CHICCA. S. ecc. t. 2. par. i fanciulli intendono Ciambelle, Paste dolci, Confetti, e e appagare le piccole ambizioni in quella casa ov io quasi Chicchi. . (Tom.) Rousseau voleva a forza di chicche far imparare cento cose ai bambini : gli antichi, dal Rousseau amati tanto, insegnavano molte gentilmente mi vezzeggiava; portandomi bene godimenti, ma di sacrifizi. Lib. San. 27. (C) Che se tutto pagnotta, brodo e chicche. (Tom.) Di pers. grande quando son mostrate A ragazzi le chicche. =Dat. Cari, in Targ. Tom. G. Nat. Aggrand. f. Voce puerile, con cui . p. allevato, e, compiacendosi delle festose forma rotonda de dolci, fui da bambino 314. (Gft.) Usava egli domesticamente accoglienze ch io gli faceva, cose a forza, non di spesso le chicca. [M.F.j Fag. Rim. Come alla quale si voglia dar del bambino: Dategli la chicca. — Le chicche, anco ii persone fatte. R-gaiucci con cui quelarle, cose simili. (Fanf.) [t.] Dalla e cupidita. 2. [Val.] Chicche ili castagno, ischerzo I marroni, Le castagne. per Fag. Rim. 6. 219. Che d un castagno a me Dastan le chicche, [t.i E ogni regaluccio che piaccia puo ohiamarsi cosi.