DA. Segno dell ultimo caso, ; chierico non ancora da si debba dire, Preposizione, che che pigliassero essi a provedersi Per Avanti. Bocc. Nov. 25. e nei signif. tiene parte del De, parte dell k lat. 2. Contraesi in una sola parola sott. Quasi tutti dovessero da toccamento giorni in la, Da da freddo, diventa vana. 70. , Dalli, Dagli, Dalle. (Mt.) V. a loro luoghi. 3. (A/.) [t.] Affine raddoppiava anche la lettera de pronomi Lui e Lei, Loro, con vestito da piedi, che dicesi lui si faceva Dallui, ecc. Frane. Barb. 12. 17. (M.) E 20. Da Chiesa, e che l isola 8. E 2i4. 17. Bemb. St. 1.2. i. Eliso colle particelle Poco, Molto, Assai, g. 2. ». 9. (Mt.) e dato molto sara richiesto d altra spaventato, in presenza di molti, come era stato il fatto narro ogni cosa. Petr. 2. 20. lo ho pien di sospir [Cont.J Orologio da camera, da colli mirando il dolce piano. Ar. Far. falso Sinon greco da non si dar la sentenza D Idea d uso coli Inf. secolo sono male coperti ed quasi sempre scriversi intero. Bocc. sella (idonei alla sella, da (Ut.) Fattesi venire per ciascuno Da lei, evidentemente per In da Dio Gozz Serm. 5. § vii. p. 8., ediz. venne. Fiam. I. i.0 felice Denominatos. 60. [t.] nell animo essere stimolato non Vii. Crist. (C) Comincio a Tav. Rit. Tu ci anderai da ogni creatura; E 3. 2. Esser conviene un termine da onde... E 2. 12. Dani. Par. 27. (C) Sost. C e .molto ancora posto avea da ogni lato. 6. Talora per proprieta di linguaggio usato senza articolo, benche in siqnif. che per altro il richiederebbe. Bocc. Nov. 13. 23. (C) Maravigliossi Alessandro, udendo la moglie esser figliuola [t.] Scelto da altra parte il Papa... E alcuna cosa giudica il luogo della pena calendario caduto da cintola..., 1 savor da me fatti. E nov. 50. 21. Che venir possa fuoco da da Giove. Paol. Oros. 342. Tes. Br. 8. 6. (M.) Da altra parte c insegna Tullio che tutte contenzioni o di bocca, o di scritta nascono del fatto. Amm. Ani. 1. (Mt da tornare al monistero, rimaneva... che sono da ventura. Varch. Lez. Pili. Levare nov. 20. 8. Essendo a famoso, in Virgilio, tradi Troj natura. Geli. Capric. Rag. 6. da lui al Papa. Cap. (Mt.) Giacea infermo nel romitorio tutte le genti Io non avea ancora compiuto 1. ». 1. al Non e all Perciocche, se io non 34. E colla corrispondenza poco. Certi patrizii si tutto e Mompelier se ne Bass. (Gii.) E eoli art. e tlnf. a modo di E nel beato coro Silenzio del da vedere. Penso che c e ancora del denota forza. L uomo nulla Baroni vostri vicini da Santa 8. Da da durare, legge da vivere. Talora I ricchi fanno elemosina Che non e mpresa esso B. Giovanni da essere fondo a tutto l universo, Ne da lingua che chiami mamma o babbo. Bocc. pr. V. 7. 27. 7. Allora alcuna malinconia... sopravviene nelle loro menti, in quelle conviene che in vita: sic nec vos se da nuovi ragionamenti non (Tom.) In senso aff. a vale, partenza, separazione, termine, all ingrosso da olio, Zucca da voi non desidera d esser singolare. Omel. natura principalmente da resistere, cosa Talora accenna da per loro a quel e Fortig. Ricciard. 1. 27. Ricciardetto non e campion da frode (da fare, da commettere). 12. |Val.] Indicando pure azione, ha la precedente ellissi di un verbo che significhi quest azione medesima. Pucc. Gentil. 41. 99. Cosi il da beffe torno daddovero (cio eh erasi fatto da beffe). 13. Talora separazione. Petr. son. 137. (C) Pien d un Talora e Avo. di mulo Da tutti gli altri. 14. di un altro Da. Espos. altri si parte. Bocc. g. 8. ». 1. (Mt.) Tornato Guasparuolo da Genova, di presente 1. n. 5. (M.) E lui. Frane. Sacch. Nov. 153. con lento passo aggio (ho)i Cosi: Ricevo il domanderebbe.... 41. 41. Ando da lui luogo. Da ritta, da manca. Lat. A dexteris. lf>. [t.1 pensier che mi disvia per Fortezza da basso. 11 cui si univa, cosi Da Per A modo, A foggia. luogo. Frane. Sacch. Ut. nov. di Francia che questa era corpo. Balzano (cavallo) da due, da tre (piedi). 19. [t.] Lato. Assordito da un orecchio. Da quell orecchio [t.] Siccome la causa Riferiscesi a vicinanza di luogo. Segui il fatto la da meriti, capacita. Buon. di Laurenza per piu sufficienza. Forza per da Reate. (Il Varch. Stor. I. 4. {Mt.) Frane. Sacch. Nov. 6. Fate posare la gabbia da quella finestra. 21. Serve ad accennare luogo o altro che rendette campare. 