composizione poetica. Dant. lnf. 20. (C) Di nuova pena mi convien far versi, E Parte di poema , o [Camp.] E Par. 5. SI comincio Beatrice con alcuni caratteri, fine al mio amoroso canto. contralto, Ismenia tebano musica , e vale lo per canti. Berti. Musica piana, e un osservanza signori, a quest altro invitati, A quest altro crudele, orrendo canto. Ar. Fur. 25. 98. Signor, non piu ; che giunto al fin mi veggio Di questo canto, e riposarmi dileggio. E 27. 141. Ma nel canto che segue io v ho da dire Quel che fe l oste a Rodomonte udire. 23. E fig. Per Cosa degna di essere celebrala in versi. Chiabr. liim. (A/.) L Canto si fecero assai. Dant. Ben son canto da cigno. 24. (Mar.) [Fin.] A canti o Cantando. Voce di comando per fare che i rematori mulino una canzone cadenzata per guidare la voga e per ingannare la fatica. Voce non piu usata.