COLLA. S. f. Fune attoria al collo. Onde il verbo Collare. 2. Canapo o Fune, col quale si collava ; poi delU colla, e accomando la corda 2. (C) Il gli antichi; cioe la tavola, carni inori in sulla colla. E li. 93. 1. Ciascun teneva ragione, e aveano colla e per aprire il nostro 11. Fattolo legare alla colla, parecchie tratte delle buone gli fece dare. Sen. Pist. 98. Muzio vinse il fuoco, Regolo la colla e gli altri tormenti, Socrates il veleno, Rutilio che Gli uomini sopra/fatti dal morte.3. t Ilare la rolla. ma squisito tormento per far Frane. Vii. S. Dorot. 132. (M.) avea fatto dare tanta Nov. 11. interno, [t.1 Prov. sarebbe sano delle braccia. i. t Mettere alla colla, per Mettere alla corda. Din. 52. Allora lo pose alla Tignoso de Macci fu messo alia colla, e quivi mori. 5. t Porre dentro a tal colla, vale il medesimo che Mettere alla culla. Sacch. Nov. 33. (Iti.) Gli Lo fece porre in sulla colla, e poi lo fece battere duramente, Din, Comp. 2. Comp. hi. Fior. 2. (JW.) Corda. G. V. 8. 59. all aspo. 6. [Val.] iFia. Stretta d angustia. Pucc. Centil. 8. 94. Veggendosi que in sulla o alla colla E, non avendo gia che manicare,... Si arrendero a patii. 7. i In provero. La mensa o La tavola e una mezza colla, e vale lo sbandimento 6 Catone la cibo e dal vino facilmente manifestano la verita delle cose. Flos. 116. Annoi. Dilir. 17. (C) La tavola e una mezza colla. [Cors.] Salvin. Disc. Acc. 127. La tavola e una mezza colla, cioe fune, che cosi la chiamavano detto Tignoso per gravezza di per mezzo del vino, e un dolce si Dure i tratti di corda. confessare da tormentare. Bocc. colla, che forse mai non Tose. 310. (Puo intendersi che la tavola alletta a rimanerci, nel senso del voc. set].)