45. [t.] Tra Dant. Inf. 30. (C) Egli e 116. Per Fuorche, Eccelloche. fattezze, (perche con tradimento quelle ch egli ha da i a Greci. Cosi Pelr. Son. 159. (Mt.) Ben attinenze di quella. quegli a in vece del nome del luogo donde altri 3. Ma parendomi che vi persona che vi abita. Vit. SS. Pad. 2. 251. (M.) Una mattina per tempo uscendo... da una pie. E accennando moto a da ottanta monaci; ventiquattro monasteri voglio di grazia da voi, che vi debbia piacere di (Accenna al doversi cominciare per infinattanto che io da madonna Bocc. g. luogo. Bocc. Nov. il luogo a cui si va. Morg. 1. 49. (Man.) E fer la via da que giganti morti (cioe, la via andando al luogo dov erano quei, ecc.). 24. Talora accenna il luogo donde e [t.] Di convenienza. D. 1. Lett. 2. 152. (Man.) Con molto mio contento ho letta la lettera di Polemone, il quale e quarto de la Maddalena, da da un numero (quasi tra); Principio e corso di tempo, cogli articol II, Lo, La, relazione A o Fino. Da quel momento non ebbe piu bene. Da quel di non fu piu lui. [t.] Ellissi. Tre anni dalla morte di lui. 26. con da me. 101. e di luogo e sempre alcuno come che sia. V segna quasi il piu remoto confine. Da quel giorno conobbi il suo d idea sim. Vogliamo da Fino da quel giorno vale che cio fu prima assai di quel che potrebbe parere o altri creda, o che ci e gia da quel ch egli e ti con onori acquistati. (Lat. Adeptis ebbi gli occhi umidi e bassi. E in questo senso gli (M.) Si sforzano esser da g. 7. ». 8. (M.) Come colei che infino 4. Presso. Da noi (nel 27. Riferito ad eta. Bocc. Nov. 100. 29. da e fa limosina, da per da mi ripiglia. 11. 139. (Mt.) fam. (Man.) acqua o Dallo, Dalla, Dai, da grande, che essendo pargoletto. [G.M.] L albero va piegato da piccolo. dimorarvi qui con mia madre tempo nell educazione.) 28. [t.] Di tempo e opportunita. Ragazza da marito o, come alcuni vogliono che messa. Bocc. Nov. 29. 3. (C) Essendo 23. (M.) Veniva da partir marito. E nov. 60. f. 13. Parendo lor tempo da dover tornare verso casa, con soave passo... in cammino si misero". [G.M.] Adrian. Stor. La primogenita dell 113. {Mt.) Accommiatandosi da loro, da marito. 29. detta da te a te. d uso e di tempo. Vestito da festa. 30. Denota termine dal quale si parte un azione o una serie di tempo o dicose. S. Agost. C. D. 19. 2. (M.) Da Platone a V. S. Reverendissima del giorno da lui, la scuola si chiama Accademia. Alleg. 143. (Mt.) Ma faccianoci da piede a mandarla con mano. 31. [t.] Dall idea guardato. 71. Accenna anche che da alti e notabili ebbe da Da oggi a domani. Cronichetl. in qua). [t.] Nel tempo Giugno scuro tutto il sole, e duro da dopo terza a nona. uant. Inf. 34. (Mt.) E come in da Giove anch io. 68. quale mane ha fatto il Sol tragitto. 32. Talora differenzia hae da colui che si comincia a contare. Rem. Fior. Ep. Ovid. 8. 95. (M.) Tantalo hai e il certo chi Da se. Non possa gloriare, (C) Manicate le questo e ben, da Giove il quinto. 33. [t.] Misura di tempo, coWln. il valore di Come. Fag. di me , ecc. Bocc. primi nostri parenti fatti da Dio in qua (dalla creazione, ecc., in qua), ciascun corpo e venuto in questo mondo nel principio con attualita di peccato. Bocc. g. 3. n. luogo, dov e la persona da non troppo tempo in 1. 10. (Mt.) E Per Verso, Intorno (in poi) evangelizzasi il regno di Dio (da Noe 130. senza l opera del medico. segue: 1. E 27. 6. E Dal, sue giullerie. Cava/c. Att. Apost. da me. Anton. mi di A [t.] Relazione di dare e (Tom.) toccamento...) se azione, ed e modo in altro modo. puote! [t.] D. 2. 11. andare da Nazzarette a Jerusalemme. Bocc. g. 2. ». 4. (M.) Credesi che la marina da Reggio a Gaeta sia quasi la piu tutti, e venne con preziosi Trovar una casa da servire. domenica e troppo da onorare, pero che in cosi fatto di risuscito da morte a vita il nostro quasi dicesse : dopo il intensita. Doglie da morire. Non ci da esser da reverire (reverendus) Dalla stanchezza non ne posso piu. 36. [t.J Materia e quantita. Ellissi. Vuol da mangiare, da bere (coso da potersi mangiare e bere ; ma in tal quantita moto a quella del tempo. [t.J Materia insieme e uso. Far da mangiare. 38. [t.J Idea di materia e quindi dimezzo. Ho da lavorare, ho da campare un patire; Parlare da non nuocere (C) dal loro superfluo: i poveri che la sera a siamo in relazione. piu merito. 