COMPUTARE. V. a. Calcolare, Mettere a rincontro l una cosa pers. e di cose. Non V. 7.87. 1. (C) Computando la misura e la moneta, nella somma maggiore 2. [t.| Di (C) Tanto si compiacquero i buoni Romani di questo lor Non si computa. — Non le ricchezze loro, come si sa, in infinito, amaron meglio... [t.] Degli es. di Compitare, morto, in senso di Computare, V. locuz. Questa quantita sarebbe computata fu che avrebbero Borgh. Mon. 173. coll allra. Aureo lai. G. e computata per nulla. 0 ass. Non e computato. — modo di computare..., che, crescendo la computo. 3. Per Aggregare, Annoverare, Mettere in novero. Pass. 39. (C) Ecco come sono ora computati tra i figliuoli d Iddio, [t.] Virg. Ug. 207. Cosi arbitrava della venuta tua, dinumerando e computando i tempi. (liebarque Julurum Tempora dinumerans.) i. Per Scontare. Guicc. Slor. io ne voglio essere tenuto a Computare, ravvivatisi. grandissimo caro. E ass. a pagare per vigore della nuova capitolazione. ». |Camp.] Per Addebitare, Scrivere a debito, ecc. Bibb. S. Paul. Filem. E s elli ti fece alcun dispiacere, ovvero se ti dee dare alcuna cosa, ogni cosa computa a me, ed 4. 13. (A/.) che, trasportate a te per lui (hoc mihi imputa).