CLOACA. S. f. Ajf. al e con tal magistero costruita, Acquedotto sotterraneo, e scolatojo comune, per ricevervi e scaricare l immondezza di una citta o di una casa. Dant. Par. 27. (C) Fatto ha del d che era una vera Citta corrotta, cloaca di vizi. cioe ricettacolo di bruttura. Buon. degli intestini che e ricettacolo certo antico e disusato varco D una cloaca. E 5. 3. 6. E ben da creder fu quand e s intese Mercatanti passar per le cloache. [Cont. }Durant. Arch. Vitr. 3. Bisogna che egli abbi quelle annotate ragioni, che sono necessarie alli comuni edificii delli muri all ambito delli stillicidii, e delle cloache. 2. [t.] Per iperb. Citta sudicia e Luogo sudicio in gen., di tutte le immondizie si E per simil. Quella parte Fier. 2. 4. 13. Per dello sterco. Red. Oss. anim. 149. (C) Nella cloaca di essi intestini, in vicinanza del forame del podice, vi erano maggior cloaca di Roma, si Cloaca massima. La ammonticellati... 4. [Val.] amplia lat. aureo Cloaca. Spezie cimitero mio cloaca Del sangue meraviglia di arie. 5. [t.] Fig. e della puzza. Bui. Cloaca, [Val.] Bart. Simb. 338. Ma che vo io rimescolando questa cloaca massima, ricetto e una cloaca. 3. fetenti?