39. [t.] Materia insieme e possibilita. Di certi uomini pare che Talora invece di Per, altro che servirsene come antitesi al bene, cioe esempi di quel che e da evitare: ma, riguardando meglio, anche in costoro rinviensi del bene vero. 40. [t.J Idea esser soleva. E g.h. nov. opportunita, in senso aff. ad A. Trovar da affittare (le stanze), da vendere; non e lo stesso che Trovar da lavorare, da fare. Qui suona poi, di luogo, Da per Trovare persona a chi affittare, vendere. 41. [t.] al servire... con piu caiea fatto io di la e ha serva. [t.] Ministero pienamente conveniente. Trattare da amico; Amare da fratello.42. [t.] Uffizio e parte. Far da tiranno recitando. 43. [t.] Ellissi. In modo da. Mangiare da non anno. denota operazione. Dant.Inf. 32. agli altri e a se. 44. [t.] Aff. a Con che. Non aveva piu da bestie. 84. [Tig.] che Fin da, che Agg.eil Sost.,quasi parte di questo. Ha un bel da dire, un bel da I rivegga mai, Gli vo Lubec. 25. ecc. [t.] E nell orig. avetegli imparati da altri? Dant. Jo. 15. Quia ego elegi vos de mundo, propterea odit vos mundus. 47. Talora Da me a lui. robe... non mica debbono prendere cagione e argomento uom da quel ch i sono. Bocc. g. 2. n. 8. (M.) perduto il tempo. 81. che non di materia, ma di i. Con le fungenti sollecitudini d amore da insensato animale ti recarono Talora ci si prepone Si J27 Da, particella abilita, e sim. Bocc. Nov. 31. 5. (C) Gioje da e qualche cosa; cosi si il Per, come Da per Materia da crudeli piu divenire le fa. Segner. v imposi. E nov. 99. 6. (Mi.) E quando tempo le due Vervins. [t.1 G. Vili. 5. Quand era ne da mercatanti, ma da signore, e tre giubbe di zendado, e panni lini,... E g. 6. n. parte, si pone quello della fosse uscito di mente, questo non sia vin da famiglia, vel volli stamane ricordare (cioe, vino da berne la famiglia). Dant. Par. 8. E fate re di tal ch e da sermone. (Tom.) Era uomo altrui voi. Salite da me. 3i. (Mi.) Gli cacciatori lo vanno perseguitando (il castoro), e cio e perche gli suoi granelli sono da certe medicine (cioe, sono buoni a far certe medicine). Gia. Geli. Da me a lei. denota d aver ricevuta ; che certa 64. Serve ad accennare Da Latino, grandi battaglie esercizii,... Red. Ditir. 9. (Mt.) Di quel mal porgo un soccorso, Che non e da cerretano. E altrove: Son bevande una saetta d oro. 73. luogo o ai tempo o Cavallo. 49. stala scritta una lettera. Car. 5. Vede qual luogo d inferno e da essa (Minosse all uomo di lui il io sono, cioe Per quell merituta). Petr. Son. Il cielo La si ritolse ; e cosa era da lui. [t.] Non Egli l ha e le A voi non conviene il farla, il dirla; puo Ut. Paganino da Monaco ruba quanto e misto di lode. 50. [t.] Idea di convenienza o corrispondenza. Cotesta non e cosa da Lei (degna di lei). Lo tratto corso : Madre carissima, io (come merita). (Tom.) Azione da scellerato. 51. [t.] Per denotare l uso cui serve una cosa. Ferri da calza. quest aer tutto, D aspri campanili. Gius, da Capr. Orol. gli altri da poter anche le ruote dell orologio dell ordine rustico da campanile, o torre. In questo signif. dicesi non v ama, e da sale, per Botte da mettervi Che non l animo non poter esser vinti (inexpugnabiles) 79. 11. (C) E non vorrei, d acqua e agevole a voi credeste... (Qui fig.) E g. 6. n. 10. (Mt.) Comprate da venti botti da olio, ed empiutele, se ne torno in Palermo. 52. se a se... Geli. Op. dignita. Cosa da nulla, da poco, da molto. tempo una mattina dinanzi da io dire credono da piu che gli altri uomini. Bocc. g. 1. 2. E disse a baroni...: frondi, le quali non sono a Contro. D. 1. 1. di malvagio sapore. 83. [t.] Idea di di man que barattieri, trattato da re. Le bestie vanno trattate da sostentarsi, da famoso meno Per segno d indicazione e di qualita. C. Pop. 0 avuto uno stile tutto tutto Giovanetlino da que Origine della cognizione. Lo sento Significa talora acconcezza, idoneita, ed e modo ellittico. Bianchin. Sat. Sold. 111. Carrozze, cavalli da non, Acciocche non. Davanz. Tac. portare a sella). 56. per segnare mutamento di leziose. avere. A chi molto Ambrogiuolo da una parte e da lui. (// Da accentui dall un lato maggiore diritto, dall altro maggiore obbligazione che f A.) 87. Talora in signif. d origine di patria. [t.] Era da Pisa. Jo. 12. Erat a Betsaida. = Bocc. Nov. 15. Ut. (fi) Andreuccio da Perugia venuto a Napoli... Dioneo, disse : Dioneo, questa piu grave rimprovero, la moglie a messer Ricciardo di Chinzica. E nov. 21. Ut. Masetto da Lamporecchio si fa mutolo. E nov. 45. Ut. Guidotto da Cremona lascia a Giacomin di Pavia una sua fanciulla, e muorsi. E g. 3. n. 9.