COCITUBA. S. f. Il cuocere che fail fuoco. l arte, e piglia di Ner. Sammin. 3. 41. Ma vuol tutti i suoi danni risarcire (roste) E con le cociture e col dormire. [M.F.] Ammirato, Stor. Fu limitato fin il prezzo all ingordigia de fornai lo mi sarci morto se di Digestione. [Val.] Cocch. Op. (M.) e della detta cocitura si un convito a gente famelica, dice Seneca, si fa presto : ogni cuoco e buono, ogni cocitura e bastevole. Salviti. Disc. 3. 82. Gli eroi mangiavano sempre carni arrosto, de pesi. 4. per essere di piu spedila cocitura. (Tom.) Cocitura e propriamente Voperazione per aver la cottura. Poi dicesi anco dell atto del in signif. che rassodandosi per pane. stato non fosse — Segncr. con acqua di cocituradi lupini. Credevano i fara cristeo, varra contro al si fa stomaco un alterazione simile che l alimento... soffrisse nello di molte materie col fuoco artificiale delle cocine. 5. t Quell Acqua o altro liquore in cui sia stata unzione giova allo cociture del 10. 17. (C) Se si coccranno () fichi) in vino, Se si ha da imbandire medici anticamente alla cocitura, che dolor del ventre. Pallad. Bagninsi... Pred. i. 5. 3. 6H. M. Aldobr. La cocitura puote l uomo usare alla maniera come si vede presso Omero, 1 Si piglia anche per la Cosa colla. Iticeli. Fior. i. 146. (Man.) Cuoci in acqua quanto basta secondo Coctura, aureo Int. [Val. | detta cocitura bene spremuta libbre tre. 5. t Scottatura. Lib. cur. malatt. (C) Questa cotta qualsivoglia cosa. Cr. 5. fuoco. Bemb. As. 1. per la cocitura 2. f Cocimenlo cuocere e del cuocersi. del la cocitura del fuoco tutto quello che il pianto stemperava, cagione fu che io non mancai.