CAPITALE. S. m. [t.] // danaro a cui mettono capo le ragioni della rendita e della spesa. Quasi Caput cosa, Aver fiducia in, ecc. un capitale da vivere. e dal far capo nelle mani d uno; forse dall importanza ci si mette anche del essere quella somma capo e principio d operazioni e lucri ai capitale. 13. [M.F.] Detto Sost. avevano in altri sensi Forse dal metter capo non 13. 5. (C) Ogni cosa restituita ad Alessandro, signori Accademici, che mi difendiate. non gli Far capitale vale anche di merangoli, che e ora Quindi non si debbono contare nel capitale. M. V. 7. i. spiccarsi dal Cristianissimo, il quale l andasse a riscuotere per lo capitale. G. V. 11. 87. i, Si trovarono a 302. (Ai.) Io non contendero oste detta, tra di capitali, provvisioni e riguardi fatti loro per lo Re, piu di centottantamila di marchi di sterlini. Gas. Leti. 76. Potrebbe in cli e un qualche gran fatto. Cecch. Dot. di me, dell opera mia. ci ha messo il capitale, l opera l altro. T.] Capitale giacente, che frutta. [G.M.] Capitali, nel plur., che vale Danari, Rendile, Ricchezze. Uomo che ha cambio d arrecare gloria digiunasse Capitali pel capitale vale Darla senza Santa Caterina. [G.M.] Anco di 1. Fig. [t.] Magai. Relaz. 11. Torna a rendersi manifesta (la sorgente), ma in si piccola quantita, che appena ha tanto capitale da formare un assai povero acquitrino. [t.] Magai. Leder. Acqua di fior Fare per servirsene all occorrenza. per me un gran capitale. [G.M.J Di ne scapitano, e perdono in Tutto questo gran farne piu capitale, ma bene da giovarsene con la propria basterebbe a pagare degnamente nemmeno la conoscono per un,buon capitale presso a Dio). 3. Dare una cosa circolanti. [t.] Capitale tengo che la medicina faccia quello che costa a colui che la da. (C) 4. Vale anco Far guadagno. Cron. Veli. (C) Avviollo in mercanzia, e fece parecchie volte capitale. [T.] Farsi un capitale, Raccogliere somma alquanto rilevante per la condizione di colui che lo fa, puo dire che la vostra industria o l altrui. Prov. Tose. 93. stanza. [Tor.] Dal. L. p. curo piu de , e fatti male. 20. modo degno. ch io reputo le cose di danaro. Convertirlo a capitale. D. Gio. 11. 138. (C) Di figurato. casa qui sentii io dire che l maggior capitale sopra..., cioe Porre io mi pensavo ch egli avesse o maritato de danari la sorella, o fattone capitale. 6. Dando al genero una possessione assegnamento, Pensare di valersi di alcuna male e (juesto solo ! Ambr. fiera. 5. 5. (C) Io vi ringrazio, e fonne capitale. Malm. 2. 7. Or basta: chi del mio fa capitale (Diss egli), fa la zuppa nel paniere. E 7. 82. E s ei non vola, puo far capitale Ch io voglia ritrovarlo. Leopar. Rim. nella dedic. in fine. (Gh.) Dello a modo d esclamazione e merito i nostri... Che [Val.] Forlig. Ricciardi. 20. 122. Altrimenti non fare capitalo Delciel, che nell abisso avrai tua Chi paga debito, Bocc. Nov. 27. Credo che ella avra preso occasione di accennare al sig. Cardinale, E per simil. Gire. Geli. Stare o ognuno da per se, e questo verno pensiamo ordinare insieme il tutto; e che grandissimo capitale si fa delle sue cortesi esibizioni, delle quali sara da noi umilmente supplicato. (Tom.) Si fa capitale di persona o di cosa per la dote, i frutti il modo d offerta : Faccia capitale piu somme, [t.] L uno [t.] Magai. Leti. Fare il aveva venduta a Manno; ma speranza , e vergogna, che mi fosse importanza. 7. E Fare capitale, per Fare slima, Far conto, stima, Aver in concetto e vita l uomo proprio, come al questo dire ella non fe capitale. Borgh. Qrig.Fir. ricevere capitale in un affare, o che sia da capitale di meriti accolto in ardisco di scapato. — Cani. Tos. race, tenerne troppo manco. 8. (a scontarlo ! ili. Fig. [Val.] Mach. Dee. 1. 42. Le leggessino (i 4. (Man.) Costui taverna fa, antiche cose facessino capitalo,... non volessero... = Corsia, ht. Mess. I. 2. p. 76. eapitale. Per Profittare. Avere a poca facilita di quella spedizione Lo nostro signore Iddio ha sua, con quella sorta di prudenza che sa far capitale Uno dire che non sia 10. Stimarsi gran danaro a capitale, (Vian.) Metterlo a entrata, Renderlo fruttifero, Non tenerlo morto. 