{Mi.) Questa giovine non e da Cremona, ne da Pavia, anzi e Faentina. [t.] Della citta dicesi anco Di, ma non denota cosi espressamente l origine, bensi il soggiorno, la cittadinanza, o altra relazione. 88. e rimossa. E g. da piccolina l aveva allevata. nostro paese, a Trovare lavoro, faccende; quegli altri anche per significare origine di parenti, di razza, ecc. [t.] D. 3. 15. Quel da cui si dice Tua cognazione. Hor. Aeli, vetusto nobilis ab Lamo, Quando et priores hinc Laraias ferunt colui il quale da affanno Idea di difesa, affine da cosa alcuna, ma son Vedi la bestia... Ajutami da lei. Difeso dalla pioggia. Virq. Defendo a frigore myrtos. Assicurarsi da pencoli. 61. [t.] bei capelli. 55. [Val.] da voi. Lo so da lui. 62. rar. p. 149. Ma il numerale ordinativo 7. E se per quelli 92. (Man.) Cosi Ajace e terzo cielo, che tutte vi arda. Cajo Caligola, terzo da Augusto, comincio a regnare. E 436. Tiberio Claudio, da Augusto quarto, il regno piglio. 63. Talora Se, Loro, ecc. conmosizione cosa. Ciascun foglio 6. tit. (M.) Fannogli fare la sperienza da ritrovarlo (a fine di ingegno nostro e da noi. di gengiovo. vita quieta e rimessa, 37. il sito dove o verso dove donne portandole, cornei mercatanti fanno,... dice Uscio da via, Porta da via, e sim. incomodare a venir qua. [Tor.J riesce sulla via. Bocc. g. Gualfardo se n ando a Cielo Traggo principio, e son da via, e quello da mezza scala (cioe, Vuscio che sbocca nella via, e quello che e posto a mezza scala). Frane. Sacch. Non. HO. Due porci... bellissimi quasi ogni di entravano dalla porta da anche Degno di te , nella detta camera. Cecch. Assiuol. 2. 5. Non potrei io entrar d altronde, che dall uscio da via ? 68. Denotando contrada. Bocc. g. 6. n. 6. (M.) Io dico 17. 222. Daquesta tregua s talora a esprimere finzione ed Indica talora la cagione o altro, ma con sottintendervi alcuna cosa. Cavale. Frutt. ling. 108. (M.) Questa rivelazione e sapienza umilmente confessava S. Paolo da Cristo (cioe, desideroso e amalor d una dicesi anche riconosceva da Cristo). Pecor. g. 25. n. nov. 10. e sei, Se tu numeri segno da Dio (cioe, di Dio, ovvero venuto, mandato da Dio). G. V. 5. 2. 1. Riconoscendosi fedele di Santa Li, Gli, Le, formandosi 98. di Cicilia tenea da lui. [t.] 11 Fav. Esop. 162. (A/.) Da (doto, o sim.). 67. [t.] Dicendo Vorigine e la dipendenza, dice pero la causalita. Dio e da se. Gridano i vani: L trovare il porco) con galle Ps. Labia nostra a nobis sunt. Car. En. 6. 186. (M.) Ed ancor io dal percio serrerai bene l uscio si L oggetto verso il via, e poi subitamente entravano Dio, e percio Comperare il bisognevole nella sua da pie, non questo corpo divenir sani. (Se gia non accenna tempo; Signore. 33. [t.] Relazione d Uomo da fatica. di numero il valor d una lente. E colla corrispondenza Talvolta (l arena) se incontanente adunque esser da riverire (reverendos) stando o da sole o da Questo gli bisogna piu fare o Sicut palmes non da di di proprieta. G. V. 7. 25. (Mt.) Non fece la via di Campagna, perocche seppe che 1 passo da Cepperano era guernito e del che sfumi e disseti). San Paolino. (Fanf.) S. Frane. 26. 90. non ci sente. da treggea. Ros. Sat. Gli trattano da porci colla crusca. E in senso simile. £ Da per Dal, preposto (M.) Non, disse ser Ciappelletto, non dite leggier cosa ; che la domenica e troppo da onorare (cioe, La qual cosa come il Orig. Fir. 125. Uomini da non ire dietro a cose puerili, e da saper molto bene discernere le cose gravi (cioe, incapaci Ruspoli infiniti, ma preceduto dal capaci di saper, ecc.). 72. Talora accenna strumento o mezzo con che si fa alcuna cosa, e vale Con. Bocc. Filoc. 1. (M.) fiorentine cosi Bocc. g. di parlare, che il servigio ; dove da lato piagare da da svogliati E da femmine [Val.) Talvolta accenna stalo in luogo, ed appunto ha l ellissi del essere da alcuna persona 1 Tempo e da villa. 74. Denota altresi trasmutamento d uno slato o condizione in altra. noi chiamiamo S.Antonio daPadova, quantunque riconosco in voi [t.] Idea di spontaneita. in me; che «la si lieta vita Son fatto albergo d infinita doglia.75. Denota Massinissa. G. V. 7. 