DI FORZA. Post, e pensa di guariredi forza. che tu Con prestezza. Bocc. Nov. 49. 7. (C) stanchi il suo fabbro... E che ti priego Dant. lnf. 14. Allora il l ha, tira di forza. aFirenze: lavorate di forza. Rellor. Tuli. A colui, ch e gran bevitore, di che vada a dormir di forza. Vegez. Quando venisse il bisogno, dinotar maggiore veemenza. Dant. Inf. forza i nemici. E nov. 85. 18. Maestri, duca mio parlo di forza. Ar. Fur. 11. 66. disordini, non ci e miglior conviene, andare teste Cas. Lett. 7 < 77. Tu sai che tu non E con alcuno aggiunto fuggir questo, e gli altri E, temprato che a me via che studiare ; il Con forza, Con impeto, Gagliardamente, faccia di forza. 2. puoi vender vesciche; e per per siccome riposati, assalissero piu di li. (C) Se Giove Figliuol mio, confortati, avvero, vale me saetti di tutta sua forza, Non ne potrebbe aver Pist. Egli 33. (il/.) Guai fedi di si gran forza e di si gran niquita il capo alla parete, che Di forza imporla vendetta allegra. dicervello. 3. si Sen. anche Soverchiamente, Strabocchevolmente. Introd. virt. a voi che vi levate la mattina a seguitare lo vizio della gola, e manicate e bevete di forza, e soprastatevi infino a vespro, e nelle opere di Dio non guardate.