10. Metter del dal Re, tornato dall gia sim., vale Scapitarvi, Mettervi del suo, e a casa, se ne guadagna capitale, Far poco capitale vale 45. (M.) tutto , dico, non consorte dicesi voi, e comedire: Guadai/no! Sieno e dispregio ; e dando meritamente occasione di non credere talvolta le cose vere, data al danaro, o dall capitale. qua tiriamo avanti per ora Essere in capitale. Si dice dai mercanti il Conservare il capitale, senza ne guadagnare, ne perdere, Un capitale ! Vale nell quale si era. Varch. Ermi. 92. (C) Non ne stanno in capitale, anzi meriti spirit. Segner. Crisi, lnslr. digrosso, [t.] Prov. Tose. 79. Quando uno e fallito, e in capitale. (Dei fallimenti dolosi.) che noi di 11. 70. 2. Il legato veggendo e anche guadagno, Darla per in voi molto piu mali che beni, e che voi non istiate in usarla iu capitale. 12. destare in capitale, fig. Lor. Med. Beon. Principi) l istorie, e delle ma ne fa male, Perche ha bevuto ararsi di checchessia. Tac. Dav. Ch e non ne resta mai in qualche rilievo. Capital e Capitale di persona. Un bel capitale! o Mantenersi nello stato lodi al Cielo che il capo! ironie. Un capo scarico : degli errori altrui. mandano... Ambasciadori. da dal Tomm. — 1. 470. La salute di e un bel capitale ! [C.M.| Anco in senso piu grave. Gli e capitale da far quello e altro. [G.M.] E ci e che si uno, In si dieci, o in quindici anni ! 14. [M.F.] Buon capitale. Buona lana. Sasseti. Lelt. 156. Avete avuto dota da contentarvi, sebbene voi siale un buon capitale, partirebbe da se. Fr. Quella dei capitali, molti capitali. [t.J per amore di Cristo ho e l Abilita. donna. Tutti uno sguardo lascivo E Far (Gli.) Cortes andava imparando dalla capitale vale Tenere in luogo di capitale, Fare stima, Far conto ; e dicesi delle cose e delle persone. Non com. Pass. 306. (M.) e il contrario ! o al spregia, seguita, che la sua dottrina sia spregiata, e non avuta in capitale. Cecch. Dot. Alt. (M.) Se ci avesse a capitale, non cosi agevolmente di donna. La signora Costanza... Giord. (Ut.) Avvegnache sia grande, ed abbia molti destrieri e sergenti, e non sia in grazia di Papa, non v e avuto a capitale. [Val.] Ani. Pucc. Gentil. 89. 94. Sentendo e capitale. Maestruzz. i. 66. avea a capitale un aglio, A Vinegia 9. Mettere il capitale vale Tenersi un gran che, Credersi bel capitale fango, e insieme prol. (Man.) Il dubbio E il soddisfare a certi che si stimano Gran capitali. 17. Tenere in capitale. Fare l tanto in la cui sim. Marc. Poi. Viag. p. 16. (Gh.) Sappiate che poi si grandi Beine furo fidate a costoro di menare a a poco a capitale, [l or.] ch eglino erano bene amati, e tenuti in gran capitale. 18. Tener esaudita la mia orazione, percio a 3. Della Borgh. Orig. Fir. Avere in poca considerazione, Spregiare. Boce. Nov. 98. 42. (C) Gisippo rimasosi in Atene , quasi da tutti poco a capital tenuto. G. V. 12. 2. 46. (M.) Perche io cosi corrotto il paese, se n ando a dimorare a Benevento, e poco era tenuto a capitale. [Val.] Varch. Star. L ho conosciuto : egli quella Bepubblica essere, Chi avesse accattato sopra pegno, l aveva poco capitale, ti dileggia, parte, Vii. S. Elisab. volg. 29. cio che emendar doveva nella poco a capitale, Aver poco 5. [V-i.] Far capitale temporali si Papia. i Lat. = fa capitale. [t.] Farsi un figliuoli che degli altri prossimi, e ogni vituperio fiducia ; Dar valore , fatta, la vigilia di il Credito poco a capitale. 19. Quindi Poco capitale si trova detto Uno, il quale si ha in poca, o nessuna stima. Non com. Cron. Mordi. (C) Ognuno, corno a tristo e loro signori a lunga sprezzi capitale di cognizioni, non e Capitale. Ho fatto capitale di Ann. Celi. 3. se. riso nel uso : Un buon pecuniae, come stercora e fare Lode al Cielo che non Perocche capo all anno, cosi siin. Non coni. Malm. 8. 65. (C) Capitale ! Sai tu quel che tu ha a fare? Se tu non vuoi piu perder, non giucare.