124. parte l azione. Riceve molti insulti da Lancillotto. (Funf.) 76. e falsati visaggi, da non Savona, manifestato quel che occultamente, Maggiore. 66. ipocrisia, o cosa lib. 1. p. 57 (M.) alle qualita della persona di cui si parla. Soldan. Sat. 3. (Mi.) Cosi sovente sotto un sacro ammanto Giuocan oggi dignita e convenienza. L ha Che giuntan questo e quel col far da santo. Menz. Sat. 1. E se chi un tempo fea da ermafrodito, Or fa da Uarione e torcicollo. Tasson. Secch. 2. 62. 77. Avanti a nov. 10. (M.) Siccome savia denota dinanzi da voi un gran unisce ancora l aggiunto Solo congiugne coli infinito, ed e equivalente al nominativo gerundio. Bocc. pr. 8. (C) La gratitudine... e sommamente da commendare, e 1 contrario da biasimare. E uso del Da. Boez. 58. a quello che da far fosse. Dant. Inf. 32. olio, Zucca da tenervi dentro 8. a gabbo,... 78. Nota modi. Bocc.g. 1. nov. 1. (M.) Queste sono cose da farle gli scherani (cioe, degne d esser falle dagli scherani). Sen. Pisi. 90. Gli uomini di quel tempo non erano savii detto messer Ridolfi a un da fare a savii (cioe, da farsi da quod attinet.) 121. Per nov. 12. 24. Diede e me. Geli. Op. 342. Bocc. riverire da lor cittadini 3. (C) Da quel tempo honoribus, reverendi civibns suis esse nituntur.) E 63. Le dignitadi fanno onorabile, o da essere auto in reverenza (lai. reverendum) Venite da me ; Quel 64. Conciossiache la dignita non possa fare da esser riveriti (reverendos) coloro. E 65. Se cavata si quali vedi a suo luogo far non possono... E 74. Inf. [t.] Non la prudenza, ingannato, quella e vera e perfetta felicitade, la quale sofficiente, potente, si regge dal caldo. glorioso e letizioso faccia. £110. Non da essere perseguiti, ma da essere avuti in misericordia sono. E 118. Forti d animo, da mio. del sale. Bocc. Nov. con tormenti. 80. Aggiunto agl infiniti de verbi, importa fiume d Arno in questo (M.) E pensa da per con tutto che facessero cose suo nipote tornato da appaiare ragione, gli prova che ha Oltremodo era trasformato da quello Nota costrutto. Vit. SS. Pad. 2. 313. (M.) E quando alcuna volta gli paresse tardi a Diremo intorno alle cose (che e quello che i nostri moderni direbbono male : Troppo tardi per tornare, ecc.). Vit. S. Gio. Gualb. 292. E l altro popolo, da pigliare a gabbo Descriver lapidato, o d altra generazione di morte da essere ucciso, giudica. (Nota il trasportamento del secondo Da.) 82. Cogli stessi vi saranno tutte. Costui ha Venire, o sim., serve a dimostrare azione o caso, pur dianzi intervenuto. Ar. Fur. 23. ella gia di eta da Tass. Leti. 2. 12. (Mt.) a cavalieri e a fanti. Salviti. Volg. vit. S. Frane. Sales. T. 1. pag. 277. (Fir. 1714.) (Mt.) Il cardinale veniva da concludere quivi la pace di paja di son. 1. (C) 6. Andarono i Fiorentini per fornirlo (il castello); e tornando da fornirlo i Sanesi si fecero loro incbntro. Corrisponde al fr. Je viens de faire, e lo rende italiano. 83. [t.] Coll Inf. Idea d uffizio. g. 1. n. 1. La 84. [t.] attristar, se vi fosse, il Vino da bere. Vaso da mescere. 85. 193. date da S. Greg. 2. |VaI.f molti E gia seguito. 10. 86. It.I Fine di operazione. Levarsi da desinare. 87. IT.] poc ora Da fanno dal necessario, ci hanno Di chi riceve. P. delle Vigne ; Come faraggio (faro) Se da voi... ajuto non se ne da tavola, egli da lui benefizi, dispiaceri. 3. Figura prima per cavar» del (ediz. Le Monnier). Ma i non prima. te vedere un di). Fior. Purg. 1. (C) Congiunto coi pronomi Me, Te, importa fine, o intenzione. Bocc. senza l da farlo (capace segno (un materia, da me tanto non lui : da voglio parlare a questo 2. Ma dimmi quel che tu da te ne pensi. E 19. 143. Nepote ho da padre; Gli fa da noi conosceva da tanto. Gas. purche la nostra casa Non faccia lei per esemplo malvagia. [Val.] Fag. fiim. 3. 172. Sta pur da te, E non t per Uscio o Porta eh» Red. Lelt. 1. 224. Le Poesie di Francesco d ire dietro, ecc., e v. gentilina dalla gentil arte. in questo pensiero, diceva da da se, Viaggiava da se. (Mt.) Animalin da rape e 20. e forza , cosi il Da denotante origine da fare dimolto. 9. puo da se solo. Jo. lorda vita de cherici potest feriefructom a semetipso, nisi raaiiserit con grave nota si dimori, nisi in me manseritis. 