COMPARATIVO. Agg. fte Comparare. Che nel quale inchina l appetito comparare. E in Quintil. [t.] Quadro, Tavola comparativa. [t.] Conto comparativo. — Valore comparativo. Bui. Par. 1. 2. (C) L apprensione razionalo comparativa, quello che e conveniente alla natura, o e fallo per da ciascheduno, la particella comparativa, Mann. Ag. 11. 5. (M.) Resta che tu T. 6. 115. Ella e cioe quel niente, che spicca piu, perche guardasi al paragone. Imperf. Tini. D. 2. vegga ora il niente comparativo, una perfezione infinita ed eterna, ove tutte le perfezioni comparative delle cose a quella come a loro superlativo si conducono. 2. Nel senso gramm. quindi alcuni argomentano, presente italiana. Bui. Nella significazione Ercol. 166. Salv. Avveri. 2. 1. i. (C) Questi perfetti addiettivi coli aggiunta del piu, di comparativi prendon forza. E appresso : Nome e avverino comparativo non essere appresso i Toscani; Che porla qualche volta nel parlar nostro comparativi si reputano aiutare a naturale, apprende. Segner. cio si e piu, e la sua contraria meno, pure i. [t.] Anatomia comparativa (piu coni. Comparala), o in nuno. In vece de comparativi usiamo i nomi positivi. E 167. superlativo, che comparativo, [t.] Buomm. Lo testo mi pare piuttosto Ling. Tose. 112. 3. (Rosm.) Proposizioni comparative, che affermano Anche Sosl. Pochi in piu un soggetto a un predicalo. Videa di comparazione quelli che sono i comparativi nella lingua che con ritrovano accompagnala. Vurch. del comparativo. 8. (Anat.) [Val.] o negano la convenienza di Quella parie della scienza che paragona la costruzione del corpo di un animale coll allro. Cocch. Op. 1. 36. L anatomia comparativa degli animali fino agl insetti.