COMPIACENZA. S. f. Gusto o Diletto che si prende alcuna affabile compiacenza nella mente, (Fanf.) [t.] SuWanal. di Allubentia. Apul. = Teol. misi. (C) Rimane nelle cose e azioni proprie. acciocch ella compia il suo esercizio. Fr. Jac. T. 2.15.13. Del corpo hai compiacenza; Fatto l hai tuo amadore. Hed. Leti. 1. 296. Se eglv che si desse a una dolce insieme e superba compiacenza del vedere che V. che piu o meno trascorre per quelle stessissime orme. [t.] Compiacenza di se medesimo, molo compiacenza mostrata al prossimo, che oggi si dessono discretamente, [t.J Peccati di compiacenza ; quando il pensiero, senza proposilo di fare il male, avvertitamente si compiace in essi. 2. [G.M.J Di compiacenza piu alta. Segner. Crist.Instr. 1. 20. 22. Come, 4. Per Adulazione. Vii. luogo nel mio cuore il rancore contro di uno, che sara una volta eternamente oggetto beato delle rnit compiacenze? 3. Per Favore, Desiderio di piacere alimi. Frane. Succh. Nov. (C) Questo fu lo primo non fosse stato rapito da nostri rettori : come per li tempi passali all orgoglio. volesse Dio con di camminar si davano! Allora si davano per remunerare la virtu; oggi per compiacenza e per amista. dunque, ha da trovare ora S. Gin. Bai. 230. (M ) Credete voi... che io voglia dare loda e compiacenza? [t.] Dut. Cam. Inf. 18. 2. Adulazione, ovvero lusinga, e di vanita S. non isdegnava parole o con atti contra la verita. 5. Andare a compiacenza vale Andare a versi, Adulare. (C)