91. Relazione di compagnia, colla corrispondenza di A £t.] Trovarsi da solo a solo. 92. Talora ci si frammette Bocc. Nov. il. 1. (C) me, Da per te, ecc. Lib. cut. malati. (C) Molte malattie gueriscono da per se, (M.) Addi 22 le voci Molto, Assai, Piu, tuo nome... da peccare, a fine di non voglio venirvi. Celibi. Vii. 238. (Mt.) Senza queste lei. 123. Da non. Talvolta l averei potuto tirare innanzi. Fir. As. 135. da Levante. 40. (m.) Il te come... E 126. E le mura d oro schietto rilucevano in guisa da per loro che la casa si facea giorno,... Varch. Quest. Alch. 28. Mediante il quale elle si possono muovere ad da mordere, da parlare fine che intende e cerca l arte. [t.1 Col Per casa nostra). 39. Si usa tutto dice piu e altro che Per tutto. 93. ad esser uomo. 48. , e vale Sino. Cecch. Assiuol. 5. 2. (M.) Per da ora io vi prometto di contarne una a voi che sara non men bella. Pitt. 90. {Milano, 1806.) Un pronomi Noi,Voi. Agn. Pand. 12. (M.) Questi vostri precetti, noi siam molto usate di molti (d in mezzo a). Purg. 11. Venga ver noi la pace del tuo regno, Che noi ad essa non potem da noi,... Car. Leti. 1. 73. Intenderemmo e faremmo che Giacomino per alcuna cagione noi. Car. Eneid. 2. 246. A colai pianto Commossi, e da noi fatti anco pietosi Vita e venia gli diamo. 93. E a pronomi si da quelle frontiere lochi fortissimi o Medesimo. Ar. Fur. 44. 13. (il/.) Risposto gli avea Amon, che da se solo Non era per conchiudere altramente. Car. Lett. 1. 73. Cosi bene spesso non ci fanno io mi sentii lo sinistro noi medesimi faremmo ogni cosa Nov. 50. 25. (C) Si 1. Fa tu l applicazione piu puntuale da te medesimo, e di fra te... [Camp.] Art. Am. I. Da te medesimo sarai bellissimo parladore (sponte disertus eris). 96. (7 om.) Da se, di la consonante a cui si se. (Fi: A part.) 97. l usate forme, Non, lasso!, Lo dico da me; Lo Cecch. Samm. 2. 3. Accompagnato da pronomi talvolta vale Talora accenna dono che e da me Nov. 6. proem. (C) quale, essendo stati veduti, subitamente E nov. 20. essere tanto e question da te. Petr. Son. 293. Allor che Dio, per adornarne il cielo, La si ritolse ; e cosa era da lui. Frane. Barb. Regg. 212. Fu si bella fanciulla che 1 conte d Anguersa fu ardito di dire al Re 18. [T.] Diparte del da lui. 99. Da me vale talvolta Per me, Pe fatti miei. Ambt: Furt. 1. 3. (Mt.) Quantunque io abbia che far da me per infin sopra i capegli. 100. Qualche volta si replico per maggior energia. Fir. Asin. I. 7. (Mt.) M era deliberato o col non mangiar niente, o colgittarmi giu per qualche balza, tormi dal mondo su. sono ma la generosita, Alam. Son. Fo la salsa e la comincio a confortare [t.] Di tempo Congiunto o accompagnato innanzi alla seguente vocale. Bocc. Niente, liim. 6. 12. Non sol sta avverb., e con esse ha forza d Agg., delle mischi ; perocche, le dignitadi ; e tra essa Da e il Piu talora vi s intromettono gli avverbii Troppo, Assai, Molto, Poco. Bocc. Nov. 22. 3. (C) Uomo, quanto a nazione, di vilissima condizione, S. Greg. Soggiungi quello che piu che da cosi vii mestiere. E nov. 60, Saladino senti, che sommamente l Guccio Balena gli avesse fatto, perciocche nome Alagia, Buona da se, Uf. com. 95. Laddove l esserne senza, che di sua natura e biasimevole, da molto ragionamenti, e da farvi piagnere, Mann. Apr. 23. 3. (Mt.) Quando Iddio ti fa bene, non supplicato, non ti dichiara con tal atto da piu che da ( meritevole di ricevere. (Cosi dicesi, Trattar uno da signore, da meritevole, o sim.) 102. [Val.] Precedendo di che Laudato sia il n ando da una altissima ed e modo ellittico. Pucc. Gentil. 12. 13. Egli era cavalier da molto (davalei molto). 103. Ne Poco piu o meno. Bocc. ad esprimere la qualita di chi parla, e sta in vece di As. 145. (M. ) Se che da ciascun1 anima e uomo ch io sono; Da uomo dabbene, cioe Per quello che dee dire un uomo dabbene, ch io professo d essere. Stor. Ajolf. (C) Ti giuro da cavaliere, che io non l ho veduto. Red.Lelt. 1. strada, e voler logorare dello le rispondo da medico, ma bensi da suo buono amico 104. Talora avverb. di tempo, e vale Nel tempo del, come Da sera, Da mattina. Bocc. Nov. 45. 6. (C) Come avvenisse meglio i fatti nostri da da sera fuori di casa andasse. Dant. Rim. 13.E cantinne gli augelli. Ciascuno in suo latino, Da sera e da mattino Sulli verdi arbuscelli. 105. Nota ellissi. Bocc. g. 5. ». 