t GOLLKPPOMHfe. V. a. Dimenare, Rimenare, Tratture, o piuttosto Biascicare, o, come disse una volta per te l carro apparecchiarsi, ti colleppoli, Ch io ti questa maniera avendo rincricchi (cioe, ti raggriccili). 5. cervellaccio da giocar a scacchi, e detto, da questa parte assettata un po in bocca, colleppolandola con le labra e saliva,..., quivi diligentissimamente l assesterai nella fessura. 2. Ver Rubare, Portar via. Gr. KXetctw. Ambr. Far. i. 6. (C) Non reslammo mai fino a tanto che l ima cosa e l altra gli colleppolammo suso. 3. N. ass. e N. pass. Gongolare, Dimenarsi tutto per l allegrezza. Pataff. 8. (C) La zeba tu cavalchi, e pur mal trotta, Colleppolando indarno. Morg. 19. 177. Non domandare com io colleppolo Di farlo venir giu senza saeppolo. Lib. son. 28. Tu bucheri, sor mio, lu Troll. Vit. 119. (GA.) Di faccia... E 41. Ch io veggo il Magalotti, Rimucinare. (Gli.) Soder. E le tanaglie gia colluppolarsi Nel medesimo si/jnif. dicevasi anche Colleppolarsi d allegrezza. Car. Commen. 92. (Gh.) E quando gli vien allegata un autorita di Caulalizio, colleppolarsi tutto d allegrezza. ¦5. E per Mazzoleni in Rim. onest. 1. (cil. dal Agitarsi, Rimaneggiarsi. Marini G. B. 239.) (Gh.) Murlola tu ti strilli, e ti lambicchi Quel tenutala (la marza), come s E ti sprucchi (cioe, scuoti la lesta sbuffando), colleppoli e acconciate e fabricate le marze, [Val.] Prendersene baja. Ridersene, Giubilarne. Ani. Pucc. Gentil. 5i. 98. Ne vo che pensi ch io me ne colleppoli.