CORRUCCIO. [T.] S. m. Senso e Stalo d indegnazione o d ira, per lo piu iunqere sui morti. Nov. Ant. la riflessione piu che nell Fig. ; ma gli e de freddo e sprezzante del 24. Uom di sangue e smettere i segni d affetto e i colloquii. Puo essere risentimento primo primo, principio d ira, e alienazione d animo protratta. E sovente del debole verso il forte; o di chi non vuole usure la forza, e sa rattenersi. In senso men grave, che e il piu coni, oggidi: [t.] so io vostro corruccio, e corruccio. Peti: Gap. 11. (C) piu grave, [r.] Prov. Tose. 124. Corruccio di fratelli, fa 4. In senso piu Vir sanguinum. [t.J Prov. (Mini.) Salutatela e pregatela... che altro. — Serd. Prov. 314. (C) 70. Corruccio e vano senza manifestarsi collo di corrucci. Bib. odio fra parenti stretti e Dani. Inf. Disdegno, e puo forte mano. = Varch. Star. 5. 318. (Gli.) Le ingiurie, che si cominciano per ischerzo, sogliono molte volte riuscir da corrucci materni. 2. In senso [t.| Sentire, Nascondere, Dimostrare il i piu che — Grave, Forte. — Provocarlo, corruccio. in Placarlo. 5. ira [t.] Corruccio dell onde, men venti, corruccio. — Montare, Essere, Stare due flagelli. L aff. a Dolore. Meglio Cruccio.Nov. Ant. 99. 10. (C) Ora Corruccio d amanli. — Miti vostro dolore, e onde viene. Far corruccio, f con dolore. Ci ha parte 99. 12. Tose. piu fiero d ogni di mf non prenda corruccio. — Quindi forse il senso