CITTADINO. [T.] S. m. La pers. della medesima titta (urbs), che puo non godere i diritti di cittadinanza. Bern. 3. 231. Io sono non Cittadino Ministro. [t.] Ora Imp. della medesima schiatta. Poi, Compatriota comprende cittadini di vita eterna. [Val.] rei/ione intera e di essa cittadino. Tac. Lhu>. d nella cosi delta sovranita. [t.] [t.] E 6. 20. Non lega i cittadini e i compatrioti. Bocc. g. 6. f. 10. (C) Picciol laghetto qual talvolta, per modo di vivajo, fanno ne lor giardini i cittadini. E nov. 94. 9. In presenza de migliori cittadini di questa terra (citta), [t.] Ne luoghi intorno ai fiumi, morto un che fra contadini Fu si gran cittadino. {L aveva indovinalo il o tutti venite, o Divi, non istanno tutti nelle citta. (ora). Cut. Scritti cittadini romani. cittadini rustici, villani, selvaggi.) Prov. Tose. 82. No compari cittadini, fi. buri. Ann. IO. libere. [T.] Cittadini era anche mai, Che te ne pentirai. D. la imposta... debbia virtuosi). = poi la rifondarno (Firenze). Popolare di cittadini la citta. Citta povera, vedovata di sa dell accademico, se non (C) Voi, cittadini (Fiorentini), mi chiamaste Ciacco. Parlando a gente mantovano a Virg.) Bocc. 27. in parli). JCors.] Fare cittadino ha nome Dite, Co Qual nube, o cittadini, di polvere caliginosa s innalza? Presto, qui le armi. Hor. 0 cittadini, cittadini, il danaro e da acquistare per primo. La virtu nel 18i8, Cittadino era titolo, di casato. Cittadini cittadini. Hor. Avere in cura 2. Per Concittadino Il cittadino romano aveva diritto preponevasi nel pronunziare e nel Civis meus, suus, Cic. e Paol. Cas. Leti. 34. (C) Vedrolli a Impiegato di fuor cittadin. V. S., come anzi cittadino dell universo, associandosi 20. Tra gli ladron [t.] Cittadino del mondo, dovrebb da taluni sul serio, da vergogna. E 2. 13. = uomo nasce D. 3.16. Illustre. Gran cosi 2. Tutti, Del Bene che suon della sua terra, Di faro al cittadin suo quivi festa. (Sordello raccolta di citta, siano o de regni bui (morto). 7. _ 3. Uomo libero abitante in un paese con altri, co quali ha pari diritti; forte. cittadini, o padre a di nome e di cerimonie, una sola citta, [t.J Albert. Un Iscr. lat. Ai cittadini e agli abitanti. / Greci distinguevano im iw da auruxo;. I Iiom. dislinguevano il Cittadino dal Servo, cosa, e dal Forestiero, nemico. Hor. Impransus non qui civem G. V. 9. 135. 1. Boni. E dicea una sentenza di Scipione : lo voglio innanzi servare uno cittadino che occidere mille inimici. [t.J L orrevole antico cittadino di Firenze cioe allo stalo sociale che svolge motto quivi al cittadino e Cive, §1. [t.J II domicilio dei cittadini sia inviolabile. [t.J D. 1.6. I cittadin della citta partita (divisa no nostri concittadini, dicesi e alcuno, Ammetterlo alla inanza. Sen. Ben. Varch. 1. 13. Lo sec. xn, quando gl Imp. La concordia e virtu clic aveva animo di dare a me proprio la citta, facendomi di tutta la nazione, non 246. (Ili e Non te nazione Sabina, fu fatto cittadino romano, e senatore a un otta E v e de Ascrivere al numero de cittadini, ai cittadini. Iscr. Fu molli per beffa, dato a Salvett. Cccc. Bimb. cittadino ; piu com. Esser la quale non ha pagato il Naturalizzato. cioe non discendere da padri (C) Questo Dante Forte nel vincere i timori dicevano non Concivis, ma sottoscrivere Piero. E 8. 58. 2. Partiro di Firenze e mai poi non ne furono cittadini, il/. V. i. 84. Non erano degni di tornare cittadini in quella citta, [t.] Doveri ilei cittadino.D. 3. 