9. (M.) A me ornai appartiene di ragionare; ed io, carissime donne, da una novella, simile in parte alla precedente, il faro volentieri {cioe, il faro dal raccontare una novella, o pure, il faro raccontando una novella). 106. t Nola uso amato..., si piccolina era stata. Tratt. gov. Oppressi dall ombra non ricevono il caldo del sole; perocche quivi rimangono freddi da moto da Della parte. Vento S. Ma pure suol ombrati {cioe, rimangono privi del calore dato 94. E congiunto co t Secondo l ortografia antica cammino messasi, senza verbo Stare. grazia di non essere troppo fortunati. Bocc. g. 3. p. 4. (C) Esso avea Ove luogo. Guicc. Stor. altra che mezzo, in assai parti, vie amplissime. Sen. Pist. Non andro io per la traccia di coloro che furon dinanzi da noi ? Omel. Orig. 286. Ella si levo molto per Uomo da per te, perche dilettevole parte d Italia. E unguenti per trovarvi e per ungere il vostro corpo. Petr. Uom. ili. Mandata innanzi parte della gente da cavallo ad attizzare i nimici sotto la capitananza di la persona da cui si (Mt.) Il quale Dio, onde in questo Paradiso. tempo era molto sottile zucca mia da sale, che passare dell altra I, due di che a quegli da cavallo. [Cam.] Mac. Vit. S. Cat. n. 10. Fatto piu curioso e disideroso di sapere piu oltre, dimando da lei del tempo. = Petr. cap. priego che tu mi dica... A/or. ma per altro da 400 fanti, e da 10 e disciogli da noi il nodo di questa questione. = Bocc. Nov. 79. 34. (C) Andra facendo per la piazza convenienza o necessita ; ma sufolare. testo lat. ha: prope Reate.) Commessario delle rassegne di la conservazion nostra. 7. da cavallo come da di quelle meretrici... p. 367. Borbottando da se 20. 10. (C) Io... vi menero da lei, e son certo che ella vi conoscera. E nov. 99. 33. rispettabile, da doversi onorare). Borgh. 15. Non sospico che cio amava, venuto da lui... il biasimo molto. Vit. S. Gio. Batt. Questa fanciulla verra dinanzi da voi, e fara queste due anni in da me imperatore Massimiliano, suo cugino, gia promise di tornare da loro, se Iddio glielo permettesse. Vit. da efficacia. Bocc. Nov. 11. 75. Terre in piano, da lui venuto si prese a dire. Bern. Ori. 15. [t.] Di il Re piacevolmente. 108. anco Dappiedi. 17. [t.] Tralt. gov. fam. (C) Non voler permettere che i fanciulli vestano mai da donna. 109. del Re d Inghilterra...: da 16. (C) La donna..., veggendol da casa sua molto spesso passare, disse. 110. E per Avanti a, in signif. di moto a luogo. Fir. Per; come Da quel ch e sim., accenna a pregio, torre. Mi. Per Circa, Incirca, Intorno, o per quello che si dice giuramenti e nelle asserzioni serve Nov. 15. 7. (C) Essa incontragli da tre gradi discese. E nov. 28. 21. conforto che da riprensioni parea, in simili, con mangiare e con battiture fu tenuto Ferondo da dieci mesi. £ nov. 43. 5. Si videro vicini ad un castelletto, del La reina ridendo, volta a usciron da dodici fanti. Cr. 4. 9. 4. Da quattro ovvero cinque generazioni di nobili sermenti porremo. Dant. Purg. 2. Veramente da tre mesi egli ha tolto Chi ha voluto entrar con tutta pace. G. vale Dopo. Ovid. Simint. 3. prese da 30 in 40 de migliori baroni del Re. £11. 93. 2. Istimavasi avere in Firenze da 90 mila bocche, tra uomini e femmine e fanciulli. E num. 3. Cinque badie con due priorie con 10. ». 3. Ed io di monache con da 500 donne. Stor. Pist. 43. Quelli da san Simone e da Montecuccoli con da troppo senti di questa materia, uomini a cavallo. 112. [Val.] Talora assume Da tre mesi in qua. Bene, Tanto, Piu, e sim., mi basta i figli amar da figli, Che vo potergli anco adorar da santi. 115. Per Di. Bocc. pr. 7. (C) Essi... hanno molti modi da alleggiare o da passar quello. E nov. 18. 28. La donna, per la via. [V-i.l Borghin. In cosi fatti ragionamenti, ed sorridendo disse. E nov. 49. 16. Degno cibo da voi il reputai. E g. 4. verbo o a nome , e di grande animo, per potere quello da casa risparmiare, si dispose di gittarsi alla 302. Rispondo ora, ma non altrui. Liv. M. (C) Gli biasimava duramente, ora da follia, ora da codardia. 114. Per Di che, Onde. Bocc. Nov. 3. 3. (C) Pensassi costui aver da poterlo servire. £ nov. 7.2. La viziosa e 15. Da Talvolta indica relazione 69. o ellittico. da riprendere. US. Talora si pone col nome invece dell In f, e vale parimente Di che, Onde. Bocc. meglio. Segner. Mann. Lugl. 4. da cena ci ha : ditegli voi da voi, o far da cena, quando tu non ci se . 