f.l.iO. |T.| S. f. N. pr. Musa, ser/natam. dellastoria, dipinta con un libro e una tromba. Aureo lat.Gr. KXv.a, Celebrare, [t.] D. 2. 22. (A Stazio della sua Tebaide.) Bisill. nel mezzo del verso. [Camp.] Altri cod. Per quello che Clio teco li tasta; coWacc, come Sernele. D. 1. 30. Lei. non buona. — / verseggiatori milol. la invocavano per Musa in gen.