da i! tuffo nel mare Colpo che si da in terra da chi casca. Aff. l. K. st. 139. p. tombolo, ovvero , Ercol. 70. Come chi fecelo cader» un gran cimbottolo in sur un gran sasso. Lor. Med. Cam. reggere, CIMBOTTOLO. S. m. Tombolo, non porgi, Ch io non caggi* piu cimbottoli. Fir. As. 255. Ad ogni passo che cimbottolo ne due seguenti be cimbottoli, ch egli era talvolta da ridere. Varch. tombolavamo cosi : ed e far quercia, e cadendo, fa un M. (C) Gli terra, che sono stato a Io ho dato un cimbottolo in prese lo Suoc. 2. 1. manco d un pelo per dinoccolare il collo. Giambul. Berti. Contiti. Ciriff. Calv. I. 2. st. 208. p. 51. tergo, col. 1. (Gh.) Talvolta par per far loro dare un a sua voglia, qualche gran cimbottolo. E a Botta. Fior. cimbottolo, lo stesso che Cadere Bisantona die il cimbottolo A molti co l baston (cioe, fece cadere, fece stramazzar molti col bastone). [t.] Battere un cimbottolo, qualche Virt. A. 112. col. saper E le mani a sarebbe antiquato. 2. Far dare ad alcuno il cimbottolo. Farlo cadere. Farlo stramazzare. (Gh.) 3. Ejig. Salvin. Pros. tose. 2. 100. (Gh.) Questi due versi son messi alle stelle per debolezza ch aggia, Contro pazzo noi facevamo un cimbottolo. E piede, e Icaro, che, per non si volendo l autore paragonato ad 1. un cimbottolo, che oggi me Cascala, da lui denominato.