1 13.135. (JB.) Poi di fa da se. 98. {Man.) Che da quel ch io ne ragione : tu l hai torrei Talora accenna cagione efficiente. Pallad. 117. Premesso all In f., inforza di Per. Pass. 48. (M.) E d onde cittadine , in parte altr da non peccare (per non ritenne da non gli non peccare); ed eglino per lo contrario piu peccano. 118. non ci sia da far che accenna cagione. Bocc. g. 5. n. 4. (M.) Le quali cose udendo Lizio dalla sua donna (percio che vecchio era e da questo forse un poco ritrosetto) disse:... Bemb. Asol. 97. Cio loro... da celeste dono avvenire. Guicc. Stor. lib. 16. pag. giorno fra 88. [t.] Vang. Non meglio ripararle, e fortificarle. E de [t.] Col passivo. interroppero tutti i disegni di... 119. Invece di Per Io, Mediante. Bocc. g. 1. f. 7. (M.) Verso un rivo d acqua chiarissima, il quale d una montagnetta discendeva in una valle ombrosa da molti arbori..., (M.) Innanzi ch egli uscisse andarono. Dant. Purg. 7. Luogo e laggiu, non tristo da martiri, Ma di lagrime solo,... (E all uso lai., come Virg. Torrida semper ab igne; e Calali.: Purpureaque procul nantes a luce refulgent.) 120. Nota costruito. Vii. S. Gir. 120. (M.) E pero sopra questa prodigio). 89. Poscia rispose intendo piu dire. (Lat. Ad me savii). 79. Altro Tra, seguitandogli A o Al. V. Da , § 0. G. V. cap. 162. 1. (C) Stette piu d otto di a segreto consiglio L operazioni che si son Camp. disc. 32. Da se a lui lo riprenda e ammonisca. Fir. Nov. 7. (Mt.) Da se a lei le fece una gran predica. Geli. Capric. liag. 5. Ecco la spicco colla bocca, io non [t.] Di opportunita, Pecor. g. 20. Canz. Ma s avvien caso che fare. 46. [t.] Scelto da lui a me dir traditore. [V-i.] Geli. Op. 401 e 435. Vit. Alf. (M.) Piuttosto uomo differenza, contrarieta, dissimiglianza. Petr. [V-i.J Da me a me vale Tra me ordine si prepone anche Infino. Io ci ho pensato di molte volte da me a me. [V-i.] Cosi Da se a se. Nov. Grass. Legnajuol. p. 14. El Grasso, coricatosi in quella proda, et entrato da se. [t.] Stava [t.J Di valore, pregio, torni. 23. Talora indica a se a cui piu tempo da Opusc. ined. e Preceduto da un nome giudizio s ha a lasciare a chi legge , e Troja qual si pinge Esopo, in favore da se a se. (Qui p. 13. Per suo figliuol Pelope, Onde ti usit.) + E colla corrispondenza di E. G. V. 1. 23. 4. (M.) Per avere il retaggio del re un mese all altro. Enea e Turno e que Fier. A. [t.] Idea di tempo. [V-i.l Cecch. T. 2. p. 318. ricevere, ma cuore vale che me non venni. E Par. giovane Da me e lui. qua con piu ambasciate sollicitata. denota termine onde Patern. f. 74. (Mt.) Grande denota tempo e numero onde (C) intorno da se, e colui che la riceve. 122. migliore [t.] Vang. Da lui Bern. gli alloggiamenti Per quel contado 11 Re ha davanti a verbi si e inespugnabili. 123. [t.] Dice la casa, il 6. (Mt.) e cosa da voi ; sia spagnuolo). 22. Talora cui provengono. E documento lo troverete da lui. Vengo da ajuto o consiglio. Dant. Virt. [Cont.] Servirsi da un negoziante. freddi). 107. laparticella a quegli bottega. Basta, Mastrodi campo gen. 282. Trovare alcun mercante, o piu d uno, accenna operazione, non Tra se, ma Botte di vittovaghe, quando vi conoscessero guadagno, che onesto si potrebbe concedere, e da questi fornirebbono poi le botteghe loro i vivandieri ordinarli. 124. [Cam.] 1 Da, per In. G. Giud. A. Lib. 35. E con multi singhiozzi lacrimabili disse corno ipso era lo sventurato Telegono figliuolo di Circe, lo quale tu, patre mio, disavventuratamente da lei generasti. parve, in ad A. Chiedere commissioni da per me... non fa le veci di Per g. 3. n. 9. Ann. I. 1. conosciuta, a mpresa da pigliare [t.] In Roma a ruina correvano Uffizio e vece. Gli ha Unito col v. parere ne troppo lieti per.... ne troppo tristi per... 126. vago Di luogo e parte. Ellissi. colei in continue fatiche lo ben non convenga 11 Cardinale aveva, quando passo da Fare serve Car. En. Maria per consiglio e mezzo suo, trattava Alfonso co fuorusciti. riferisce ad attitudine , convenevolezza, prepositiva che, appiccataalle voci che la ricevono, comunica loro le pro~ prieta assegnatele come preposizione ; e raddoppia in vale Solo, g. 8. n. da appicca , p. es. Dappoco, Dabbene, Dappoi, Dappresso, e sim. (Fanf.)