15. A E bcricocolaj. Cecch. Dot. 57. Viver di contrapp. di Forese, altro nome. i cittadini, la citta (Roma), l Italia, i templi degli Dei. Cuore di cittadino. Cittadino di fatti, di parole, Eurip. cittadino romano, vene. 5. Per ufficio del buon cittadino consista in quattro cose: che sia prudente nel discernere (a fine del ben comune) le cose presenti; e preveder le future. Giusto nel distribuire a ciascuno secondo i suoi meriti. fu un /? 6. (C) che impediscono le operazioni della virtu. E temperante ne suoi desideni. D. 3. 16. Era Buon cittadino Giuda (un re comanda a suoi per essere cittadino, gentil fu cittadino (per benemerenze ed esempii avere pagato di qui a (C) Pianga Pistoja e i dei cittadini. Dopo il 1796, , Tristo cittadino. Perduto, Cic. 4. Usi stor. piu espressami e i Lai. di suffragio e viveva con legge romana. Chi aveva diritti di romana cittadinanza aveva quel di suffragio, ma non i vantaggi della legge romana: tali i essere l uomo, amando di fa forte dell essere Sansov. Cono. Poi. Platone vuol a Gavio crocefisso da Verre. La tirannide dell imperio era meno intollerabile ai piu che quella della repubblica depravala. fr.] Cittadini nobili, titolo trovato nel fecero cittadino senso, la Chiesa: Societa de di rafforzare il celo medio per iscahare i gentiluomini, moltiplicando le citta delle 136. Clauso, di ne impacciar quasi conlrapp. a Gentiluomini, e faceva un ordine tra questi e la Plebe. Semplice cittadino, non nobile. Certe cariche nella rep. vcn. erano cittadin perversi, [t.] Cattivo e anche un po dopo i soldi. [t.] Nome (o Firenze), onde mi vien ricevuto cittadino. Diventar di porta. poveri e a ricchi, per adombrare la civile uguaglianza ; [M.F.] Ufficiale che stava porla S. i nomi. [t.J 11 cittadino, La cittadina Buonaparte. Compatriota, dignosccret hoste. [Camp.] Vit. fannosi cittadini onorarii, come accademici onorarli: e certa politica troppo cittadini, Virg. Dant. Inf. 6. dell porta a S. Gallo far mod. Cittadino s estende a tutta la nazione, e dovrebbe abbracciare i cittadini o Dee, Cittadini Bandi Lucch. 43. chi altri. 7. Fig. o sobborghi, e cittadino salvatico, fatto. Fatto cittadino traduce 1. 13. Quei cittadin che Petr. son. 71. mezedima che che non valse che l abus., ma che ha sua ragione in un nobile istinto; de sudditi. [t.J Cic. Come Fiorentino antico). Cic. Buono, e puo avere parte, almeno figliuoli. ^Val.] dell onde, [t.] In altro aurei Quell anima di alle porle. Quasi eli. Ufficiale cittadino agg., contrapp. molto volentieri, come amici di La Ci: nota Farsi in Si puo essere Cittadino e stato potesta al Galluzzo, Cittadino alle porte, Sopraintendente a tutti i succiola], cosi riposato, a cosi bello Hallo veduto alla a "adico. [t.] Nel senso dai doveri i diritti. V. a non so Ciascheduna persona della citla, borghi, Per antifr. trovai cinque cotali Tuoi cittadini Eunicipii. [t.] Paolo apostolo si fatto gli uomini tutti; miei cittadini. Pr.| D. i. col desiderio a tutti gli Spiriti ignoti. 1 Per antifr. Petr. Canz. 37. 3. (C) Poiche Amor femmi un cittadin de boschi. Tass. Ger. 19. 98. (Man.) [Val.| Bald. Naut. 1. presta, Sol per lo dolce eziandio i campagnuoli. [Cont.] 1 Mach. Princ. 137. 6. e della loro citta, si pensarono cittadini superni (de Beali). Car. En. 10. Cittadini eterni. D. V. n. 98. Questa donna era fatta de la patria e d una Ner. Sammin. 6. 65. Cittadin 1. G. V. 8. 8. [T.] D. 1.9. S appressa la citta ch ripetesi questa voce. |t.J Virg. gravi cittadin , col grande stuolo (i demoni e i dannali.