sta oramai, qualora tu mi e il tale se l Nov. 40. 25. (C) Come ella sua amica in casa Cass. 3. e non menato l avea, gli avea data bore l acqua addoppiata. E il sugo Anche la polvere, dar bere alla brigata. Ar. giunto all oste, diss egli cena cosi prodigo Sarai nel darmi ber, com mangiare, come facesti, ed io credere ; da bere, o a bere, vale lo stesso. Bocc. Nov. 88. 11. (C) A te DARE BERE. Porgere da bere, se v hai, che dia ora chiacchiere, alcuno e fargliela daro a te cos ben da bere, come avesti. Ercol. 87. (C) Dar bere dato a bere. E appresso: delle foglie alla dissenteria vale nov. 76. 14. Buffalmacco facea secondo Dioscoride, data a bere... cura i porri. 2. poi vin rosso e bianco, vale Render gustoso il bere. Alleg. 98. (C) E, il medico uomini non a dir che : Arrecami, vuogli cosi bevanda. Bocc. ha beuta, o E Dare buon bere 1. Se a e come pian piano 3. 4. Studiando ad uno, vale Dare ad danno mai buon bere. Salviti. buon bere. 3. E fig. Dar buon bere vale Dar gusto, Dar piacere. ReU. Lelt. 1. 155. (Man.)l quel dava F. B. 5. degli di piano. Buon. Fier. 4. quali (canapi) intorno al collo 1. 3. (Mt.) Figuratamente diciamo d una azione che sia meno che onesta, o di altra cosa non troppo buona : questa cosa non mi da buon bere. 4. Dar bere, e Dar a bere una cosa molto me persuadere, Col torre intendere, Varch. Cr. 5. 51. 5. quel che non e. e Far credere ad uno Contro una cosa ad La cosa andera gaja. Dare onde si dice bersela, Mescere, Apprestare la ben dar da buon bere, fatto le viste di bersela.